ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 748 del 24/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 24/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIRACI' NICOLA MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 28/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/02/2017
Stato iter:
21/03/2017
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/02/2017

SOLLECITO IL 08/03/2017

RITIRATO IL 21/03/2017

CONCLUSO IL 21/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02816
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo presentato
Venerdì 24 febbraio 2017
modificato
Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750

   LATRONICO, CIRACÌ. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il lago artificiale di «Pietra del Pertusillo», situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso (Potenza), origina a seguito della costruzione, agli inizi degli anni ’60, della diga a sbarramento del fiume Agri, con lo scopo di rispondere a plurime esigenze, quali lo sfruttamento idroelettrico, l'irrigazione di un vasto territorio tra Basilicata e Puglia, nonché l'approvvigionamento idrico di vaste zone della Puglia, della Campania e di una buona parte della Basilicata;
   il bacino ha un'importanza rilevante anche sotto l'aspetto naturalistico-ambientale, essendo «sito di interesse comunitario» della Rete Natura 2000. L'ecosistema del Pertusillo e il contiguo parco nazionale Appennino Lucano Val d'Agri, costituiscono un inestimabile patrimonio naturalistico-culturale e rappresentano un forte richiamo turistico per la zona;
   attorno al bacino artificiale si trovano pozzi di estrazione attivi di idrocarburi e a pochi chilometri in linea d'aria è collocata la centrale di raccolta e trattamento denominata «Centro oli di Viggiano», un impianto di desolforizzazione facente parte della più vasta concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi conferita nel 2005 a Eni/Shell;
   nella giornata del 19 febbraio 2017 è stato notato un anomalo cambio di colore delle acque del bacino del Pertusillo, che hanno acquisito un colore scuro. Non è la prima volta che cose analoghe accadano e la popolazione come pure gli amministratori locali sono, giustamente, preoccupati;
   l'incidente fa seguito allo sversamento di idrocarburi in pozzetti dell'impianto di depurazione dell'Asi dovuto, come verificato dall'Eni, ad una perdita da attribuirsi ad uno dei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato presenti nell'impianto del centro oli di Viggiano;
   tali accadimenti hanno fatto riesplodere il dibattito sullo stato di salute e sulla qualità dell'acqua del bacino del Pertusillo e sulla delicatezza e complessità della presenza dell'industria petrolifera sul territorio regionale. Da tempo, le associazioni ambientaliste denunciano fenomeni, che si ripetono ciclicamente, di eutrofizzazione e di elevate concentrazione di idrocarburi nelle acque, con contestuale emissione di cattivi odori, seri danni ai frutteti e moria di pesci;
   la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati ha approvato, il 20 febbraio 2017, una relazione sulle questioni ambientali connesse a prospezione, produzione e trasporto di idrocarburi in Basilicata, un'indagine a tutto campo sull'industria petrolifera lucana;
   nelle conclusioni della Commissione viene sottolineata l'asimmetria tra l'impatto delle attività industriali, in presenza del più grande insediamento in terra ferma di idrocarburi, e la percezione della inadeguatezza del primo livello di controllo e di regolazione che è quello regionale;
   altro rilievo attiene all'impiego delle risorse finanziarie ricavate dalle royalty, stimate in 800 milioni di euro nel solo ultimo quinquennio, evidenziando l'incapacità, da parte di regione ed enti territoriali, di finalizzarne l'impiego verso strumenti che garantiscano un reale ed adeguato controllo ambientale e verso destinazioni produttive capaci di sostenere uno sviluppo duraturo e lungimirante del territorio lucano –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per accertare le cause della situazione di cui in premessa e il reale stato qualitativo dell'acqua dell'invaso del Pertusillo;
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al fine di prevenire il rischio di danno ambientale, anche valutando la predisposizione di strumenti normativi volti alla revisione della disciplina vigente. (3-02816)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi

idrocarburo

prevenzione dell'inquinamento