ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00268

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Trasformazioni
Trasformato il 03/10/2013 in 5/01135
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/04/2013
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/04/2013
Stato iter:
03/10/2013
Fasi iter:

TRASFORMA IL 03/10/2013

TRASFORMATO IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00268
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   BRAGA, GADDA, GUERRA, MARIANI, MAURI, FIANO, PELUFFO, CINZIA MARIA FONTANA, REALACCI, GARAVINI, LOCATELLI, TENTORI, MARANTELLI, COVA, FRAGOMELI, SENALDI, BASSO e TULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel contesto strategico delle reti europee di trasporto, TEN-T (Trans-european networks-transport), risulta evidente che il territorio del Nord Italia rappresenta un punto di intersezione di tre corridoi: il corridoio Est-Ovest, che attraversa l'intera area padana e connette le regioni del Nord Italia con l'occidente d'Europa e i nuovi territori dell'Est (Lione-Torino-Milano-Trieste-Lubiana-Budapest-Kiev) e i due corridoi Nord-Sud (Brennero e Genova-Rotterdam), che implementano i collegamenti verso il Nord Europa e si connettono con il corridoio Est-Ovest;
   il commercio internazionale sull'asse Nord-Sud è in forte espansione; dalle previsioni nei prossimi vent'anni il traffico merci attraverso le Alpi potrà aumentare anche del 70 per cento e quello dei passeggeri del 75 per cento, rendendo inadeguate le attuali linee di comunicazione all'assorbimento di un tale traffico;
   in questo contesto, nel quadro del corridoio ferroviario n° 1 che unisce il Mare del Nord ed il Mediterraneo (Rotterdam-Genova) attraverso quattro Paesi europei, sviluppandosi per oltre 1.400 chilometri si colloca la Nuova trasversale ferroviaria alpina (AlpTransit), porzione svizzera del Corridoio 1 e progetto strategico dell'infrastrutturazione ferroviaria a livello europeo. La nuova infrastruttura ferroviaria ad alta velocità si sviluppa lungo tre nuovi tunnel ferroviari alpini, sui quali la Svizzera ha deciso di investire ingenti risorse, lungo gli assi del Lötschberg-Sempione, del San Gottardo e del Ceneri;
   la galleria di base del Lötschberg, lunga 34,6 chilometri, elemento centrale del primo asse della nuova trasversale ferroviaria alpina, è stata inaugurata nel 2007 ed è ormai vicina al punto di massima capacità;
   la seconda direttrice si sviluppa lungo l'asse del Gottardo, dove i lavori procedono a ritmo serrato; la galleria di base del Gottardo, con i suoi 57 chilometri, una volta completato sarà il più lungo tunnel ferroviario del mondo e consentirà di diminuire radicalmente i tempi di percorrenza attraverso l'utilizzo di treni ad alta velocità che raggiungeranno i 250 chilometri orari; le previsioni di realizzazione lo danno pronto ad ospitare il trasporto di merci e passeggeri già nel dicembre 2016;
   la galleria di base del Ceneri permetterà invece di realizzare una ferrovia pianeggiante ininterrotta lungo l'asse del Gottardo, sul versante meridionale, consentendo vantaggi per il traffico merci e a lunga percorrenza; la sua apertura è prevista per la primavera del 2019;
   recentemente AlpTransit ha reso noto che «nella Galleria di base del San Gottardo tra Ersfeld e Sedrun i binari senza massicciata sono stati posti in entrambe le canne. Complessivamente è stato installato più del 40 per cento della tecnica ferroviaria». Inoltre, come da programma dei lavori, nel mese di dicembre 2013, verrà messa in esercizio la tratta di prova tra Faido e il portale sud a Bodio. Una tratta lunga 16 chilometri già attrezzata sulla quale si procederà a delle corse di prova che raggiungeranno i 230 chilometri orari. Nella Galleria di base del Ceneri, AlpTransit ha invece specificato che dei complessivi 40 chilometri di sistema di galleria è stato scavato oltre il 60 per cento del percorso. In questo modo la complessa collaborazione tra processi ferroviari e i sistemi della Galleria di base del San Gottardo potrà essere testata. La messa in servizio delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri permetterà così, secondo quando indicato dal dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di ridurre progressivamente a circa tre ore i tempi di percorrenza da Zurigo a Milano;
