ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00278

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 18/04/2013
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 18/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 17/05/2013
Stato iter:
07/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2013
DE GIROLAMO NUNZIA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/11/2013

CONCLUSO IL 07/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00278
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   PIAZZONI, PALAZZOTTO e FRANCO BORDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 12 del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, ha soppresso l'Istituto Nazionale Ricerca Alimentazione e Nutrizione, INRAN;
   l'ente INRAN è sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e, per effetto della soppressione le funzioni e i compiti, in precedenza affidati all'ente INRAN, sono stati affidati al Consiglio per la ricerca in agricoltura (CRA);
   il comma 3 del succitato articolo 12 stabilisce che: «con uno o più decreti di natura non regolamentare del Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono individuate le risorse umane, strumentali e finanziarie trasferite al CRA»;
   il succitato decreto-legge al comma 6 individuava nel direttore generale dell'ente INRAN, la funzione di direttore delegato allo svolgimento delle attività di ordinaria amministrazione sui conti correnti già intestati all'ente soppresso che dovrebbero rimanere aperti fino alla data di emanazione del decreto o dei decreti di natura non regolamentare;
   in data 18 marzo 2013 è stato emanato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e la funzione pubblica, il decreto di natura non regolamentare;
   il trasferimento dei compiti e delle funzioni al CRA, a partire dalla data del 7 luglio 2012, ha comportato la soppressione dei relativi organi di governo dell'ente INRAN ossia: il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei revisori dei conti;
   ad oggi, in più occasioni gli organi di vertice del CRA (presidente, consiglio di amministrazione e collegio dei revisori dei conti) sollecitati anche dalle organizzazioni sindacali di categoria del comparto ricerca, hanno più volte evidenziato di non avere mai ricevuto dall'autorità vigilante specifiche indicazioni relativamente all'esercizio dei compiti e delle funzioni nella fase transitoria;
   agli interroganti non risulta alcun atto contabile che consenta, con trasparenza, di valutare la gestione finanziaria e contabile dell'esercizio posto sotto la responsabilità del direttore delegato per il periodo che va dal 7 luglio 2012 al 31 dicembre 2012 e dal 1° gennaio 2013 ad oggi;
   l'allegato 3 del citato decreto di natura non regolamentare si riferisce esclusivamente alla situazione contabile al 7 luglio 2012;
   dallo stesso allegato 3, in relazione all'allegato 1 relativo alle risorse umane trasferite, non è dato sapere l'esatto importo trasferito a questo titolo;
   l'allegato 3 del decreto di natura non regolamentare evidenzia una significativa incidenza dei residui attivi riferibili ad anni precedenti, pari ad oltre il 70 per cento del totale e da quanto è dato desumere dai bilanci pubblicati molti di questi crediti potrebbero essere in gran parte non esigibili perché riferibili ad esercizi pregressi, ossia fino al 2003;
   risulta agli interroganti che nell'insieme, la situazione finanziaria e contabile dell'ente INRAN sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è caratterizzata da un quadro di trasferimenti di cassa, diretti e indiretti, da parte dell'autorità vigilante che sarebbero di dubbia solidità;
   il contesto suddescritto rischia di determinare nel CRA una condizione di profonda instabilità finanziaria, tale da poterne compromettere in prospettiva il raggiungimento degli obiettivi istituzionali oggi ampliati dalla integrazione di ulteriori competenze;
   i motivi di preoccupazione sono anche in gran parte direttamente e indirettamente evidenziati dalla relazione sulla attività di verifica amministrativo-contabile svolta dal 1° marzo 2012 al 20 aprile 2012 a cura dei Servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato;
   il 30 aprile 2013 risultano in scadenza tutti i contratti a termine del personale precario senza che al momento esistano garanzie certe rispetto alla possibilità di rinnovo, nonostante la quasi totalità del personale sia titolare di elevate competenze scientifiche e pienamente operativo nell'ambito di attività già finanziate per i prossimi anni;
   esiste una puntuale relazione sulla verifica amministrativa-contabile riguardante l'ente INRAN, eseguita da un dirigente dei Servizi ispettivi di finanza pubblica del Ministero dell'economia e delle finanze, inviata all'autorità vigilante in cui si stigmatizzano una serie di irregolarità amministrative-contabili –:
   quali iniziative il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali intenda assumere per far sì che in tempi rapidi, l'attuale e unico responsabile della gestione finanziaria del soppresso ente INRAN, dottor Salvatore Petroli, concluda la sua attività definendo la rendicontazione della sua gestione dal 7 luglio 2012 al 18 marzo 2013, data di emanazione del decreto di natura non regolamentare;
   quali atti il Governo intenda porre in essere affinché i trasferimenti finanziari a carico del CRA, per le competenze relative ai costi del personale a tempo indeterminato di cui all'allegato 1 del decreto di natura non regolamentare, siano con certezza adeguati alla totalità delle esigenze contrattuali del comparto ricerca secondo quanto previsto dall'articolo 1 del decreto di natura non regolamentare;
   quali iniziative il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali intenda adottare in relazione al cospicuo «parco progetti», oggi acquisito dal CRA dal soppresso ente INRAN, per garantire i rinnovi contrattuali del personale espressamente collegato a quelle risorse finanziarie. (4-00278)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 113
4-00278
presentata da
PIAZZONI Ileana Cathia

