ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00196

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE 10/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 14/11/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00196
presentato da
MELILLA Generoso
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   MELILLA. — Al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. — Per sapere – premesso che:
   le risorse destinate alla cooperazione internazionale allo sviluppo dal capitolo 2181 della legge di stabilità per il 2013, vanno rapidamente utilizzate, così come chiedono tutte le Ong italiane, dalla AOI (associazione delle Ong italiane) al CINI (coordinamento italiano Network internazionale) e a LINK 2007 (cooperazione in rete);
   il non impiego di tali risorse con il loro riassorbimento nel bilancio dello Stato sarebbe un grave colpo alla credibilità dell'Italia nelle politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo e provocherebbe un danno ingiusto al sistema della cooperazione non governativa;
   il Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione ha prodotto nell'ultimo anno una prima parziale inversione di tendenza nella disponibilità di risorse finanziarie per l'APS che negli ultimi anni sono scese ad appena lo 0,13 per cento del PIL, facendo scivolare l'Italia all'ultimo posto tra i Paesi europei;
   i princìpi ispiratori delle nuove procedure in via di definizione per i programmi di cooperazione devono basarsi su efficienza, trasparenza, obiettività, che sono un patrimonio consolidato da anni del sistema europeo della cooperazione;
   il confronto tra la DGCS e i rappresentanti delle Ong per la definizione di regole efficaci e trasparenti nella selezione e nella gestione dei progetti di cooperazione deve consentire l'utilizzo rapido dei fondi a disposizione –:
   se non ritenga necessario accelerare i tempi per il rapido e integrale impiego delle risorse disponibili per la cooperazione non governativa per il 2013.
(4-00196)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-00196
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Nel merito si segnala quanto segue.
  Per l'esercizio finanziario 2013, lo stanziamento disponibile per il finanziamento dei progetti delle organizzazioni non governative – una volta detratto l'accantonamento di competenza – è stato in totale pari a 34.896.582 euro. Alla data del 19 novembre 2013, di questa somma sono già stati impegnati 11.822.057,67 euro per un residuo disponibile di 23.074.524,33 euro.
  Della rimanenza, verranno impegnati 22.419.322,06 euro – ovvero, la somma delle prime annualità dei 57 progetti approvati (nella seduta del Comitato Direzionale del 19 settembre 2013) – non appena il Ministero dell'economia e delle finanze (Mef) avrà provveduto al rilascio delle prescritte autorizzazioni agli impegni di spesa pluriennali.
  Un'ulteriore accelerazione dei tempi per l'impiego delle risorse disponibili non dipende dunque, in questo momento, dal Ministero degli affari esteri che ha comunque provveduto a sensibilizzare il Mef a che le prescritte autorizzazioni agli impegni pluriennali arrivassero nei tempi utili.
  Nell'anno 2013 infatti questo dicastero si è adoperato ad impegnare tutte le risorse a disposizione secondo le forme di garanzia della trasparenza e
accountability. A tal fine, le procedure per la selezione dei progetti da ammettere al finanziamento pubblico sono state totalmente riviste, anche alla luce delle raccomandazioni formulate dalla Corte dei conti nell'analisi svolta nel 2012, con l'introduzione di una procedura di valutazione comparativa basata sul modello delle «calls for proposals» dell'Unione europea.
Il Viceministro degli affari esteriLapo Pistelli.

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