ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 8 del 09/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/04/2013
Stato iter:
16/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2013
MAURO MARIO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2013

CONCLUSO IL 16/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00165
presentato da
TULLO Mario
testo di
Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

   TULLO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   l'Istituto idrografico della marina (I.I.M) che è l'organo cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale obbligatoria per la navigazione e dipendente dal Ministero per la difesa ha sede a Genova sino dalla sua istituzione risalente al 1872 con sede presso il Forte San Giorgio;
   nella sua lunga storia l'Istituto idrografico della marina ha naturalmente strutturato un profondo legame non solo occupazionale, ma culturale e scientifico con il tessuto cittadino a partire dall'istituzione del primo sistema di riferimento nazionale italiano alla fine dell'ottocento con la determinazione della città di Genova quale punto di emanazione dell'ellissoide di Bessel e del conseguente sistema di riferimento usato sino al 1940 sino all'attuale operatività presso il Porto Antico di Genova del mareografo, fondamentale riferimento per la determinazione del livello medio marino dei mari d'Italia (s.l.m.) che fa del capoluogo ligure il punto «zero» per il calcolo di tutte le altimetrie italiane;
   il rapporto con la città è proiettato ed inserito anche sul futuro occupazionale, considerate le collaborazioni e sinergie previste con il realizzando parco scientifico e tecnologico degli Erzelli, al museo del mare e della navigazione, all'acquario di Genova ed all'università degli studi di Genova con l'istituzione del master di II livello in geomatica marina;
   in controtendenza con i tagli operati su altri Istituti lo Stato maggiore della marina ha confermato nell'aprile 2012 in 204 unità di personale civile la dotazione organica dell'I.I.M., prospettando quindi nel prossimo futuro un raddoppio degli attuali posti occupazionali per il personale civile presso l'Istituto stesso, rappresentando una preziosa opportunità di sostegno in particolare all'occupazione di neolaureati;
   in un necessario quadro di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture in uso, anche per rispondere ai necessari adeguamenti tecnologici, si è aperto da tempo un dialogo con le varie istituzioni al fine di trovare una adeguata soluzione pro futuro;
   nel quadro di riassetto delle aree già di proprietà della marina militare presso la città di La Spezia si è ventilato un possibile trasferimento dell'Istituto idrografico della marina presso tale sede –:
   se le indiscrezioni circa la volontà di operare un trasferimento dopo 150 anni da Genova a La Spezia corrispondano al vero;
   se si siano valutate le conseguenze sulle attuali collaborazioni tecnico-scientifiche poste in essere con successo tra l'Istituto idrografico della marina e le molte realtà genovesi;
   quali misure si intenderebbero attuare al fine di tutelare gli attuali dipendenti dell'Istituto idrografico della marina residenti a Genova. (4-00165)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 luglio 2013
nell'allegato B della seduta n. 54
4-00165
presentata da
TULLO Mario

  Risposta. — Sottolineo, in primo luogo, che l'ipotesi di un trasferimento dell'Istituto idrografico della Marina dalla sede di Genova – cui è fatto cenno nell'interrogazione in esame – non è supportata da alcun fondamento, in quanto ciò non corrisponde allo stato dei progetti che la Marina militare persegue per l'Istituto.
  Tengo, tuttavia, a precisare che, poiché l'attuale collocazione dell'Istituto idrografico all'interno di Forte San Giorgio, a Genova, non risponde più ai requisiti richiesti a un moderno stabilimento di lavoro, la Forza armata sta verificando la possibilità di una localizzazione diversa da quella attuale, da individuare, però, sempre nel territorio genovese.
  A tal riguardo, sono in corso incontri con tutte le autorità locali (regione, provincia e comune) per verificare le possibilità alternative all'attuale sistemazione logistica.
  Nel ribadire la volontà della Forza armata di mantenere l'istituto nella sede attuale, ma in una infrastruttura più idonea, confermo che la Difesa è impegnata nella ricerca di ogni possibile soluzione che consenta d'individuare la nuova sede mediante una ricollocazione nell'area genovese, senza prescindere dal trovare una soluzione condivisa e concordata con le Autorità locali, nella piena consapevolezza del legame esistente tra l'Istituto idrografico e la città di Genova.
  Peraltro, le prime risultanze dei lavori del tavolo tecnico, costituito coinvolgendo i livelli istituzionali territoriali competenti, appaiono promettenti e inducono ad un sostanziale ottimismo rispetto all'individuazione, su Genova, di un sito adeguato alle esigenze dell'Istituto.

Il Ministro della difesaMario Mauro.

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