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in oggetto, concernente alcune problematiche connesse alla soppressione dell'Inran, ai sensi dell'articolo 12 del decreto- legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni in legge n. 135 del 2012, con trasferimento di compiti e funzioni al Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (Cra), ritengo opportuno premettere che la mia Amministrazione trasferisce a quest'ultimo, con cadenza trimestrale, le risorse finanziarie recate dall'apposito capitolo di bilancio 2084, (p.g. 1), «Spese di natura obbligatoria da assegnare al Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura», destinate ai costi del personale a tempo indeterminato nonché, in unica soluzione, (p.g. 2), quelle destinate al «Rimborso degli oneri connessi agli accertamenti medico-legali», relativi al personale dell'ente stesso.
  Come precisato al comma 18 del citato articolo 12, dall'attuazione delle disposizioni del medesimo articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
  Le risorse, indicate dalla legge di stabilità, sono articolate per il triennio 2013-2015 dalla relativa tabella 12 (riguardante la ripartizione in capitoli del bilancio di previsione dello Stato), come di seguito indicato:
   anno 2013 – euro 91.030.106,00;
   anno 2014 – euro 89.245.752,00;
   anno 2015 – euro 89.216.002,00.

  Tali importi sono comprensivi, per singolo anno, dei fondi che negli anni precedenti venivano concessi all’ex Inran dalla mia Amministrazione.
  Riguardo alle iniziative sul «parco progetti» del soppresso Inran, ora acquisito dal Cra, preciso che nell'ambito del capitolo di bilancio 7303, p.g. 1 («Contributi al Cra, Istituti Universitari o altri Organismi specializzati, per programmi finalizzati e coordinati di ricerca da attuare anche mediante l'acquisizione o messa a disposizione delle necessarie attrezzature tecnico-scientifiche secondo le priorità stabilite dalla programmazione agricola nazionale»), dal 2007 ad oggi, al soppresso istituto sono stati concessi complessivi euro 27.103.789,20 per la realizzazione di 13 progetti di ricerca, in corso di svolgimento.
  Rispetto all'importo complessivo sono stati già corrisposti, a titolo di anticipazioni e liquidazioni parziali, euro 21.593.385,36. La differenza (pari ad euro 5.510.403,84) sarà saldata a conclusione delle iniziative ancora in essere (n. 12). Peraltro alcuni di questi progetti, onde consentirne il completamento, sono stati prorogati per l'anno in corso ed altri anche per l'anno 2014.
  Evidenzio infine che, sul capitolo di bilancio 7301, p.g. 1 («Contributi al C.R.A. per l'adeguamento ed il potenziamento delle strutture immobiliari e delle attrezzature tecnico scientifiche») a favore dell’
ex Inran sono stati concessi contributi per euro 2.026.226,00 di cui, euro 702.069,35, a titolo di anticipazione. La differenza (euro 1.324.156,65) sarà corrisposta dopo la presentazione delle relative rendicontazioni.
  Quanto sopra sintetizzato conferma che sono state messe in atto tutte le azioni necessarie a consentire la conclusione delle attività inerenti i progetti in questione nonché il proseguimento dei contratti di natura flessibile del personale ad essi assegnato, ovviamente, secondo le procedure stabilite dalle normative del comparto.
  In ultimo, per quanto riguarda la posizione giuridica del direttore generale del soppresso istituto, si fa presente che ai sensi del comma 6 del succitato articolo 12, ha le funzioni di delegato
ope legis allo svolgimento delle attività di ordinaria amministrazione per garantire la continuità dei rapporti già in capo all'Inran, fino all'emanazione dei decreti interministeriali previsti e per un termine comunque non superiore a dodici mesi. Tuttavia, il comma 4 del medesima articolo, riguardante il trasferimento del personale dell'Inran al Cra con l'imposizione di una riduzione del 10 per cento sul complessivo, specifica che il personale di ricerca è esente dalla decurtazione e che «per i restanti rapporti gli enti incorporanti subentrano nella titolarità fino alla loro naturale scadenza». Ciò premesso, il Cra ha rivolto un apposito quesito al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri per avere una certezza interpretativa del combinato disposto dei commi 4 e 6 succitati, laddove l'articolato farebbe propendere per il mantenimento del rapporto giuridico del direttore generale dell'ente soppresso fino al termine contrattualmente già previsto (naturale scadenza), mentre la funzione delegata è da ritenersi estinta allo scadere dei termini espressamente indicati dal suddetto comma 6.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliNunzia De Girolamo.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0095

EUROVOC :

gestione finanziaria

trasferimento di capitali

politica agricola

contratto di lavoro

economia pubblica