ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 13 del 07/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZARDINI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 07/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00383
presentato da
ZARDINI Diego
testo di
Martedì 7 maggio 2013, seduta n. 13

   ZARDINI e ROTTA. — Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   la grave crisi economica e sociale che interessa l'Italia impone allo Stato, considerato complessivamente, tra l'altro di fare bene le proprie attività e di gestire al meglio i servizi pubblici e le prestazioni sociali al fine di creare valore per i cittadini, maggiormente per coloro che vivono direttamente gli effetti devastanti della congiuntura;
   l'aumento progressivo della fascia della terza età e i crescenti bisogni che essa rappresenta impegna gli enti, titolari delle relative funzioni, ad una gestione più efficace ed efficiente del sistema di tutela sociale della disabilità;
   l'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009, n. 102, titolato «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile», ha innovato il processo di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. Dal 2001 la funzione relativa alla concessione delle provvidenze economiche è stata trasferita alle regioni (articolo 130 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112), le quali hanno attribuito le competenze per il riconoscimento di tali benefici ai comuni, all'Inps e alle Asl. All'Inps è stata confermata l'erogazione delle provvidenze e nuovi compiti già introdotti nel processo;
   l'Inps ha definito il disegno organizzativo e procedurale per l'applicazione dell'articolo 20 della legge n. 102 del 2009 (circolare 28 dicembre 2009 n. 131) con l'obiettivo primario di realizzare un processo integrato degli Enti e coordinato delle fasi amministrative e sanitarie finalizzato alla contrazione dei tempi di definizione delle prestazioni di invalidità civile, introducendo il fascicolo elettronico sanitario, il monitoraggio delle fasi di lavorazione del processo, la trasparenza dei parametri di qualità e quantità delle prestazioni, la presentazione per via telematica della domanda e della relativa certificazione sanitaria, l'integrazione delle commissioni sanitarie da un medico dell'Inps, gli strumenti di integrazione e di cooperazione tra i sistemi informativi degli enti;
   l'innovazione introdotta nel processo di invalidità civile, ai sensi dell'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009, n. 102, non è stata recepita concretamente da tutte le aziende sanitarie, con la conseguenza che non sono migliorati, in alcuni territori, i tempi di effettuazione delle visite sanitarie e di definizione delle prestazioni, con disagi gravi da parte degli utenti segnalati dalla stampa;
   il caso emblematico è rappresentato dall'Asl n. 22 di Bussolengo (Verona), la quale utilizza la procedura informatica dell'Inps unicamente per scaricare le domande di invalidità civile, handicap e legge 12 marzo 1999, n. 68, titolata «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», trasmesse dal cittadino o dai patronati. Per la fase sanitaria di accertamento dell'invalidità (calendarizzazione visita, convocazione a visita, redazione del verbale di visita, aggiornamento del fascicolo elettronico) l'Asl 22 non utilizza la procedura informatica Inps e, all'esito del procedimento di accertamento, trasmette all'Inps i verbali e la documentazione sanitaria in formato esclusivamente cartaceo. L'Asl 22 non utilizza nemmeno lo strumento della cooperazione applicativa, prevista dall'Inps già dal 2010 (vedi messaggio n. 019196 del 21 luglio 2010) e consistente nel dialogo tra i diversi sistemi informativi degli enti. Tale strumento, pur con tempi di attuazione diversificati caso per caso sul territorio, è ormai consolidato e largamente utilizzato dalle aziende sanitarie al punto che nella regione Veneto solo l'Asl 22 è estranea a tale sistema operativo;
   il non allineamento dell'Asl n. 22 di Bussolengo e degli enti di altri territori al modello organizzativo realizzato dall'Inps, supportato da apposite ed adeguate procedure informatiche, causa il rallentamento del processo d'invalidità civile che si basa sulla integrazione tra enti diversi con gravi conseguenze dei cittadini, non solo per i tempi troppo lunghi di attesa per le convocazioni alle visite mediche. Infatti, l'impossibilità dell'Inps e dei patronati di avere la tempestiva disponibilità degli atti, in quanto i verbali sanitari non sono redatti e trasmessi in formato elettronico, rallenta il lavoro degli uffici amministrativi per la parte inerente i loro specifici adempimenti e impedisce di fornire informazioni attendibili in tempo reale sullo stato delle pratiche;
   il pagamento delle prestazioni dopo 120 giorni dalla data di decorrenza della domanda comporta il pagamento degli interessi legali all'interessato. Costi questi che potrebbero essere eliminati attraverso una gestione efficace delle prestazioni ed attenta a non superare i limiti temporali oltre i quali scatta il calcolo degli interessi;
   l'Inps è in grado, grazie alle proprie procedure informatiche in uso ed all'utilizzo degli strumenti di rilevazione (cruscotto direzionale), di rendere trasparenti i tempi di liquidazione delle prestazioni in questione classificati per provincia e gli indicatori di qualità e quantità delle prestazioni stesse;
   è indispensabile che l'Asl n. 22 di Bussolengo (Verona) condivida il disegno organizzativo realizzato dall'Inps ed utilizzi le procedure informatiche realizzate sempre dall'Inps al fine di migliorare le performance delle prestazioni di invalidità civile del territorio interessato e soddisfare in modo efficace i bisogni degli utenti –:
   se non ritengano necessario rendere trasparenti tramite l'Inps gli indicatori qualitativi (tempi di effettuazione delle visite sanitarie e di definizione delle pratiche) e quantitativi (giacenze) delle prestazioni di invalidità civile, classificati per provincia, al fine di poter intervenire e migliorare la performance del prodotto su tutto il territorio nazionale;
   se non reputino urgente conoscere gli importi relativi agli interessi corrisposti agli interessati per ritardato pagamento delle prestazioni di invalidità civile al fine di eliminare gli sprechi prodotti da una gestione non efficiente del processo invalidità civile;
   se non ritengano necessario intervenire per il tramite dell'ispettorato della funzione pubblica onde verificare se l'Asl n. 22 di Bussolengo (Verona) nella gestione delle pratiche di invalidità civile rispetti i principi di efficienza e di efficacia nell'azione amministrativa. (4-00383)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2009 0078

EUROVOC :

assicurazione per invalidita'

servizio sanitario nazionale

diritto del lavoro

lotta contro la criminalita'

medicina convenzionata

esame medico