   la costruzione delle linee di base della NTFA è stata interamente finanziata dalla Svizzera, per 17,5 miliardi di euro; tuttavia per l'efficacia del progetto è fondamentale che gli assi in corso di completamento siano adeguatamente collegati, in direzione sud, alla rete italiana ad alta capacità;
   gli obiettivi di collaborazione tra i due Paesi nel settore dei trasporti sono fissati da una convenzione in vigore dal 2001; un comitato direttivo, costituito da rappresentanti italiani e svizzeri e coadiuvato da gruppi di lavoro tecnici, sta da tempo esaminando le soluzioni necessarie a consentire un corretto collegamento sul territorio italiano della nuova infrastruttura;
   in particolare, in vista dell'apertura al traffico merci e passeggeri della galleria del San Gottardo, nell'ambito del completamento del progetto AlpTransit, era previsto in corrispondenza dello sbocco italiano il quadruplicamento dei binari che oggi collegano il Bivio di Rosales, nel territorio comasco, con il capoluogo lombardo; progetto che allo stato attuale, secondo le indicazioni di FSI e del precedente Governo, appare accantonato e ridotto a generiche «misure tecniche atte a migliorare il grado di efficienza della tratta attuale»;
   con il voto favorevole a larghissima maggioranza, il Parlamento italiano il 21 novembre 2012, ha ratificato, dopo oltre dieci anni di attesa, il Protocollo di attuazione, nell'ambito dei trasporti, della Convenzione per la protezione delle Alpi del 1991, stilato a Lucerna il 31 ottobre 2000. La Convenzione rappresenta il primo trattato internazionale sottoscritto dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall'Unione Europea con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di una politica globale diretta a tutelare l'ambiente alpino con lo scopo di salvaguardare l'ecosistema naturale delle Alpi e promuovere lo sviluppo sostenibile di quest'area. L'obiettivo generale del Protocollo sul trasporto è rivolto all'attuazione di una politica organica e sostenibile dei trasporti tesa a ridurre gli effetti negativi e i rischi derivanti dal traffico intraalpino e transalpino a un livello tollerabile per l'uomo e l'ambiente circostante, privilegiando, tra l'altro, un più consistente trasferimento su rotaia dei trasporti. In particolare del trasporto merci, soprattutto mediante la creazione di infrastrutture adeguate, rispettose dei requisiti di sicurezza dei territori attraversati anche da merci pericolose e di incentivi conformi al mercato. Il protocollo prospetta infatti di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di trasporto favorendo i vettori meno inquinanti e con minore consumo di risorse;
   il 21 settembre 2012, il Consiglio Federale della Confederazione elvetica ha pubblicato in un comunicato ufficiale, di essere pronto a investire per rendere possibile il trasporto di semirimorchi con un'altezza agli angoli di quattro metri lungo l'asse ferroviario Basilea-San Gottardo-Chiasso e sulla linea di Luino. In tal modo intende rafforzare la politica di trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia. I necessari ampliamenti dell'infrastruttura ferroviaria costeranno alla Svizzera circa 940 milioni di franchi. In questo importo vi è compreso anche il prefinanziamento dei lavori sulla rete ferroviaria a Sud dell'AlpTransit in Italia di importo pari a circa 230 milioni di franchi (oltre 180 milioni di euro). Il previsto ampliamento, si legge sempre nella nota, potrà esplicare tutti si suoi benefici «solo se sarà proseguito sul versante italiano». Per tanto «il Consiglio federale prevede di incentivare con un prefinanziamento i lavori di ampliamento lungo le tratte Chiasso-Milano e lungo la parte italiana della linea di Luino tra Ranzo (Ticino) e Gallarate». Inoltre «intende stipulare con il Ministero italiano dei trasporti un'apposita dichiarazione d'intenti volta a disciplinare anche la creazione di capacità aggiuntive nei terminali dell'area di Milano»;
