ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00275
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   DELL'ORCO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Terim spa, attiva sin dagli anni ’60, è stata una delle aziende leader in Italia nella produzione di piani cottura, forni e cucine, sia con proprio marchio. Fratelli Onofri, sia come fornitore principale di altre più famose case di elettrodomestici come Gruppo Rex (Elettrolux) o Bosch;
   l'azienda che ha quattro stabilimenti produttivi ubicati in Emilia, a Baggiovara e Rubiera e 380 dipendenti, è da tempo in crisi e, già nel 2011, per circa 99 dipendenti si ottenne il ricorso agli ammortizzatori sociali. I problemi si sono accentuati nell'ultimo anno e la proprietà ha chiesto al tribunale l'avvio della procedura di concordato preventivo per evitare il fallimento;
   il provvedimento di messa in liquidazione è stato firmato il 7 giugno 2012 e il tribunale di Modena ha autorizzato una fase di esercizio provvisorio dell'impresa, anche al fine di tutelare l'avviamento aziendale, in vista di una probabile cessione d'azienda e al Ministero dello sviluppo economico si è cominciato a lavorare per cercare un partner industriale cui cedere l'azienda;
   il 27 novembre 2012 si è tenuta presso il tribunale di Modena l'udienza dei creditori, dopo che il tribunale stesso aveva dato parere favorevole all'affitto di un ramo di azienda con piano di acquisto da parte di un investitore egiziano, che opera nel settore del gas a uso domestico sui mercati maghebrini e mediorientali, interessato ad ampliare la sua presenza sui mercati europei;
   gli accordi con l'acquirente egiziano prevedevano però di proseguire l'attività solo a Rubiera per uno solo dei due stabilimenti e con un impiego a regime di solo la metà dei lavoratori; la soluzione non fu gradita a lavoratori e sindacati che chiedevano di esplorare fino in fondo la possibilità di cedere l'intera azienda ad un acquirente unico senza lasciare lavoratori a casa. La preoccupazione di lavoratori e sindacati, di cui l'interrogante si fa portavoce, era quella di evitare di cedere l'azienda ad imprenditori interessati a delocalizzare, acquisendo marchi per aumentare i loro profitti e svuotando le aziende del territorio di forza lavoro, impianti, professionalità industriale;
   dopo mesi di trattative e di ricerca di un acquirente per entrambi gli stabilimenti di Baggiovara di Modena e di Rubiera, il 23 ottobre 2012 è stato sottoscritto in regione un accordo per cassa integrazione guadagni straordinaria per procedura concorsuale di un anno, per un massimo di 371 dipendenti (182 dello stabilimento di Baggiovara, 189 di Rubiera), decisione presa dal tavolo di crisi cui hanno preso parte regione, provincia di Modena, Provincia di Reggio, i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil con le rappresentanze sindacali unitarie aziendali, e il liquidatore di Terim;
   i lavoratori, da mesi in agitazione, stanno chiedendo a tutte le istituzioni di non essere lasciati soli e di procedere velocemente ad una ricerca di una soluzione in quanto i sindacati segnalano che, se all'inizio della crisi si era scesi ad un livello dell'80 per cento di clienti, ad oggi, il livello è sceso al 40 per cento;
   è necessario comunque inquadrare il caso della Terim all'interno di un piano di azione più vasto; a tal fine risulta all'interrogante che il 7 maggio 2012 i sindacati con delega all'Industria abbiano avuto un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico per un confronto in merito alle crisi aziendali e territoriali e più in generale sulla definizione di politiche industriali. Nel corso della riunione è stata avviata una prima ricognizione delle principali situazioni di criticità, raggruppate, seppur sommariamente, per settori di appartenenza e, per quanto riguarda l'elettrodomestico, si è deciso di procedere ad un preliminare approfondimento sugli obiettivi che si intende perseguire –:
   quali iniziative di competenza il Ministro intenda intraprendere per salvaguardare un'azienda importante per il tessuto produttivo emiliano dando garanzie sulla sostenibilità del concordato preventivo nonché sulla continuità produttiva e sul mantenimento occupazionale dell'azienda;
   se presso il Ministero al momento siano ancora in corso trattative finalizzate alle cessione dell'azienda Terim;
   se il Ministro intenda attivare un tavolo di confronto specifico per il settore dell'elettrodomestico presso il Ministero. (4-00275)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MODENA,MODENA - Prov,EMILIA ROMAGNA, RUBIERA,REGGIO NELL'EMILIA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

apparecchio elettrodomestico

sindacato

cassa integrazione

politica industriale

impresa in difficolta'