ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: RAMPI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/04/2013
Stato iter:
30/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/05/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/09/2013

CONCLUSO IL 30/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00193
presentato da
RAMPI Roberto
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   RAMPI, MOSCA, MAURI, CASATI, LAFORGIA, CIMBRO, QUARTAPELLE PROCOPIO e GASPARINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Alcatel-Lucent Italia impiega in Italia 2.045 dipendenti di cui 686 nel campo della ricerca e dello sviluppo delle reti di trasmissione ottica, reti di trasmissione wireless, sistema di gestione delle reti e delle reti fotoniche di nuova generazione indispensabili per l'implementazione della banda larga ed extra larga del nostro Paese e nel mondo;
   Alcatel-Lucent Italia ha guidato l'affermazione di Alcatel-Lucent come leader mondiale delle reti ottiche per molti anni, confermandola anche nel 2011 come il secondo fornitore mondiale di apparati per reti ottiche;
   a gennaio 2012 l'azienda comunicò un esubero di 490 lavoratori a seguito della decisione della nuova multinazionale di interrompere lo sviluppo degli apparati ottici in Italia, spostando l'attività nel Nord America e grazie all'intervento diretto del Ministro Passera nei confronti del CEO di Alcatel-Lucent Italia nel giugno 2012 si è sottoscritto un accordo al Ministero dello sviluppo economico che ha portato ad una significativa riduzione degli esuberi e dei costi, tutti caricati sulle spalle dei lavoratori con esuberi gestiti in vista di un rilancio dell'attività di Alcatel-Lucent Italia;
   ad oggi l'azienda non ha rispettato l'accordo, non ha presentato un nuovo piano industriale e ha continuato il trasferimento di attività delle reti ottiche sul Nord America proseguendo verso un disimpegno della sua presenza in Italia;
   in primo luogo le vite di diverse centinaia di persone sono messe in crisi dall'incertezza del proprio futuro e contestualmente esiste il rischio concreto di perdere competenze di prim'ordine in un settore strategico nello sviluppo del Paese –:
   quali siano le informazioni in possesso del Governo in merito;
   quali iniziative si intenda prendere per rilanciare questo settore strategico per il Paese;
   quali progetti di politiche industriali si intendano realizzare in questo campo;
   a che punto sia il finanziamento di «Agenda digitale», elemento chiave dell'accordo di giugno 2012. (4-00193)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-00193
presentata da
RAMPI Roberto

  Risposta. — La situazione di Alcatel-Lucent, multinazionale leader nella telefonia fissa e mobile, a seguito di una serie di decisioni aziendali che hanno modificato la strategia del gruppo relativamente ai modelli di business, sta evolvendo molto rapidamente.
  Ciò si riflette fortemente sull'insieme dei siti italiani che svolgono sia attività di ricerca che attività produttiva in senso stretto.
  Il Governo segue con molta attenzione l'evolversi della situazione che interessa i siti italiani di Alcatel-Lucent. Già nello scorso anno, e precisamente nel gennaio 2012, l'azienda aveva dichiarato un esubero di circa 400 lavoratori annunciando l'intenzione di spostare l'attività svolta nei siti italiani nel Nord America. In quell'occasione il Governo aveva attivato un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico.
  Gli impegni assunti da Alcatel verso gli impianti italiani nell'accordo sottoscritto nel giugno 2012 – che prevedeva un sostanziale rovesciamento della strategia annunciata nel precedente mese di gennaio con importanti nuovi investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo – sono stati del tutto disattesi.
  Il nuovo piano di rilancio
(shift plan), i cui contorni peraltro non appaiono ancora del tutto chiari, presentato nello scorso mese di giugno dal nuovo CEO Michel Combes, prevede di fatto una riduzione delle attività di ricerca e sviluppo in Italia.
  L'incontro previsto lo scorso 15 luglio fra l'amministratore delegato di Alcatel- Lucent e il Ministro Zanonato non si è svolto in quanto l'azienda ha chiesto più tempo per poter mettere a punto l'annunciato piano di rilancio e, pertanto, ha avanzato la richiesta di posticipare l'incontro alla fine del mese di settembre.
  Il Governo ha preso atto con favore dell'intenzione dell'azienda di predisporre questo nuovo piano di rilancio e ha cercato di anticipare almeno alla metà del mese di settembre l'incontro previsto, assicurando l'intenzione di esaminare con attenzione la situazione degli stabilimenti italiani, al fine di evitare innanzitutto la dispersione delle elevate competenze professionali e di tutelare adeguatamente gli attuali livelli occupazionali. Al riguardo, si segnala che le misure in materia di agenda digitale contenute, da ultimo, nel decreto-legge n. 69 del 2013, in corso di approvazione al Senato, potranno rappresentare una preziosa occasione per affrontare anche la tematica relativa alle prospettive industriali degli stabilimenti italiani di Alcatel-Lucent.
  Resta, pertanto, l'impegno da parte del Ministero dello sviluppo economico a seguire con attenzione gli ulteriori sviluppi della vicenda, anche alla luce degli esiti dell'incontro che si svolgerà il prossimo settembre con il CEO di Alcatel-Lucent.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

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