ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00222

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 12/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
09/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/08/2013
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/08/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/08/2013

CONCLUSO IL 09/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00222
presentato da
LAVAGNO Fabio
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   LAVAGNO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   SIRE SPA, in liquidazione, è una società operante nel campo di produzione del klinker, ovvero una ceramica di particolare resistenza e durata che si ottiene da un processo produttivo di estrusione e da una cottura lenta a temperature tra le più elevate del settore pari a 1300o;
   la società, con sede legale a Torino e unità produttive a Roreto di Cherasco (Cuneo), occupa complessivamente n. 179 unità lavorative, al 20 agosto 2012;
   la società ha presentato, in data 25 febbraio 2013, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, istanza di esame congiunto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 2000 finalizzato al ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per crisi aziendale per cessazione totale di attività, di durata biennale, a cui è seguita la convocazione delle parti;
   alla data del 10 luglio 2012 presso la regione Piemonte era stato sottoscritto un verbale di accordo che precedeva il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi, successivamente autorizzata con decreto n. 70237 del 20 dicembre 2012, per un numero massimo 179 lavoratori;
   il piano di risanamento aziendale previsto dal predetto accordo è stato in gran parte realizzato con immissione di liquidità nuova per circa 4 milioni di euro per concretizzare quasi tutte le azioni previste in risposta alla crisi;
   nel frattempo il trend negativo di settore ha ulteriormente contratto l'attività della società e con essa la sua capacità di rimborsare il debito bancario, producendo la decadenza della convenzione interbancaria con conseguente perdita del requisito di continuità aziendale;
   nel mese di dicembre 2012 l'assemblea dei soci, preso atto dello stato di insolvenza finanziaria e di mancanza della continuità aziendale, ha posto in liquidazione volontaria la società con cessazione totale dell'attività produttiva;
   le parti coinvolte, nel corso di numerosi incontri tenuti in sede sindacale, hanno valutato tutti i possibili ammortizzatori sociali previsti dalla normativa al fine di ridurre l'impatto sociale sul piano occupazionale dovuto alla decisione della società di cessare totalmente l'attività, ed hanno convenuto di ricorrere alla cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per cessazione totale dell'attività per un arco temporale di 24 mesi, vista la complessità delle iniziative da porre in essere per la gestione delle eccedenze, definendo un adeguato piano di gestione, sebbene le sospensioni siano già iniziate a decorrere dal 19 agosto 2012 in virtù del Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 70237 del 20 dicembre 2012;
   l'articolo 1, comma 205, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013), ha rifinanziato da ultimo gli interventi previsti dal decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, che consente, in caso di cessazioni di attività, il trattamento di integrazione salariale straordinaria per crisi aziendale per un periodo annuale, prorogabile per un secondo anno, con la predisposizione di un piano biennale che preveda interventi da adottare nel corso del periodo di riferimento ai fini delle gestioni delle eccedenze occupazionali;
   le parti, in considerazioni di quanto esposto, hanno individuato i seguenti strumenti per la gestione degli esuberi da attuarsi per il primo e secondo anno della cassa integrazione guadagni straordinaria:
    a) trasferimento di ramo d'azienda: la società sta ricevendo, da parte di alcune aziende terze, manifestazioni di interesse per l'acquisizione di un ramo d'azienda dell'unità di Roreto di Cherasco, con conseguente passaggio alle dipendenze dell'eventuale cessionario del personale addetto del ramo stesso ed interessato dall'intervento dell'ammortizzatore sociale. Le trattative sono attualmente in corso e si ipotizza l'affitto di ramo di azienda finalizzato all'acquisto di parte degli impianti produttivi, delle superfici e dei relativi lavoratori. Si prevede il trasferimento del personale potrebbe avvenire in maniera progressiva e successivamente alla scadenza dei primi 12 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria;
    b) ricollocazione esterna del personale, sulla base della disponibilità volontaria del lavoratore, presso le aziende presenti nel territorio nazionale ed estero. La società si adopererà direttamente per presentare, ad aziende sul territorio sue clienti e/o fornitrici, le candidature dei propri lavoratori interessati dalla cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività affinché, nei loro programmi di assunzione, valutino la possibilità di esaminare le candidature delle figure eccedenti;
    c) ricorso all’outplacement finalizzato alla ricollocazione: la società si è già attivata attraverso il ricorso a primarie e certificate società di outplacement accreditate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per fornire alle maestranze interessate un servizio di ricollocazione sul mercato del lavoro che tenga conto delle esperienza professionali acquisite;
    d) attivazione presso le istituzioni locali di percorsi di politica attiva del lavoro mediante la predisposizione di specifiche iniziative formative e di riqualificazione professionale, funzionali alla ricollocazione del personale sospeso. A tal proposito la provincia di Cuneo con nota n. 0008619 del 4 febbraio 2013 ha affermato la disponibilità ad attivare un programma di ricollocazione compatibilmente con le esigenze del centro per l'impiego e con la nuova programmazione relativa alle risorse messe a disposizione dal FSE;
    e) Confindustria Cuneo, associazione alla quale la società aderisce, si è impegnata, attraverso il proprio servizio di borsa lavoro, ad operare per favorire la ricollocazione del personale in esubero;
    f) nel periodo di fruizione della cassa integrazione guadagni straordinaria la società attiverà una procedura di licenziamento collettivo, subordinata al requisito della non opposizione del lavoratore, al fine di favorire la ricollocazione presso aziende terze, la realizzazione di progetti di auto imprenditorialità e il raggiungimento dei requisiti pensionistici. La società e i patronati hanno verificato che circa 5 lavoratori matureranno i requisiti necessari per accedere al trattamento pensionistico nel corso del primo anno di cassa integrazione guadagni straordinaria, mentre nel corso del secondo anno tale numero dovrebbe avvicinarsi alle 15 unità;
   la società dichiara che ad oggi il piano di gestione degli esuberi ha consentito di ricollocare n. 8 suoi dipendenti –:
   quali iniziative il Ministro intenda porre in essere per dare soluzione alla crisi della società SIRE ed, in particolare se ritenga di prorogare la cassa integrazione guadagni straordinaria per i dipendenti di tale società, anche in assenza della ricollocazione di parte della manodopera. (4-00222)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 9 agosto 2013
nell'allegato B della seduta n. 69
4-00222
presentata da
LAVAGNO Fabio

