ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2013
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2013
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2013
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00299
presentato da
PORTA Fabio
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   PORTA, GIANNI FARINA, FEDI, GARAVINI e LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi anni, a seguito degli orientamenti assunti dal Governo bolivariano, in Venezuela si sono moltiplicate le azioni di esproprio di proprietà immobiliari, molte delle quali appartengono a immigrati di origine italiana residenti nel Paese da oltre mezzo secolo;
   le proprietà in questione sono in genere di piccola e media dimensione, frutto di sacrifici e risparmi di decenni, spesso utilizzate per avviare e consolidare attività economiche recanti beneficio sia alla condizione familiare dei protagonisti che al tessuto economico e sociale delle località nelle quali sono ubicate;
   nella maggior parte dei casi gli indennizzi, erogati per altro con grande ritardo, sarebbero minimi e talvolta addirittura non corrisposti, con un danno irreversibile per le attività interessate agli espropri e per le condizioni di vita dei legittimi proprietari;
   a Maiquetia, nei pressi dell'aeroporto internazionale di Caracas, ad esempio, la signora R.C., vedova di un nostro connazionale, ha ricevuto un avviso di esproprio del terreno industriale nel quale opera un'officina meccanica, gestita dal figlio, che in conseguenza sarebbe costretta a chiudere privando dell'unica fonte di reddito le famiglie di chi vi lavora –:
   se le autorità diplomatico-consolari siano a conoscenza dei casi di esproprio riguardanti nostri connazionali e, in caso affermativo, se abbiano potuto monitorare l'entità del fenomeno, la sua distribuzione sul territorio e lo stato di avanzamento delle procedure espropriative;
   se il Ministro interrogato non ritenga di sollecitare i rappresentanti diplomatici italiani presenti nel Paese a stabilire gli opportuni contatti con le autorità venezuelane, al fine di sottolineare la provenienza da lavoro dei beni oggetto degli atti di esproprio e di cercare ogni utile iniziativa, nel rispetto dell'autonomia decisionale delle istituzioni centrali e locali del Venezuela, volta alla preservazione delle proprietà legittimamente acquisite e destinate ad attività economiche consentite.
(4-00299)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

consolato

espropriazione

migrante

Venezuela

terreno industriale