ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03141

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 827 del 05/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03141
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   VALLASCAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la compagnia di trasporti navali tedesca Hapag-Lloyd ha annunciato la cancellazione dal 29 giugno 2017 degli scali al porto di Cagliari, nell'ambito dei collegamenti con il subcontinente indiano e il Nord Europa, realizzati con le denominazioni Europe Pakistan India Consortium (EPIC) e Indian Ocean Service (IOS);
   l'annuncio ha destato legittime preoccupazioni per il futuro dell'importante infrastruttura portuale del capoluogo sardo, in considerazione soprattutto delle dimensioni del traffico container generato dalla Hapag-Lloyd che si aggirerebbe, secondo alcune stime degli operatori del settore, attorno all'80 per cento della movimentazione di Cagliari;
   la notizia acquisterebbe una rilevanza straordinaria in relazione alle prospettive di crescita del gruppo tedesco anche in relazione all'operazione di fusione, in fase di conclusione con la United Arab Shipping Company (Uasc), destinato a fare diventare la Hapag-Lloyd il quinto vettore al mondo nel settore del trasporto container, con un valore di circa 8 miliardi di euro;
   l'abbandono del porto cagliaritano si inserirebbe in un contesto di grave crisi dell'infrastruttura portuale, con una riduzione del traffico merci del 15 per cento dall'inizio dell'anno e con l'uscita di altri due operatori, la già citata Uasc e la Oocl;
   secondo diversi osservatori del settore marittimo container, la decisione della Hapag-Lloyd sarebbe da attribuire quale conseguenza di alcune situazioni di crisi e incertezza che caratterizzano il comparto, quali l'eccesso di capacità rispetto a una domanda sempre più debole e a noli in continuo ribasso, circostanze che spingerebbero gli armatori ad aumentare l'efficienza dei servizi e a razionalizzare l'offerta, evitando sprechi di capacità e abbattendo costi e oneri;
   secondo le organizzazioni sindacali e gli osservatori delle dinamiche del settore, le principali cause dell'uscita del porto di Cagliari dalle grandi rotte e dai principali mercati internazionali sarebbero da individuare nella tasse portuali troppo elevate;
   la circostanza citata, in un contesto in cui il settore è alla ricerca di standard qualitativi elevati, con un contestuale abbattimento dei costi, rischia di rappresentare un ostacolo, non solo allo sviluppo, ma alla stessa sopravvivenza della struttura portuale di Cagliari;
   questa situazione è aggravata dal contesto internazionale di riferimento del trasporto marittimo container e dello stesso bacino del Mediterraneo in cui sono presenti numerosi scali e strutture portuali straniere, in grado di abbattere gli oneri per effetto di una più contenuta politica fiscale;
   la situazione suesposta sta suscitando molteplici preoccupazioni per gli operatori del settore e per la sorte dei numerosi lavoratori attualmente impiegati;
   al porto canale di Cagliari, anche per le ingenti risorse pubbliche investite, era stato attribuito un ruolo strategico nello sviluppo economico dell'isola, in considerazione soprattutto della centralità della Sardegna nei traffici commerciali del Mediterraneo;
   tra le cause del declino della struttura, acquisiscono particolare rilevanza quelle relative all'incertezza nella governance del porto, determinata dalla lunga stagione commissariale, dalla quale non è ancora uscito, e le ripetute nomine dell'Autorità portuale, legate secondo l'interrogante a dinamiche e logiche politiche che nulla hanno a che fare con una moderna e dinamica gestione di una delle più importanti infrastrutture portuali del Mediterraneo –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per quanto di competenza, per evitare il declino del porto canale di Cagliari e pianificare uno sviluppo dell'infrastruttura in relazione delle dinamiche del settore del trasporto marittimo container;
   se non ritenga opportuno farsi promotore, per quanto di competenza, di iniziative normative volte a sostenere la competitività degli scali marittimi container italiani anche con l'abbattimento degli oneri fiscali e delle tasse portuali. (3-03141)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

trasporto merci

trasporto marittimo