ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI ALBERTO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00323
presentato da
GIORGETTI Alberto
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   ALBERTO GIORGETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   ormai da mesi è in discussione, con ampia risonanza mediatica, il progetto di trasformazione in spa «ibrida», avanzato su iniziativa del consiglio di gestione, della più antica banca cooperativa milanese, la Banca Popolare di Milano, i cui soci saranno chiamati a votare in un'imminente assemblea sul passaggio dall'assetto cooperativo ad un non meglio precisato modello di società per azioni ibrida;
   il progetto diffuso alla stampa, peraltro illustrato sommariamente, prevede un rinnovamento radicale della BPM da conseguire attraverso 3 operazioni: un aumento gratuito di capitale, nella misura del 10 per cento del capitale sociale, che verrebbe assegnato ai dipendenti della banca; la costituzione di una fondazione con le finalità di erogare servizi socio-assistenziali alle famiglie dei dipendenti ed ex dipendenti della banca; la trasformazione della forma giuridica della BPM in società per azioni;
   stando alle dichiarazioni dei proponenti, l'adozione del modello della spa sarebbe necessario sia per favorire un accesso più efficiente al mercato dei capitali sia in quanto la forma cooperativa impedirebbe la pianificazione di soluzioni di lungo termine considerate necessarie per affrontare il nuovo contesto competitivo;
   la BPM, nonostante la notevole dimensione che la colloca tra i primi 10 intermediari italiani, è tuttora una banca a forte vocazione localistica, con poco meno del 45 per cento dei propri sportelli presenti nella provincia di Milano e con circa il 62 per cento della rete distributiva in Lombardia;
   il gruppo BPM negli ultimi 3 anni ha destinato mediamente oltre 6,3 milioni di euro all'anno per finanziare iniziative in favore delle comunità di riferimento;
   sulla base di quanto riportato nel documento, invece, a seguito della trasformazione in spa, soltanto l'1 per cento del risultato d'esercizio sarà destinato ad iniziative sociali in favore del territorio;
   affermare che la forma giuridica della cooperativa costituisca un impedimento alla pianificazione di soluzioni di lungo termine, è quanto meno singolare e certamente in contrasto con quanto comunemente accettato dall'analisi economica: sono proprio la governance cooperativa ed il legame sociale con le comunità di riferimento ad assicurare la stabilità della visione gestionale svincolata dalla ricerca di obiettivi di breve termine tipici delle spa, spesso controllate da una ristretta cerchia di investitori individuali, attenti ad interessi più immediati;
   se i vantaggi di governance connessi alla trasformazione della banca Popolare in spa sono dunque tutti da dimostrare, i vantaggi finanziari di pochi e a brevissimo termine sono evidentissimi, in particolare per i due grandi investitori Andrea Bonomi con Investindustrial (8,6 per cento del capitale) e Raffaele Mincione con Time & Life (8,3 per cento del capitale), i cui possessi sono peraltro veicolati attraverso non meglio identificate società off-shore, considerato che una volta trasformata in spa la banca è destinata ad essere facilmente scalabile, magari da investitori esteri, con conseguenti manovre speculative;
   risulta evidente, allora, che il progetto, anziché stimolare lo sviluppo di un efficiente mercato creditizio e finanziario per le imprese locali porterebbe solo ad un drastico sfruttamento del territorio per favorire realtà ritenute più profittevoli anche se molto più rischiose e prive di sicura valenza sociale, con conseguenti rilevanti danni all'economia reale –:
   di quali notizie disponga il Governo e quali iniziative anche normative, per quanto di competenza, si intendano assumere a tutela dell'economia reale nonché dei soci e dei clienti bancari dell'azienda esposta in premessa. (4-00323)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

banca popolare

garanzia degli investimenti

sviluppo economico

societa' per azioni

aumento di capitale

analisi economica