  Risposta. — Con riferimento alla interrogazione in esame, concernente le prospettive industriali ed occupazionali della società Sire Spa, sulla base delle informazioni acquisite presso i competenti uffici dello scrivente Ministero, si rappresenta quanto segue.
  La Sire Spa nasce negli anni ’70 dalla iniziativa di quattro imprenditori attivi nel commercio dei prodotti per l'edilizia; successivamente si è sviluppata rapidamente espandendosi anche nel segmento di mercato dei prodotti residenziali.
  Nel periodo compreso tra il 2008 al 2011 la società ha manifestato
performances di redditività negativa in conseguenza della crisi economica che, com’è noto, ha colpito molto pesantemente tutto il settore dell'edilizia, determinando altresì una grave contrazione del mercato immobiliare.
  Nel mese di luglio del 2012, perdurando la recessione economica e nel pieno del crollo delle vendite che a fine giugno 2012 avevano subito un calo del 30 per cento, la società ha deciso di far ricorso alla Cigs per crisi aziendale per cessazione di attività a 12 mesi – ai sensi del comma 5 dell'articolo 1 della legge n. 223 del 1991.
  I competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno, perciò, approvato con decreto n. 70237 del 20 dicembre 2012 il programma di crisi aziendale per cessazione di attività relativamente al periodo dal 20 agosto 2012 al 19 agosto 2013.
  Conseguentemente all'approvazione di detto programma, è stata autorizzata dai predetti uffici la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale (Cigs) in favore dei dipendenti della società – un massimo di 174 unità lavorative – per il periodo anzidetto (20 agosto 2012 al 19 agosto 2013).
  Il 13 marzo 2013 la società, preso atto dell'aggravarsi della crisi, ha sottoscritto con le parti sociali, presso i competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, verbale di accordo per trasformare la predetta Cigs per crisi aziendale per cessazione di attività a 12 mesi – ai sensi della citata legge n. 223 del 1991 – in Cigs per crisi aziendale per cessazione di attività a 24 mesi – ai sensi del decreto-legge n. 249 del 2004.
  A seguito di tale accordo governativo, la società – con istanza presentata il 19 marzo 2013 – ha chiesto l'approvazione del programma di crisi aziendale per cessazione di attività con gestione degli esuberi in 24 mesi ai sensi del citato decreto-legge n. 249 del 2004.
  I competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno, perciò, autorizzato per i primi 12 mesi – dal 20 agosto 2012 al 19 agosto 2013 – il trattamento di integrazione salariale.
  Si rendo noto, inoltre, che per la concessione del trattamento Cigs per il secondo anno – dal 20 agosto 2013 al 19 agosto 2014 – è necessario attendere che la competente direzione territoriale del lavoro effettui gli accertamenti sul concreto avvio del concordato piano di gestione delle eccedenze occupazionali come previsto dal 1o comma dell'articolo 1 del decreto-legge n. 249 del 2004.
  Si informa, altresì, che le disposizioni della circolare n. 42 del 2004, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prevedono – in particolare ai punti C e D – che l'adozione dei provvedimenti relativi all'approvazione del programma del secondo anno e conseguentemente della concessione del trattamento di Cigs avviene solo in presenza delle risultanze ispettive del servizio ispezione della competente direzione territoriale del lavoro.
  Tale circolare puntualizza, inoltre, che dette verifiche non possono essere effettuate prima della scadenza dei primi 9 mesi di trattamento di Cigs.
  Si rende noto, infine, che la direzione territoriale del lavoro di Cuneo ha fatto sapere che la Sire spa sta portando avanti delle trattative per la cessione ad una azienda spagnola di una linea di produzione con una possibile riallocazione di una parte del personale (circa 70).
  Conclusivamente, pur dandosi atto della rilevanza delle questioni prospettate nel presente atto parlamentare sarà possibile dare ad esse una risposta affermativa solo all'esito delle trattative menzionate e al termine delle verifiche da parte dell'organo di vigilanza a ciò preposto dalla normativa di riferimento.

Il Ministro del lavoro e delle politiche socialiEnrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cassa integrazione

impresa in difficolta'

liquidazione di societa'

licenziamento collettivo

riqualificazione professionale

aiuto all'occupazione