ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00091

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 3 del 25/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: VELO SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/03/2013
Stato iter:
16/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2013
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2013

CONCLUSO IL 16/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00091
presentato da
VELO Silvia
testo di
Lunedì 25 marzo 2013, seduta n. 3

   VELO, SANI, MANCIULLI e FONTANELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa si apprende che Trenitalia ha in programma la soppressione di due linee «Frecciabianca» – a decorrere dal 14 aprile 2013 – sulla tratta tirrenica;
   da tempo, nelle biglietterie e on line, non è possibile acquistare biglietti per i treni in questione per partenze programmate dopo il 14 di aprile;
   il «Frecciabianca» circola su linee tradizionali e collega centri di medie e grandi dimensioni al di fuori della rete ad alta velocità: il taglio di queste linee, se confermato, potrebbe determinare l'eliminazione di due convogli veloci – il 9762 da Grosseto verso nord alle 8,22 e il 9765 in transito a Grosseto alle 21,54 verso sud;    
   la prevista eliminazione di questi collegamenti strategici potrebbe determinare l'inevitabile isolamento del territorio servito, con seri rischi per le attività produttive e gravi disagi per i lavoratori pendolari; ingente sarebbe anche il danno economico alla stagione turistica che si apre a Pasqua; gravi sarebbero i disagi al tessuto sociale delle aree escluse dal servizio ferroviario, alcune delle quali hanno subito seri danni con le recenti alluvioni; in generale si avranno conseguenze e costi economici incalcolabili sul piano della mobilità lavorativa e sociale;
   l'annunciata soppressione delle linee agita i pendolari in una protesta di massa, che denuncia l'ennesimo, grave deterioramento dei servizi e delle infrastrutture in Maremma;
   la mobilitazione dei comuni, della provincia e della regione si associa a quella dei mezzi di informazione e dei cittadini per impedire lo smantellamento della linea ferroviaria tirrenica;
   la prevista deviazione verso la dorsale appenninica (Roma-Firenze) di alcuni pendolini fin qui attivi sulla linea tirrenica – secondo l'ingegner Valerio Cutini dell'università di Pisa – si tradurrà in un pesante disagio, non solo per i molti che a Grosseto usano il treno per i propri spostamenti, ma anche per coloro che risiedono a Grosseto e lavorano fuori e per quelli che risiedono in altre città e lavorano a Grosseto; per tutti – e in particolare per i turisti – sarà difficile raggiungere questo territorio ricco di attrattive e di risorse culturali, con grave perdita di opportunità e di risorse, per Grosseto ed il territorio toscano;
   è essenziale garantire una piena e fluida accessibilità al capoluogo che, anche per la centralità della posizione, è uno snodo essenziale di traffico e non può essere considerato scalo ferroviario minore;
   appare necessario intervenire a modifica delle strategie di Trenitalia, che gestisce un servizio pubblico di interesse generale, per l'area di Grosseto;
   la soppressione dei collegamenti veloci tra Grosseto e le aree contermini potrebbe compromettere anche il traffico aereo sugli aeroporti di Fiumicino e di Pisa; la possibilità di raggiungere Grosseto da un vivace scalo lowcost o da un aeroporto intercontinentale in poco tempo è un asset economico formidabile per una provincia con una fortissima vocazione turistica –:
   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.
(4-00091)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 luglio 2013
nell'allegato B della seduta n. 54
4-00091
presentata da
VELO Silvia

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, occorre preliminarmente considerare che i collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord sono effettuati da Trenitalia in regime di mercato, non essendo oggetto di corrispettivi pubblici e, quindi, si sostengono esclusivamente attraverso i ricavi da traffico; il gestore ferroviario, pertanto, nell'ambito delle sue scelte aziendali, può declinare autonomamente le caratteristiche qualitative e quantitative dell'offerta, nonché i livelli di prezzo.
  Tuttavia, al fine di fornire una risposta all'interrogazione in esame sono state chieste informazioni alla società Trenitalia che ha comunicato quanto segue.
  La linea tirrenica nord, Roma-Grosseto-Livorno-Pisa-Genova, è servita attualmente da 6 coppie giornaliere di collegamenti denominati «Frecciabianca» (12 treni), sino a giugno 2012 le coppie in servizio erano 5.
  La coppia di treni 9762/9785 ha registrato, a causa del basso utilizzo, una perdita superiore ai 5 milioni di euro annui; in particolare, il minor livello di frequentazione e, quindi, il volume di perdita maggiore, riguarda il treno 9785, in partenza la sera da Genova.
  Tale situazione di non sostenibilità economica, ha comportato l'adozione di alcune modifiche alla programmazione, riducendo il tempo di percorrenza complessivo e migliorando l'orario di arrivo nella stazione di Roma, al fine di incrementare i livelli di frequentazione del collegamento e conseguentemente dei ricavi, con l'obiettivo di migliorare il conto economico di questo servizio.
  Trenitalia ha comunicato, inoltre, che sulla base dei dati rilevati attraverso il sistema informatico di prenotazione i volumi di passeggeri che utilizzano il treno «Frecciabianca» 9785 da e per le località toscane della linea tirrenica (in particolare Grosseto e Livorno) risultano estremamente ridotti per effetto degli orari di transito che non interessano la fascia a maggior afflusso pendolare (mobilità sistematica).
  Pertanto, con decorrenza 14 aprile 2013 è stato previsto l'instradamento del treno «Frecciabianca» 9785 (attualmente 9877) via Pisa-Firenze (anziché via Livorno-Grosseto): ciò consente una velocizzazione del tragitto di circa 30 minuti, con arrivo nella stazione di Roma poco prima delle ore 23,00.
  Tale soluzione permette, tra l'altro, di attivare un nuovo servizio diretto veloce tra Genova e Firenze che dovrebbe contribuire ad attrarre ulteriore traffico e, quindi, incrementare i ricavi, offrendo un indubbio vantaggio in termini di miglioramento dei collegamenti tra i due capoluoghi.
  Si precisa, infine, come comunicato da Trenitalia, che sulla linea in questione non sono previste ulteriori variazioni circa la restante offerta dei collegamenti «Frecciabianca» (11 treni).

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

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SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRENO ALTA VELOCITA' SPA ( TAV )

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