Legislatura: 17Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 19/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 ALBINI TEA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 CAPODICASA ANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 D'ATTORRE ALFREDO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 GALLI CARLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 FOLINO VINCENZO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 FONTANELLI PAOLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 MOGNATO MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 ROSTAN MICHELA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 SIMONI ELISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017 ZOGGIA DAVIDE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/12/2017
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/12/2017 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 28/12/2017
FRANCO BORDO, ROBERTA AGOSTINI, ALBINI, BOSSA, CAPODICASA, CIMBRO, D'ATTORRE, CARLO GALLI, FOLINO, FONTANELLI, MARTELLI, MELILLA, MOGNATO, MURER, NICCHI, PIRAS, QUARANTA, RICCIATTI, ROSTAN, SANNICANDRO, SIMONI, SCOTTO, ZAPPULLA, ZARATTI e ZOGGIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
Vittorio Emanuele III (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia) è stato Re d'Italia, Imperatore d'Etiopia, primo maresciallo dell'Impero e Re d'Albania;
all'indomani della marcia su Roma delle squadre fasciste, il Re rifiutò di dichiarare lo stato d'assedio come proposto dal Governo ormai dimissionario e la mattina del 30 ottobre Benito Mussolini ricevette dal Re Vittorio Emanuele III l'incarico di formare il Governo;
nel novembre 1925 Vittorio Emanuele III firmò le cosiddette «Leggi fascistissime» con cui furono sciolti tutti i partiti politici (tranne il PNF) e instaurata la censura sulla stampa;
nel 1926 il Re autorizzò la nascita del tribunale speciale per la difesa dello Stato;
nel 1938, il Re firmò le leggi razziali del Governo fascista, che introdussero discriminazioni nei confronti degli ebrei;
Vittorio Emanuele III osservò, senza opporre resistenza, il completo asservimento dell'Italia fascista alla Germania nazista;
nella notte tra l'8 e il 9 settembre 1943, il Re fuggì da Roma alla volta di Brindisi, città libera dal controllo tedesco e non occupata dagli anglo-americani;
la fuga del Re lasciò l'intero esercito italiano su tutti i fronti di guerra senza ordini e al completo sbando, permettendo all'esercito tedesco di attuare senza problemi l'operazione Achse e sancendo la più grave disfatta dell'esercito italiano che nell'arco di 10 giorni subì 20.000 perdite e oltre 800.000 prigionieri;
il Re morì il 28 dicembre 1947 ad Alessandria d'Egitto dove si era ritirato in esilio prima della consultazione referendaria che sancì la nascita della Repubblica italiana;
nessun tribunale ha avuto modo di processare Vittorio Emanuele III;
la salma di Vittorio Emanuele III, partita da Alessandria d'Egitto, è rientrata in Italia a bordo di un volo dell'Aeronautica militare italiana, atterrato alle 11 del 17 dicembre 2017 all'aeroporto di Cuneo;
alla partenza ad Alessandria erano presenti i familiari e l'ambasciatore italiano al Cairo, Giampaolo Cantini;
la salma è stata tumulata al santuario di Vicoforte di Mondovì, accanto a quella della regina Elena;
da parte della presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e dal presidente emerito dell'Anpi, professor Carlo Smuraglia, sono state espresse parole di sdegno e sconcerto rispetto alla decisione di rientro e alla sua modalità –:
quali procedure siano state adottate per autorizzare il rientro della salma e quali motivazioni ne siano alla base;
quali motivazioni abbiano spinto l'ambasciatore italiano al Cairo a essere presente alla partenza della salma;
per quali ragioni lo Stato italiano abbia messo a disposizione un mezzo dell'Aeronautica militare per il trasporto della salma, considerato che le ragioni diffuse dai mezzi d'informazione, di stampo umanitario, appaiono agli interroganti palesemente insussistenti.
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