ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00067

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 2 del 21/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/03/2013
Stato iter:
16/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2013
CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2013

CONCLUSO IL 16/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00067
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Giovedì 21 marzo 2013, seduta n. 2

   POLVERINI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il piano carceri intende determinare l'implementazione del numero di posti letto, attraverso la costruzione di nuovi padiglioni all'interno di strutture già esistenti, ovvero di nuovi istituti, al fine di contrastare l'endemico fenomeno del sovraffollamento carcerario;
   le condizioni di vivibilità di un istituto penitenziario, dal punto di vista degli operatori che vi prestano servizio, sono connesse non solo all'indice di sovraffollamento detentivo, ma anche ad altri parametri, quali ad esempio la carenza d'organico ed il disagio relativo alla particolare collocazione geografica della sede lavorativa;
   con riferimento a tale ultimo profilo, giova segnalare la peculiare condizione che contraddistingue la casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi, oggettivamente «sede disagiata in ambito nazionale», ma formalmente priva di tale qualifica, come evidenziato più volte dall'UGL-polizia penitenziaria in occasione del verificarsi di eventi climatici che hanno messo a dura prova il personale di polizia penitenziaria colà in servizio (http://www.tusinatinitaly.it);
   ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2006, n. 314 (in Gazzetta Ufficiale, 14 febbraio, n. 37), recante «Regolamento per la disciplina dell'assegnazione e della gestione degli alloggi di servizio per il personale dell'Amministrazione penitenziaria», il riconoscimento di sede disagiata viene effettuato mediante decreto del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ed il personale che vi presta servizio «ha diritto all'alloggio gratuito», fermo restando il pagamento a carico degli occupanti degli oneri di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 314 del 2006;
   allo stato attuale, gli istituti penitenziari riconosciuti come sedi disagiate sono Favignana, Mamone, Gorgona, Porto Azzurro, Istituti di Venezia, San Gimignano, Volterra;
   ai sensi dell'articolo 9 del provvedimento del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del 29 ottobre 2012, recante nuovi criteri per la mobilità ordinaria del personale di polizia penitenziaria, il servizio prestato presso sedi disagiate prevede l'attribuzione di punteggi ulteriori nell'ambito della determinazione della graduatoria annuale della mobilità ordinaria del citato personale, secondo le seguenti misure:
    a) Venezia Giudecca e Santa Maria Maggiore: ulteriori punti 1,00 per ogni anno di servizio prestato;
    b) Favignana e Porto Azzurro: ulteriori punti 2,00 per ogni anno di servizio prestato;
    c) Gorgona: ulteriori punti 4,00 per ogni anno di servizio prestato;
   ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera A4), dell'accordo per il pagamento del F.E.S.I. 2012 (fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali) al personale che presta servizio nelle sedi disagiate di Favignana, Mamone, Gorgona, Porto Azzurro, Istituti di Venezia, San Gimignano, Volterra è attribuito il compenso giornaliero per ogni giornata di presenza effettiva;
   a quanto consta, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ad oggi non ha adottato determinazioni oggettive che consentano di individuare in modo agevole le sedi disagiate, nonostante l'apertura di nuovi istituti penitenziari in territori logisticamente difficilmente raggiungibili;
   altre amministrazioni del comparto sicurezza hanno già regolamentato la procedura ed i criteri in forza dei quali giungere alla individuazione delle sedi disagiate;
   ai sensi e per gli effetti dell'articolo 55, del decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n 335, il dipartimento della pubblica sicurezza (polizia di Stato) emette annualmente il decreto con il quale sono individuate le sedi da considerare sulla base delle risultanze istruttorie effettuate dalle direzioni interregionali, ma avviate e coordinate dalla direzione generale per gli affari generali della polizia di Stato;
   con circolare n. 557/RS/01/53/65/74 dell'11 gennaio 2008 il dipartimento della pubblica sicurezza ha riconosciuto il commissariato di Sant'Angelo dei Lombardi quale sede disagiata;
   i criteri utilizzati dalla circolare n. 557/RS/01/53/65/74 dell'11 gennaio 2008 del dipartimento della pubblica sicurezza sono:
    a) distanza dal capoluogo;
    b) tempo di percorrenza dal capoluogo in relazione alla situazione planoaltimetrica delle vie di comunicazione stradali;
    c) assenza di mezzi pubblici adeguati in relazione ai cambi turno;
    d) difficoltà oggettive di raggiungimento della sede in relazione all'esistenza di avverse condizioni climatiche;
   a sua volta il dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile, ufficio pianificazione e programmazione nell'anno 2011 ha riconosciuto quattro sedi disagiate nella provincia di Avellino (Bisaccia, Grottaminarda, Lioni e Montella);
   con riferimento alla casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi, sita in provincia di Avellino, giova evidenziarne le seguenti caratteristiche:
    a) ubicazione: Sant'Angelo dei Lombardi dista circa 60 chilometri dal proprio capoluogo (Avellino) e da Benevento, provincia di provenienza di buona parte del personale impiegato nella struttura carceraria;
    b) cenni geografici: il territorio del comune ha un'escursione altimetrica pari a 870 metri circa;
    c) analisi climatica: al pari di altri comuni montani, anche a Sant'Angelo dei Lombardi si assiste al fenomeno dell'inversione termica dovuta ad aria fredda che scende dai versanti e dalle valli laterali. Le precipitazioni nevose, accentuate dalle masse d'aria fredda che arrivano da nord, sono copiose ed imponenti ogni anno, raggiungendo picchi straordinari in alcuni anni, tanto da aver costretto il personale impiegato presso la struttura penitenziaria a rimanere in servizio per diversi giorni in modo ininterrotto (gennaio-febbraio 2012), e dotando le proprie autovetture di pneumatici da neve e quant'altro necessario per una sicura percorrenza delle strade rese impervie dalla neve. La temperatura nella stagione invernale si aggira intorno allo zero, con la conseguenza che, pur in assenza di neve, comunque il manto stradale può presentarsi ghiacciato, obbligando il personale ad una guida prudente, con tempi di raggiungimento della sede di lavoro esorbitanti rispetto alla distanza tra la sede di servizio e quella di residenza (e viceversa);
    d) condizioni logistiche: risulta inesistente qualsiasi servizio di trasporto collettivo che possa permettere il raggiungimento della casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi da parte del personale che vi presta servizio –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare affinché il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria emani:
    a) provvedimenti analoghi a quelli già previsti per la polizia di Stato in materia di sedi disagiate;
    b) al pari di quanto già avvenuto per le sedi disagiate penitenziarie sopra elencate, il decreto di riconoscimento della casa reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi quale sede disagiata. (4-00067)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 luglio 2013
nell'allegato B della seduta n. 54
4-00067
presentata da
POLVERINI Renata

