ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00111

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 5 del 27/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/03/2013
Stato iter:
16/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2013
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2013

CONCLUSO IL 16/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00111
presentato da
NARDI Martina
testo di
Mercoledì 27 marzo 2013, seduta n. 5

   NARDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende dalla stampa locale, con il nuovo cambio d'orario introdotto da Trenitalia s.p.a., a giugno, spariranno di fatto sei pendolini Frecciabianca fino ad oggi in transito su Livorno lungo la tratta tirrenica (Roma-Genova). Detti convogli, infatti, verrebbero deviati direttamente sulla città di Firenze;
   in questo modo Trenitalia s.p.a. non farà altro che cancellare tutti i collegamenti «veloci» tra Livorno, Pisa, Roma e Grosseto, smantellando completamente la rotta veloce lungo la costa con tutti i disagi per i tanti pendolari (centinaia di studenti o lavoratori) diretti a nord o sud per motivi di studio o lavoro che si possono immaginare;
   tale notizia ha rappresentato, infatti, un colpo durissimo per i viaggiatori, visto che i sei pendolini in questione (costruiti con materiale Etr 460 – Pendolini ETR 460/463) erano stati introdotti da Trenitalia a Livorno neanche un anno e mezzo fa, nel dicembre 2011, ed erano gli unici in grado di raggiungere Grosseto in soli 50 minuti;
   il motivo di tale cancellazione deriva dal fatto che, per quanto superveloci, detti convogli non risulterebbero «economici» in termini di riscontro di biglietti venduti;
   da giugno, in buona sostanza, la mappa ferroviaria vedrà sparire da Livorno centrale i tre Frecciabianca diretti da Roma a Genova e che passavano alle ore 9,15, alle ore 15,45 e alle ore 20,47; ed altri tre che percorrevano la rotta contraria, Genova-Roma, dunque in transito a Livorno alle ore 7,44, alle ore 14,04 e alle ore 21,04;
   i sei pendolini in questione dirotteranno tutti all'interno, verso Firenze, per saltare completamente le stazioni di Livorno, Grosseto e Civitavecchia, raggiungendo da Firenze, direttamente Roma;
   la decisione di Trenitalia in questione appare di eccezionale gravità, anche alla luce del disimpegno dimostrato dal precedente Governo Berlusconi rispetto al servizio pubblico locale che ha fatto sì che Trenitalia trasformasse progressivamente i treni intercity (treni finanziati dal contributo pubblico) in Eurostar (treni a libero mercato) –:
   se corrisponda al vero quanto descritto in premessa e, in caso affermativo, quali interventi urgenti intenda assumere il Governo al fine di scongiurare l'ipotesi di stravolgere in modo così radicale la mappa ferroviaria toscana, con tutte le conseguenze pregiudizievoli che si possono immaginare nei confronti del diritto alla mobilità dei cittadini viaggiatori pendolari;
   se intenda adottare ogni iniziativa di competenza affinché sia evitata in maniera chiara, da parte di Trenitalia s.p.a., la paventata soppressione dei treni Frecciabianca (Pendolini ETR 460/463), la cui scomparsa non può essere dettata da motivazioni legate unicamente alla loro economicità. (4-00111)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 luglio 2013
nell'allegato B della seduta n. 54
4-00111
presentata da
NARDI Martina

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, occorre preliminarmente considerare che i collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord sono effettuati da Trenitalia in regime di mercato, non essendo oggetto di corrispettivi pubblici e, quindi, si sostengono esclusivamente attraverso i ricavi da traffico; il gestore ferroviario, pertanto, nell'ambito delle sue scelte aziendali, può declinare autonomamente le caratteristiche qualitative e quantitative dell'offerta, nonché i livelli di prezzo.
  Tuttavia, al fine di fornire una risposta all'atto ispettivo in oggetto sono state chieste informazioni alla Società Trenitalia che ha comunicato quanto segue.
  La linea tirrenica nord, Roma-Grosseto-Livorno-Pisa-Genova, è servita attualmente da 6 coppie giornaliere di collegamenti denominati «Frecciabianca» (12 treni), sino a giugno 2012 le coppie in servizio erano 5.
  La coppia di treni 9762/9785 ha registrato, a causa del basso utilizzo, una perdita superiore ai 5 milioni di euro annui; in particolare, il minor livello di frequentazione e, quindi, il volume di perdita maggiore, riguarda il treno 9785, in partenza la sera da Genova.
  Tale situazione di non sostenibilità economica, ha comportato l'adozione di alcune modifiche alla programmazione, riducendo il tempo di percorrenza complessivo e migliorando l'orario di arrivo nella stazione di Roma, al fine di incrementare i livelli di frequentazione del collegamento e conseguentemente dei ricavi, con l'obiettivo di migliorare il conto economico di questo servizio.
  Trenitalia ha comunicato, inoltre, che sulla base dei dati rilevati attraverso il sistema informatico di prenotazione i volumi di passeggeri che utilizzano il treno «Frecciabianca» 9785 da e per le località toscane della linea tirrenica (in particolare Grosseto e Livorno) risultano estremamente ridotti per effetto degli orari di transito che non interessano la fascia a maggior afflusso pendolare (mobilità sistematica).
  Pertanto, con decorrenza 14 aprile 2013 è stato previsto l'instradamento del treno «Frecciabianca» 9785 (attualmente 9877) via Pisa-Firenze (anziché via Livorno-Grosseto): ciò consente una velocizzazione del tragitto di circa 30 minuti, con arrivo nella stazione di Roma poco prima delle ore 23,00.
  Tale soluzione permette, tra l'altro, di attivare un nuovo servizio diretto veloce tra Genova e Firenze che dovrebbe contribuire ad attrarre ulteriore traffico e, quindi, incrementare i ricavi, offrendo un indubbio vantaggio in termini di miglioramento dei collegamenti tra i due capoluoghi.
  Si precisa, infine, come comunicato da Trenitalia, che sulla linea in questione non sono previste ulteriori variazioni circa la restante offerta dei collegamenti «Frecciabianca» (11 treni).

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

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EUROVOC :

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