ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Data firma: 11/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/09/2017
Stato iter:
27/09/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 27/09/2017

CONCLUSO IL 27/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03215
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   GALGANO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nel decreto-legge «Salva-Italia» (n. 201 del 2011), l'articolo 32, comma 1-bis, dispone che: «Il Ministero della salute, sentita l'Agenzia italiana del farmaco, individua entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto un elenco, periodicamente aggiornabile, dei farmaci di cui all'articolo 8, comma 10, lettera c), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, per i quali permane l'obbligo di ricetta medica e dei quali non è consentita la vendita negli esercizi commerciali di cui al comma 1». Da qui la nascita del delisting;
   il primo elenco redatto nel 2012 conteneva circa 220 confezioni di medicinali, con la specificazione del principio attivo e del marchio di fabbrica. Successivamente, con decreto del Ministero della salute 21 febbraio 2014 è stato previsto il « delisting» di 521 farmaci. Da allora la lista dei farmaci non è stata più aggiornata, anche se l'Aifa aveva il compito di farlo periodicamente;
   con la creazione del « delisting» è iniziata nel nostro Paese una maggiore diffusione della cultura all'autocura;
   l'automedicazione dei problemi di salute non gravi produce benefici al sistema sanitario e ai suoi utenti: essa determina la riduzione delle file e dei tempi di attesa e i medici ricevendo meno pazienti forniscono un servizio più attento e approfondito. Inoltre, il ricorso all'autocura aiuta le persone ad esser più consapevoli della propria salute, dunque a essere in grado di controllare il proprio benessere psico-fisico;
   un recente studio condotto nel 2016 da Cergas Bocconi dimostra che un ampliamento dell'offerta terapeutica disponibile in automedicazione, maggiormente allineata a quanto avviene in Europa, porterebbe a un potenziale alleggerimento dei conti del servizio sanitario nazionale di circa 844 milioni di euro l'anno. Affermare una cultura dell'automedicazione vorrebbe dire, quindi, innescare un meccanismo virtuoso in grado di liberare risorse a vantaggio delle terapie destinate ad altre patologie;
   c’è una continua evoluzione della ricerca su nuove molecole farmaceutiche, anche per la cura di malattie non gravi. Solo nel 2015 sono stati autorizzati in Italia 600 nuovi medicinali. Inoltre, nel 2017 l'Organizzazione mondiale della sanità ha aggiornato la lista di farmaci essenziali che è pari a 433 farmaci ritenuti fondamentali per affrontare le più importanti esigenze di salute pubblica;
   grazie al delisting ci sarebbe un incremento dei farmaci venduti nei canali, quali parafarmacie, grande distribuzione, market dove vige sempre la presenza di un farmacista, come garante della salute pubblica del cittadino. Così facendo si avrebbe una diminuzione dei costi dei medicinali grazie alla concorrenza della distribuzione –:
   se non ritenga necessario – per consentire ai cittadini e all'intero Paese di migliorare la qualità della vita e delle terapie ad oggi offerte – assumere iniziative per il rapido aggiornamento da parte dell'Aifa della lista di farmaci di classe C, prevista dal decreto ministeriale del 18 aprile 2012 che dà attuazione all'articolo 32, comma 1-bis, del decreto-legge «Salva-Italia» (n. 201 del 2011). (3-03215)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

sanita' pubblica

societa' di servizi