  Risposta. — L'attribuzione ad un istituto penitenziario della qualifica di sede disagiata rileva, per il personale di Polizia penitenziaria che vi svolga effettivo servizio, sia ai fini del riconoscimento di un punteggio aggiuntivo, utile – nell'ambito delle procedure di mobilità – ai fini della formazione della graduatoria dell'interpello nazionale per i trasferimenti a domanda, sia ai fini dell'attribuzione di un compenso giornaliero integrativo lordo pari ad euro 1,52.
  Sotto il primo profilo, l'articolo 9 del decreto del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del 5 novembre 2012, recante criteri di mobilità interna del personale appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria, adottato d'intesa con le organizzazioni sindacali penitenziarie, ha riconosciuto la qualifica di sede disagiata agli istituti penitenziari aventi sede in Venezia, Mamone, Favignana, Porto Azzurro e Gorgona.
  Sotto il secondo profilo, l'accordo per l'utilizzazione del Fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali (cosiddetto Fesi) per l'anno 2012, stipulato dal Ministro della giustizia e dalle organizzazioni sindacali il 20 febbraio 2013, ha previsto fra le sedi disagiate gli istituti penitenziari di Venezia, Favignana, Porto Azzurro, Gorgona, Mamone, San Gimignano e Volterra.
  L'interrogante lamenta il fatto che la casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi non sia annoverata tra le sedi disagiate; la mancata inclusione del predetto istituto nel novero delle sedi disagiate non sarebbe ragionevole in considerazione delle seguenti circostanze:
   l'ubicazione geografica dell'istituto, distante decine di chilometri dal capoluogo di provincia (Avellino) e dalla sede di provenienza della maggior parte del personale (Benevento);
   la carenza di collegamenti di trasporto pubblico con i predetti capoluoghi;
   la condizione climatica, caratterizzata dal fenomeno dell'inversione termica, proprio di altri comuni montani, ovvero da temperature molto basse e da abbondanti nevicate nel corso dell'inverno.

  Le criticità caratterizzanti la sede di Sant'Angelo dei Lombardi sarebbero state, secondo l'interrogante, più volte evidenziate dall'organizzazione sindacale Ugl-Polizia penitenziaria, in occasione del verificarsi di eventi climatici di particolare intensità.
  A tale riguardo, si rappresenta che i criteri in base ai quali viene attribuita ad un istituto penitenziario la qualifica di sede disagiata sono stati, come già ricordato, concordati con le organizzazioni sindacali, fra le quali la Ugl-Polizia penitenziaria, che hanno sottoscritto lo schema di decreto in materia di mobilità del personale.
  Si evidenzia, infine, che eventuali modifiche al decreto sulla mobilità ed all'accordo sul Fesi, quali l'inserimento della sede segnalata tra quelle disagiate, saranno, comunque, sempre possibili in sede di rinnovo degli accordi con le organizzazioni sindacali del personale.

Il Ministro della giustiziaAnna Maria Cancellieri.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DPR 1982 0335

EUROVOC :

personale carcerario

diritto all'alloggio

condizioni atmosferiche

isola

rete di trasporti

luogo di lavoro