ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 7 del 03/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRAGANTINI PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2013
MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/04/2013
Stato iter:
30/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2013
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/09/2013

CONCLUSO IL 30/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00131
presentato da
BRAGANTINI Paola
testo di
Mercoledì 3 aprile 2013, seduta n. 7

   PAOLA BRAGANTINI, D'OTTAVIO e MATTIELLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. — Per sapere – premesso che:
   sabato 30 marzo 2013 un gruppo di oltre 150 persone, precedentemente ospitate nei centri di accoglienza allestiti per l’«emergenza nord Africa» all'interno del territorio comunale di Torino, ha occupato due palazzine della zona nota come ex Villaggio Olimpico, sita in via Giordano Bruno, a Torino. Oggi già si contano oltre 400 occupanti, cui se ne stanno aggiungendo altri, provenienti anche da altre regioni;
   i finanziamenti ministeriali erogati per affrontare questa emergenza sono purtroppo terminati, e centinaia di profughi, ormai privi di riferimenti, costituiscono per il comune di Torino fonte di grande preoccupazione;
   le amministrazioni locali non possono essere lasciate sole ad affrontare la gestione sociale di questi fenomeni migratori –:
   con quali modalità e con quali risorse i Ministri intendano affrontare questa emergenza, affiancando, per quanto di competenza, le amministrazioni locali coinvolte. (4-00131)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-00131
presentata da
BRAGANTINI Paola

  Risposta. — Nella mattinata del 30 marzo 2013, circa 150 cittadini stranieri di origine africana hanno occupato una palazzina disabitata, sita in via Giordano Bruno a Torino. Nelle ore successive sono stati occupati altri due edifici vuoti, situati nella stessa via Giordano Bruno e in corso Giambone.
  L'occupazione degli immobili è stata condotta con il sostegno di circa cinquanta attivisti dei centri sociali, della federazione anarchica torinese e del coordinamento «Non solo asilo» (composto da numerose associazioni impegnate nell'assistenza a rifugiati e richiedenti asilo), che hanno coordinato l'ingresso degli stranieri negli immobili.
  Nel corso delle riunioni di coordinamento che si sono svolte in prefettura con i rappresentanti delle forze di polizia e dell'amministrazione comunale, sono state approfondite le modalità dell'occupazione e le misure da adottare. In primo luogo, è stata sottolineata la necessità di mettere urgentemente in sicurezza gli stabili del comprensorio che risultano tuttora inabitati, per prevenire il rischio di ulteriori occupazioni, anche da parte di soggetti provenienti da altre province. Inoltre, l'amministrazione comunale sta valutando le possibilità di nuove sistemazioni per gli occupanti.
  Per quanto riguarda, più in generale, la gestione sociale dei fenomeni migratori, si precisa che, con ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile n. 33 del 28 dicembre 2012 è stata stabilita la chiusura dello stato di emergenza umanitaria relativo agli eventi eccezionali verificatisi nei Paesi del Nord Africa e, pertanto, è stato regolato il rientro nella gestione ordinaria, da parte del Ministero dell'interno e delle altre amministrazioni competenti, degli interventi concernenti l'afflusso di cittadini stranieri sul territorio nazionale.
  In particolare, il Ministero dell'interno è stato individuato quale amministrazione competente, in via ordinaria, a coordinare le attività, già svolte dal commissario delegato di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3933 del 13 aprile 2011; il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è responsabile del coordinamento delle attività rivolte ai minori stranieri non accompagnati; mentre ai prefetti delle province dove insistono i cittadini stranieri che sono stati accolti durante la fase dell'emergenza umanitaria, è affidata la responsabilità di attuare le iniziative necessarie per la prosecuzione, in regime ordinario e nei limiti delle risorse disponibili, delle iniziative finalizzate all'accoglienza e a favorire percorsi d'uscita.
  Inoltre, l'esperienza maturata nel corso dell'emergenza ha evidenziato l'importanza degli strumenti di governance istituzionale messi in atto finora, sia attraverso il tavolo di coordinamento nazionale – a cui partecipano rappresentanti delle regioni, dell'Anci, dell'UPI, del dipartimento della protezione civile, del Ministero del lavoro e del Ministero dell'interno – sia, al livello locale, attraverso tavoli di coordinamento regionali, dove gli interventi adottati a livello nazionale sono stati di volta in volta condivisi.
  Nel corso della riunione del tavolo di coordinamento nazionale che si è tenuta l'8 maggio 2013, è stato elaborato un «Documento di indirizzo per il passaggio alla gestione ordinaria dei flussi migratori non programmati», che individua le linee di intervento da seguire: in primo luogo, proseguire e accelerare il percorso per uniformare i sistemi di accoglienza per richiedenti/titolari di protezione internazionale presenti in Italia; e poi, rendere permanenti i tavoli di coordinamento regionali e il «Tavolo di coordinamento nazionale», per il quale si prevede l'integrazione dei componenti attraverso la partecipazione di un rappresentante del Ministro per l'integrazione.
  Inoltre, a seconda delle materie trattate, altri soggetti potranno essere invitati a partecipare ai tavoli, che costituiscono la sede di confronto tra i diversi livelli istituzionali, di elaborazione delle linee di indirizzo, di individuazione dei programmi e di verifica degli esiti degli interventi.
  Infine, con particolare riferimento alle risorse finanziarie destinate al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), si ricorda che gli enti locali che partecipano alla rete territoriale dell'accoglienza possono accedere al fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA). Per il triennio 2011-2013, grazie a tale fondo, sono stati finanziati 3.000 posti. Successivamente, nel corso dell'emergenza Nord Africa, lo SPRAR è stato incrementato di 702 posti, portando la ricettività complessiva a 3.702 posti.
  In seguito agli sbarchi che si sono succeduti sulle coste italiane nell'aprile scorso, sono stati attivati altri 1.700 posti. La disponibilità attuale, pertanto, è di 5.402 posti, tutti occupati. A questi si aggiungono ulteriori 3.000 posti, di cui 1.810 sono già stati resi disponibili per le esigenze di Lampedusa e degli altri luoghi di sbarco, per i quali è stata avanzata al Ministero dell'economia e delle finanze la richiesta della necessaria copertura finanziaria. È obiettivo del Governo conseguire un ulteriore consistente aumento, che porterà lo SPRAR ad accogliere complessivamente oltre 8.400 stranieri.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TORINO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

Africa

immigrazione

amministrazione locale