ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00360

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 12 del 06/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/05/2013
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/05/2013
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/05/2013
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/05/2013
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00360
presentato da
MARCON Giulio
testo di
Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12

   MARCON, ZAN, PELLEGRINO, CLAUDIO FAVA e FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nelle settimane scorse Gianfranco Bettin, già deputato della Repubblica e attualmente assessore all'ambiente del comune di Venezia, è stato oggetto, insieme ai familiari, di minacce di morte;
   il quotidiano Il Gazzettino del primo maggio 2013, in un articolo a firma Maurizio Dianese ha portato a conoscenza dell'opinione pubblica tali fatti;
   precisamente l'articolo riportava inquietanti episodi intimidatori, tra cui scritte intimidatorie, minacciosi allarmi notturni relativi a supposte violenze a danno della madre ammalata e ricoverata in ospedale e in ultimo il disegno di una bara sullo specchio dell'ascensore del condominio dove abita lo stesso;
   non è la prima volta che tali episodi accadono. Nel 1996, quand'era prosindaco di Venezia, fu oggetto della simulazione di una «esecuzione» (alcuni criminali lo sequestrarono e gli puntarono una pistola alla tempia premendo il grilletto, fortunatamente l'arma era scarica);
   gli interroganti ricordano che Bettin, a seguito di quell'episodio e delle sue ripetute prese di posizione contro la criminalità locale, è stato per anni, sotto scorta;
   gli interroganti sono altresì a conoscenza che le autorità locali (questura e Digos) sono allertate e in qualche modo attivate –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per tutelare la sicurezza di Gianfranco Bettin e dei suoi familiari;
   quali siano le direttive date e seguite concretamente dalle autorità locali per garantire la sua incolumità. (4-00360)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-00360
presentata da
MARCON Giulio

  Risposta. — Nei primi giorni di maggio del 2013, dapprima sulla stampa locale di Venezia e quindi sul quotidiano Il Manifesto, è stata riportata la notizia relativa ad alcune minacce rivolte nei confronti dell'ex deputato dei Verdi, Gianfranco Bettin, all'epoca assessore all'ambiente ed alle politiche giovanili del comune di Venezia.
  Il professor Bettin, noto per il suo impegno politico di denuncia dello spaccio di droga e dello sfruttamento della prostituzione nell'area di Marghera, era stato vittima, nel 1996, di un sequestro-lampo da parte di un malavitoso, rimasto sconosciuto, che simulò un'esecuzione prima di liberarlo.
  A seguito di quell'episodio, fu destinatario di un servizio di una scorta a richiesta fino al novembre del 2002 e quindi di una vigilanza generica radiocollegata all'abitazione, periodicamente soggetta ad intensificazione, a seguito del ritrovamento di lettere a contenuto minaccioso o semplicemente ingiurioso e di altri analoghi segnali di attenzione da parte di mai identificati malintenzionati.
  Pur in assenza di ulteriori minacce, la misura fu sempre prorogata fino a novembre 2009, quando venne nuovamente intensificata in seguito ad una lettera anonima, che aveva segnalato presunti piani delittuosi contro il politico da parte di elementi legati allo spaccio di stupefacenti.
  Il dispositivo di protezione, in assenza di concreti segnali di esposizione a pericolo, venne definitivamente revocato il 2 dicembre 2010.
  Successivamente il politico è stato nuovamente oggetto di numerosi episodi di intimidazione.
  In particolare, tra il 10 e l'11 aprile 2013, ignoti hanno tracciato una scritta minacciosa nel vano ascensore del condominio di residenza, mentre la notte successiva sono state pronunciate frasi intimidatorie al citofono dell'abitazione.
  Nella notte tra il 29 ed il 30 aprile successivo, sulla porta d'ingresso dell'appartamento di Gianfranco Bettin è stato tracciato con un pennarello il disegno di una bara, con le iniziali del destinatario, nonché l'indirizzo corrispondente a quello di residenza della madre.
  Le indagini condotte dalla questura, anche mediante servizi di vigilanza e con l'escussione di una persona indicata dal professor Bettin in sede di denuncia, sono confluite nel procedimento penale iscritto presso la procura della Repubblica di Venezia.
  Al riapparire dei predetti nuovi segnali di intimidazione, il prefetto di Venezia, su proposta dell'ufficio provinciale per la sicurezza personale, condivisa dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha immediatamente disposto la vigilanza generica radiocollegata all'abitazione dell'interessato, anche in considerazione della rinnovata visibilità delle sue iniziative politiche.
  Anche nell'anno in corso il professor Bettin ha subito intimidazioni. Nel gennaio 2014 è stata rinvenuta, da parte del personale addetto allo smistamento postale degli uffici di Venezia, una busta contenente una cartuccia ed una scritta minacciosa. Inoltre, nei primi mesi di aprile sono apparse scritte ingiuriose vergate sul muro di un edificio di Mestre, episodio di poco anteriore al ricevimento di un'altra lettera offensiva recapitata da ignoti nella cassetta postale dell'abitazione.
  Finora i responsabili delle intimidazioni non sono stati individuati. Proseguono comunque i servizi di vigilanza generica radiocollegata al domicilio dell'interessato, ulteriormente sensibilizzati a seguito degli ultimi episodi.
  Si soggiunge che da alcuni mesi non si sono più registrati episodi intimidatori ai danni del professor Bettin che, pur non ricoprendo più dal 13 giugno 2014 – come è noto – la carica di assessore, continua a svolgere attività politica con numerosi interventi sugli organi di informazione.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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