   lo scorso 17 dicembre 2012 il Ministro per lo sviluppo economico e delle infrastrutture e trasporti, Corrado Passera per l'Italia, e il Ministro svizzero titolare del Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni (DATEC), Doris Leuthard, hanno firmato a Berna due dichiarazioni d'intenti per intensificare la collaborazione del settore energetico e del trasporto ferroviario. In quest'ultimo ambito, nel memorandum of understanding (MoU) si concorda un ampliamento ad un'altezza agli angoli di quattro metri della sagoma di galleria e ponti tra Chiasso e Milano nonché sulla tratta Ranzo-Luino-Gallarate. Questo intervento consentirà a container e semirimorchi di essere trasportati direttamente su rotaia fino ai principali poli economici del nord Italia. Nel progetto per l'ampliamento del corridoio a quattro metri, così come già comunicato lo scorso 21 settembre 2012, il Consiglio federale chiederà al Parlamento di Berna di impegnarsi affinché la Svizzera sia «disposta a finanziare completamente i necessari adeguamenti delle sagome sulla linea di Luino e sulla tratta Chiasso-Milano, visto che è nell'interesse della politica elvetica di trasferimento del traffico intervenire rapidamente in questo settore». Nella dichiarazione d'intenti, Italia e Svizzera hanno inoltre convenuto di realizzare un nuovo terminale per il trasbordo delle merci dalla strada alla rotaia nello scalo di Milano. Anche in questo caso la Confederazione parteciperà, nei limiti dell'attuale legislazione, alla realizzazione del terminale di Milano «come pure di eventuali altri terminali»;
   a fronte dell'approssimarsi del completamento del tratto svizzero dell'AlpTransit, risulta quanto mai necessario definire con certezza e tempestività le scelte di potenziamento della rete ferroviaria sul territorio italiano, sciogliendo il nodo della direzione da privilegiare per il collegamento verso sud, ancora incerta tra le ipotesi di collegamento in direzione Milano, attraverso la direttrice Chiasso-Como-Milano, o verso Malpensa, attraverso Varese, tenuto conto delle enormi potenzialità economiche di un efficace collegamento, in grado di garantire gli essenziali requisiti di sicurezza anche relativamente al trasporto di merci pericolose, dell'intera Lombardia, e più in generale del paese, verso il Nord Europa e i principali scali portuali europei per il traffico merci –:
   quali iniziative urgenti intenda intraprendere il Ministro interrogato al fine di definire con chiarezza e tempestività le scelte nazionali di sviluppo delle infrastrutture ferroviarie italiane ad alta capacità, necessarie a garantire un efficace collegamento in direzione sud del Corridoio Genova-Rotterdam, in particolare della Nuova trasversale ferroviaria alpina – Alptransit, ormai prossima al completamento, e del Terzo Valico dei Giovi, tenendo conto delle importanti ricadute che la stesse avranno sul tessuto economico e produttivo regionale e nazionale e sulla competitività del sistema portuale;
   quali siano gli orientamenti del Ministro in merito al prefinanziamento svizzero dei lavori in Italia per un importo pari a circa 230 milioni di franchi necessari per l'adeguamento delle sagome sulla linea di Luino e sulla tratta Chiasso-Milano, e al dichiarato intento elvetico di creare un nuovo terminale per il trasbordo delle merci nello scalo di Milano come pure di altri terminali. (4-00268)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

infrastruttura dei trasporti

sicurezza dei trasporti

rete ferroviaria

tunnel

protezione dell'ambiente