Legislatura: 17Seduta di annuncio: 853 del 19/09/2017
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2017
Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma BRAGANTINI MATTEO MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI 19/09/2017 19/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/09/2017 Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 20/09/2017 Resoconto MINNITI MARCO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 20/09/2017 Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 20/09/2017
SVOLTO IL 20/09/2017
CONCLUSO IL 20/09/2017
GRIBAUDO, FIANO, BARGERO, BONOMO, BORGHI, PAOLA BRAGANTINI, D'OTTAVIO, FIORIO, FREGOLENT, GIORGIS, LAVAGNO, ROSSOMANDO, TARICCO, PIAZZONI, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
la giunta comunale di San Germano Vercellese (Vercelli) in data 9 agosto 2017 ha adottato la delibera n. 72, avente ad oggetto la «Tutela del territorio sangermanese dall'invasione/immigrazioni delle popolazioni africane e non solo. Provvedimenti», contenente prese d'atto, osservazioni e ricostruzioni dei fatti altamente lesive dell'immagine e della dignità professionale dei soggetti istituzionali e non, in essa citati;
in particolare, si fa riferimento a frasi quali: «È intollerabile che prefetture, privati organizzazioni (religiose e non), cooperative ed enti in genere facciano business con il sistema dell'accoglienza disinteressandosi (letteralmente fregandosene) dell'amministrazione comunale»; oppure: «Una delocalizzazione avvertita come un'imposizione, che non risponde a progetti di integrazione, ma che invece, favorisce un business di affidamenti e gestioni ad associazioni nate come funghi, senza avere un briciolo di esperienza» o a presunte politiche, definite «scellerate», delle amministrazioni precedenti che avrebbero portato ad una «crisi economica ed a un disagio sociale» e ad un «forte debito per la comunità»;
a considerazioni secondo le quali l'Italia si sarebbe «trasformata in un campo profughi/clandestini e che ad oggi non si rinvengono soluzioni politiche e normative sia a livello nazionale e sia a livello internazionale» e il Governo, tramite le prefetture o altri organi, attiverebbe direttamente accordi e convenzioni con i privati finalizzati alla gestione e ospitalità dei migranti nei tempi di attesa dell'espletamento delle necessarie procedure e verifiche, «non prevedendo il parere o l'acquiescenza dell'amministrazione comunale»;
viene deliberata la «non accettazione della proposta di un'accoglienza diffusa sul territorio sangermanese, quale progetto presentato dalla prefettura-utg», nonché l'esclusione della «collocazione ad imperio» di profughi/clandestini, in quanto lederebbe «i principi di autonomia e rappresentatività diretta dei cittadini in seno alle istituzioni locali» –:
se il Ministro interrogato sia stato informato di tale deliberazione del comune di San Germano Vercellese, a parere degli interroganti altamente lesiva delle politiche e dei soggetti in essa citati, e quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire il rispetto, su tutto il territorio italiano, della sicurezza e della legalità, al fine di tutelare adeguatamente i cittadini italiani, nonché i soggetti immigrati e richiedenti lo status di profugo, e al fine di evitare atti, iniziative e atteggiamenti volti a dividere le comunità residenti sul territorio italiano, favorendo le disuguaglianze e contrastando le politiche di inclusione nazionali, anche attraverso l'annullamento degli effetti della citata delibera comunale che, in alcuni passaggi, a parere degli interroganti indica la volontà del comune di sostituirsi ad altri soggetti istituzionali, competenti da norma di legge all'applicazione della normativa vigente in materia. (3-03248)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):comune
amministrazione locale
delocalizzazione