ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: IACONO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 22/04/2013
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 22/04/2013
MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 22/04/2013
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2013 29/04/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/04/2013
Stato iter:
23/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/09/2014
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/09/2014

CONCLUSO IL 23/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00270
presentato da
IACONO Maria
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   IACONO, LAURICELLA, CAPODICASA, MOSCATT e MORASSUT. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   il teatro regina Margherita di Racalmuto è una delle opere architettoniche dell'ottocento siciliano, opera tra le più significative, progettato dall'architetto Dionisio Sciascia, allievo del Basile;
   il teatro regina Margherita è il teatro di Leonardo Sciascia, quello per la cui riapertura si è speso in tutta la sua vita;
   proprio per i suddetti motivi il teatro è stato inaugurato dall’ex Presidente della Repubblica Senatore Carlo Azeglio Ciampi nel 2003;
   il suddetto teatro dopo un processo di restauro affidato all'architetto Foscari è stato riaperto per un breve periodo, con un cartellone tra l'altro di successo, durante l'attuale gestione commissariale del comune di Racalmuto, il suddetto teatro è piombato in uno stato di abbandono come testimoniano le immagini del teatro allagato;
   proprio la gestione commissariale con la motivazione di renderlo sicuro ha proceduto prima alla riduzione dei posti in sala e poi alla rimozione dei velluti, caso unico tra i teatri Italiani;
   oggi la gestione commissariale si propone di dare il colpo finale al teatro regina Margherita proponendo lo sventramento e la distribuzione dei palchi al fine di creare una nuova uscita di sicurezza;
   tutto ciò snaturerà un'opera d'arte che in questo modo né risulterà sfigurata e non renderà ai cittadini di Racalmuto il loro teatro, perché quello che ne verrà fuori dopo il restauro sarà un'altra cosa, non più il teatro di trecento posti, ma una struttura inutilizzabile con meno di cento posti;
   l'interrogante ritiene che l'intervento del Governo sia urgente ed inderogabile, anche perché i commissari sono espressione del Ministero dell'interno ed il Governo porterebbe la responsabilità di una gestione commissariale dallo stesso nominata –:
   se si intenda intervenire presso la gestione commissariale per fermare il degrado programmato del teatro regina Margherita;
   se si intenda subito inviare un'ispezione nel comune e di Racalmuto per valutare l'opera della commissione prefettizia. (4-00270)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 23 settembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 296
4-00270
presentata da
IACONO Maria

  Risposta. — Il teatro Regina Margherita è stato consegnato definitivamente all'amministrazione comunale di Racalmuto, dopo i lavori di restauro effettuati dalla soprintendenza di Agrigento, con finanziamento regionale, dal marzo 1998 al mese di ottobre del 2003.
  Dalla consegna e fino allo scioglimento del consiglio comunale, avvenuto nell'aprile 2012, la struttura teatrale è stata utilizzata, anche per intere stagioni teatrali, sia in assenza del certificato di prevenzione incendi, sia disattendendo alcune prescrizioni contenute nei verbali della commissione di pubblico spettacolo, come quella relativa alla capienza di massimo 50 posti in platea, a causa dell'unicità della via di fuga.
  La commissione straordinaria, insediatasi dopo lo scioglimento dell'amministrazione locale, preso atto dell'impossibilità di consentire attività di pubblico spettacolo all'interno del teatro, ha avviato – pur nelle stringenti difficoltà finanziarie – alcuni interventi di manutenzione e di ripristino delle misure di sicurezza, al fine di ottenere le certificazioni mancanti.
  In occasione della visita del Ministro dell'interno nel mese di luglio 2012, la Commissione, viste le ulteriori prescrizioni della Commissione di pubblico spettacolo, ha deciso di far smontare 50 poltrone della platea (su un totale di 100) e di sostituire il materiale in velluto e sottostante spugna, oggetto di una verifica negativa di resistenza al fuoco con un rivestimento in legno trattato con vernice ignifuga.
  Dopo la visita del Ministro, la commissione straordinaria ha avviato una serie di incontri con il comando provinciale dei vigili del fuoco per verificare le condizioni di fattibilità di un progetto, da realizzare con i fondi del programma operativo nazionale sicurezza, avente come unico obiettivo quello di creare una nuova uscita di sicurezza, per consentire, questa volta nel rispetto delle norme, il rimontaggio delle 50 poltrone smontate e il ripristino della passamaneria in velluto rimossa in precedenza.
  La proposta della commissione è stata verbalmente condivisa dal Comando regionale dei vigili del fuoco, che in precedenza si era espresso negativamente sulla presenza di una sola uscita di sicurezza. Quindi, sono state avviate, prima, la progettazione preliminare, sulla quale si era già espressa positivamente l'Autorità di gestione del PON Sicurezza, ammettendo l'opera al finanziamento, poi, la progettazione esecutiva.
  Le iniziative adottate dalla commissione sono state intraprese nell'esclusiva direzione indicata dagli organi tecnici e allo scopo di assicurare la piena fruibilità del teatro nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di tutela della pubblica incolumità. In ogni caso, nulla è stato fatto senza le prescritte autorizzazioni degli organi competenti.
  I lavori di ripristino del teatro affidati dal comune di Racalmuto nel dicembre 2013, approvati dagli organi competenti nel marzo 2014, consegnati alla ditta affidataria nel successivo mese di aprile, risultano conclusi.
  Ciò consentirà l'esercizio del teatro in condizioni di sicurezza, con tutti gli originari 100 posti della platea e senza che si sia dato luogo ad interventi modificativi dell'attuale composizione architettonica interna del teatro medesimo.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

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