Legislatura: 17Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 12/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 12/09/2017 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 12/09/2017 MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 12/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/09/2017
RITIRATO IL 19/09/2017
CONCLUSO IL 19/09/2017
MARCON, CIVATI, PALAZZOTTO e ANDREA MAESTRI. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
il 22 agosto 2017 la Reuters ha riportato che gruppi armati impedivano ai barconi di migranti di partire da Zawiya, in Libia, da dove improvvisamente sono cessati i traffici di esseri umani che per anni hanno imperversato nella zona;
quest'area della Libia, come la vicina Sabrata, sono completamente sottratte al controllo delle istituzioni libiche e sono in mano a milizie (anche di Daesh) che controllano e gestiscono ogni tipo di contrabbando — petrolio, armi, esseri umani;
un'indagine di Middle East Eye rivela che l'improvvisa cessazione delle partenze è stata possibile grazie al fatto che risultano esser stati raggiunti accordi economici tra le autorità italiane e i gruppi armati dei trafficanti e contrabbandieri, perché il governo di Al-Sarraj non ha il controllo dell'area e dei gruppi armati;
lo stesso capo della guardia costiera libica del posto, Bija, sarebbe al soldo di alcune milizie e sarebbe in patente conflitto di interessi, dovendo ora impedire alle navi delle Organizzazioni non governative di entrare nelle acque territoriali libiche, sulla base delle nuove regole (codice di condotta) varate dall'Italia. La guardia costiera di Zawiya è la stessa sospettata di aver aperto il fuoco su una nave di Medici Senza Frontiere, in acque internazionali, il 17 agosto 2016;
la stampa e il direttore generale del dipartimento del Ministero dell'interno libico per la lotta alla migrazione illegale hanno riferito che l'accordo economico con le milizie armate che impediscono ai barconi di partire sia stato fatto direttamente dall'Italia, che fornirebbe a questi gruppi armati fondi e mezzi per fare il lavoro di contenimento richiesto dal Governo italiano;
secondo un'inchiesta dell'Associated Press, due delle milizie coinvolte nel traffico di esseri umani, Al-Ammu e la Brigata 48, sarebbero state «integrate» ufficialmente nelle forze di sicurezza di Al-Sarraj in modo da garantire all'Italia di lavorare direttamente con forze che almeno formalmente non siano più considerate milizie o trafficanti, ma parte del governo riconosciuto;
la tregua così ottenuta dipenderebbe ora dal continuo sostegno alle milizie. Si parla di 5 milioni di euro per il blocco delle partenze per un mese;
se tali notizie fossero confermate il «successo» del Governo italiano nasconde un segreto terribile: starebbe facendo accordi con trafficanti, assassini e torturatori, e ignorando di fatto che le persone ammassate in Libia dagli stessi trafficanti rimangono preda di torture, stupri e sevizie –:
se corrisponda al vero che le milizie che operano sulle coste libiche stiano percependo i fondi italiani per la «gestione delle frontiere». (3-03219)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accordo economico
traffico di persone
traffico illecito