ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00273

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: VELO SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 29/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00273
presentato da
VELO Silvia
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   VELO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   con decreto 21 marzo 2013, del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della giustizia, è stato disposto l'adeguamento del sistema tariffario da corrispondere all'Automobile Club d'Italia – ACI per le attività relative alla tenuta del pubblico registro automobilistico ed, in particolare, per l'espletamento delle formalità inerenti la tenuta del pubblico registro automobilistico, il rilascio dei relativi certificati e le visure e le ispezioni da effettuarsi nel pubblico registro automobilistico;
   la nuova tabella si applica alle richieste di formalità, di documenti, di visure e ispezioni, presentate agli uffici del pubblico registro automobilistico a partire dal quinto giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
   dalla stessa data non sono più dovuti all'Automobile Club d'Italia dalle province i corrispettivi convenzionalmente stabiliti per la gestione dell'imposta provinciale di trascrizione sulle formalità del pubblico registro automobilistico;
   con il decreto si dispone un aumento del 30 per cento delle tariffe del pubblico registro automobilistico, che implica per il settore dell'autotrasporto un aggravio di costi superiore ai 10 milioni di euro;
   il forte incremento delle tariffe – che sono rimaste sostanzialmente invariate per 19 anni – è stato motivato, dal Governo, con l'esigenza di garantire risorse sufficienti a coprire i costi del pubblico registro automobilistico, una struttura rimasta sostanzialmente invariata a fronte di minori adempimenti e incassi per immatricolazioni conseguenti al crollo del mercato automobilistico;
   secondo i calcoli delle associazioni degli autotrasportatori, questa misura costerà alla mobilità (autovetture e mezzi pesanti) dai 40 ai 50 milioni di euro circa;
   le medesime associazioni propongono, in alternativa, l'unificazione di due servizi pubblici, oggi distinti; la soppressione di inutili duplicazioni di competenze potrebbe determinare un risparmio, per i cittadini, di circa 200-300 milioni di euro all'anno;
   anche le associazioni che rappresentano gli studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto (ex lege 8 agosto 1991 n. 264) – sportelli telematici abilitati per l'automobilista (STA) ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000 – contestano le nuove tariffe del pubblico registro automobilistico che determinano un aumento rilevante – improvviso e inaspettato – dei costi a carico degli utenti della strada e delle imprese private, già gravemente penalizzate dalla crisi dell'auto; le medesime associazioni segnalano inoltre che i costi relativi agli adempimenti amministrativi sono in realtà, nella parte dei casi, a carico del servizio fornito dagli STA privati e non del pubblico registro automobilistico, beneficiano dell'incremento tariffario;
   la decisione del Ministero dell'economia e delle finanze, relativa all'inasprimento delle tariffe del pubblico registro automobilistico, è stata disposta con decreto a quanto consta all'interrogante senza preventiva intesa con il Ministro delle infrastrutture e trasporti e senza concertazione con le associazioni delle categorie interessate e degli studi di consulenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000;
   il Senato della Repubblica, con ordine del giorno del 27 aprile 2010 n. g/1720/16/8, approvato all'unanimità dai componenti della VIII Commissione, ha impegnato il Governo ad una rivisitazione tariffaria, in linea con la diversa operatività pubblico privata del nuovo regime STA, e in accordo con quanto evidenziato nel rapporto 2008 della Commissione tecnica per la spesa pubblica presso il medesimo Ministero dell'economia e delle finanze, depositato in Parlamento il 12 giugno 2008;
   nell'intento di contenere la spesa, il Governo ha soppresso solo 39 degli oltre 3127 enti e consorzi che si occupano di trasporto, pubblici o comunque a carico delle pubbliche finanze, con un costo complessivo, sul bilancio dello Stato, di circa 7 miliardi di euro –:
   quali iniziative urgenti si intendano assumere:
    a) per evitare inutili duplicazioni di strutture, archivi, documenti e procedimenti e dei relativi costi a carico delle pubbliche finanze;
    b) per contenere l'aumento entro una minima rivisitazione tariffaria, previa concertazione con le associazioni delle categorie interessate e degli studi di consulenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000, d'intesa con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, in linea con la diversa operatività pubblico privata del nuovo regime STA, e in accordo con quanto evidenziato nel rapporto 2008 della Commissione tecnica per la spesa pubblica istituita presso il medesimo Ministero dell'economia e delle finanze. (4-00273)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AUTOMOBILE CLUB D' ITALIA ( ACI ), DPR 2000 0358

EUROVOC :

finanze pubbliche

infrastruttura dei trasporti

associazione