ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02902

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 765 del 23/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BIANCONI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 23/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 23/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02902
presentato da
BIANCONI Maurizio
testo di
Giovedì 23 marzo 2017, seduta n. 765

   BIANCONI e PALESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   attualmente, le province gestiscono 130 mila chilometri di strade (oltre il 70 per cento dell'intera rete viaria nazionale), mentre, negli ultimi due anni, le risorse per assicurarne la sicurezza e la manutenzione sono diminuite del 60 per cento (Fonte UPI): sulle strade provinciali le risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria, infatti, sono state tagliate dal Governo, riducendole, da circa 10.000 euro annui a chilometro, a circa 4.000 euro per chilometro;
   la legge n. 56 del 2014 ha provveduto a disciplinare, «in attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione e delle relative norme di attuazione», le province e le città metropolitane;
   a seguito dell'esito negativo al referendum confermativo ex articolo 138, comma 2 della Costituzione, le province mantengono la loro natura di enti costituzionalmente previsti che devono, pertanto, continuare a svolgere tutte le funzioni fondamentali che le leggi nazionale e regionali loro attribuiscono, pur in presenza di scarse possibilità, sia in termini di risorse finanziarie, sia in termini di dotazione di personale, dovute ai continui tagli effettuati in questi ultimi anni;
   in mancanza di risorse adeguate, le province si trovano nell'impossibilità di fare una benché minima attività di programmazione sul medio-lungo periodo;
   i recenti drammatici eventi che hanno investito la penisola segnalano, una volta di più, come le province si trovino in una situazione di gravissimo stallo istituzionale che mette a rischio la sicurezza dei cittadini;
   già nel 2014 la provincia di Arezzo aveva effettuato un monitoraggio su tutti gli interventi necessari alla viabilità provinciale: per le sole pavimentazioni stradali, il costo arretrato manutentivo era stimato in oltre 50 milioni di euro, i costi per la manutenzione straordinaria e ordinaria a regime erano stimati rispettivamente in quasi 15 e 5 milioni. Considerando ponti, barriere, illuminazione, verde e quant'altro necessario le cifre salivano a 190 milioni;
   le risorse per garantire almeno un livello di servizio «e» (su una scala da «a» a «f») sono state stimate in oltre 40 milioni di euro, che diventavano 100 nel caso il livello di servizio da aggiungere fosse il «c»;
   la provincia di Arezzo si troverà costretta ad approvare la realizzazione dei soli interventi più urgenti su strade e scuole, per eliminare quelle situazioni assolutamente emergenziali che potrebbero provocare effetti negativi sulla pubblica incolumità e sicurezza, dovendo altresì disporre la chiusura delle strade di cui non sia possibile garantire un livello minimo di sicurezza e manutenzione;
   la stessa provincia è stata in grado, attraverso i proventi derivanti da alienazioni, di garantire la manutenzione straordinaria di alcuni ponti, delle pavimentazioni, della ritenuta stradale, della segnaletica, della regolarità del piano viario; interventi che risultano comunque totalmente insufficienti rispetto al fabbisogno manutentivo complessivo dell'intera viabilità provinciale –:
   quali iniziative intenda adottare il Governo, per quanto di competenza, affinché sia data soluzione ad una situazione di assoluta emergenza – già segnalata dagli organi della provincia di Arezzo più volte nei mesi scorsi – al fine di garantire la sicurezza della viabilità;
   se non si ritenga di dover intervenire al fine di garantire adeguate risorse economiche e di personale alle province, enti con pari dignità e rilievo costituzionale rispetto a Stato, regioni e comuni, per garantire la manutenzione ordinaria delle strade;
   se non si intenda, anche a seguito dell'esito referendario, assumere iniziative per provvedere ad una revisione della legge n. 56 del 2014 che ha mostrato palesi criticità. (3-02902)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma politica

sicurezza pubblica

rete viaria