Legislatura: 17Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 12/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/09/2017 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 13/09/2017 Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 13/09/2017 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 13/09/2017
SVOLTO IL 13/09/2017
CONCLUSO IL 13/09/2017
GIGLI. –
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. – Per sapere – premesso che:
con il decreto-legge n. 83 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2014, e ulteriori interventi legislativi, è stato introdotto il cosiddetto Art. bonus, un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura, dello spettacolo e in favore del patrimonio culturale;
le erogazioni liberali che possono usufruire del citato beneficio devono riguardare la manutenzione, la protezione e il restauro di beni culturali pubblici, il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;
inoltre, viene favorita la realizzazione di nuove strutture, oltre al restauro e al potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
si tratta di un beneficio fiscale che ha impresso una grande accelerazione alle donazioni in favore del patrimonio culturale ed artistico pubblico italiano, dal quale, tuttavia, sono rimasti esclusi i beni culturali di proprietà privata, anche se senza fini di lucro ed aperti al pubblico, compresi quelli degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, per i quali comunque lo Stato interviene finanziariamente in quanto beni culturali e monumentali d'interesse nazionale. In tali ipotesi restano applicabili le disposizioni già previste dal testo unico delle imposte sui redditi, nonostante siano in Italia presenti circa il 6 per cento di tutti i musei privati del mondo;
l'esclusione sopra ricordata è stata spiegata con l'impossibilità per lo Stato di sostenere un onere maggiore di quello già fissato per l’Art. bonus;
non risulta all'interrogante che vi sia una quantificazione totale di quanto incassato con l’Art. bonus in questi anni, mentre è previsto dalla legge che lo istituisce che siano i soggetti beneficiari delle erogazioni liberali a comunicare mensilmente al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo l'ammontare delle stesse erogazioni, oltre alla destinazione e all'utilizzo, tramite il sito web istituzionale e in un apposito portale del Ministero stesso –:
se il Ministro interrogato possa quantificare il totale di quanto incassato dallo Stato con le donazioni liberali, nel contempo indicando quanto, invece, lo Stato ha «pagato» in termini di oneri fiscali. (3-03227)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):imposta diretta