ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02676

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 720 del 09/01/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/03376
Abbinamenti
Atto 3/02674 abbinato in data 10/01/2017
Atto 3/02677 abbinato in data 10/01/2017
Atto 3/02678 abbinato in data 10/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/01/2017
Stato iter:
10/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 10/01/2017
Resoconto D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/01/2017

DISCUSSIONE IL 10/01/2017

SVOLTO IL 10/01/2017

CONCLUSO IL 10/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02676
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo presentato
Lunedì 9 gennaio 2017
modificato
Martedì 10 gennaio 2017, seduta n. 721

   D'ARIENZO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   l'UNEP, l'ufficio che si occupa di notifiche, esecuzioni e protesti, presso il tribunale di Verona sarebbe a rischio paralisi a causa dell'eccessivo carico di lavoro e della forte carenza di personale in servizio. A causa di tale situazione pare che il dirigente abbia rassegnato le dimissioni dall'incarico, che non sarebbero state accettate;
   nel dettaglio dalla stampa locale si legge che:
    «servono ore, a volte giorni, per depositare una notifica e le pratiche di sfratto vengono spesso eseguite all'ultimo giorno. La situazione è al limite dell'accettabile, sia per gli utenti, ovvero gli avvocati che depositano gli atti, sia per i dipendenti, costretti a turni massacranti e ad una mole di lavoro sempre più pressante. Il tutto in un clima ad altissimo stress»;
    «il problema riguarda la pianta organica, che già rispetto alla media nazionale è sottostimata. Verona, per numero di abitanti e per attività gestisce una mole di pratiche che è tre volte superiore alla media nazionale, ma a questo non corrisponde un maggior numero di personale»;
    «la situazione è già stata segnalata al Ministero e ad oggi non vi sono segnali a favore della soluzione»;
   il disagio è evidente e la situazione è peggiorata notevolmente perché, a causa delle recenti modifiche normative, che hanno coinvolto il Ministero della giustizia, mentre in precedenza gli UNEP di Soave e di Legnago avevano in carico molti paesi ed a Verona era riservato circa il 50 per cento del territorio provinciale, ora, dopo l'accorpamento dei tribunali di Soave e Legnago a quello di Verona, sul NEP sono ricaduti tutti i paesi della provincia, senza però il relativo personale ivi precedentemente impegnato;
   l'UNEP in questione dovrebbe avere in pianta organica 40 dipendenti ma, al momento attuale, ve ne sono solo 27; di questi unicamente 12 unità espletano servizio all'esterno, con un carico di 99 comuni, 268 frazioni, per un totale di 908.492 abitanti su un territorio vasto kmq 3.097,19 (fonte Istat 2009);
   l'emergenza, che dura da anni ed è diventata ormai endemica ed epidemica, si è aggravata per il trasferimento di due ufficiali giudiziari al NEP di Roma e di un altro, proveniente da Legnago, a Venezia;
   in questa situazione emergenziale la corte d'appello di Venezia, con un provvedimento del 24 gennaio 2014 ha anche applicato il dirigente del NEP di Verona al NEP di Padova per due giorni alla settimana;
   ad aprile un ulteriore funzionario giudiziario andrà in pensione ed altri due, in possesso dei requisiti per il pensionamento, ma che avrebbero manifestato la volontà di continuare a lavorare, saranno costretti a pensionarsi, perché impiegati in condizioni proibitive;
   tenendo conto che da anni non vengono indetti concorsi ed il turn over è bloccato da oltre un decennio, è chiaro che l'UNEP di Verona sarà presto al completo collasso;
   i lavoratori in servizio, che non hanno orario d'ufficio (ormai neppure una vita privata), pur operando con sacrifici ed orari disumani, non riescono più a sopperire alla storica inadeguatezza dell'organico a causa dell'enorme mole di lavoro, ad erogare servizi efficienti ed a soddisfare i bisogni dell'utenza, per cui all'UNEP di Verona non vi è più da molto tempo il necessario clima di distensione tra i lavoratori presenti e tra questi e i professionisti, che si rivolgono all'ufficio;
   il clima generale di malessere è aggravato anche dai forti ritardi nel pagamento degli stipendi, se si pensa che a gennaio gli ufficiali giudiziari hanno percepito lo stipendio di novembre 2013 –:
   se il Ministro interrogato non ritenga urgentissimo risolvere la grave questione segnalata sia in passato sia con questa interrogazione;
   quali progetti siano in essere per favorire la velocità degli adempimenti da svolgere e che caricano quell'ufficio in maniera rilevante;
   se risultino possibili a breve, pur nella consapevolezza che le soluzioni tampone non sono la soluzione ottimale, spostamenti di personale almeno per risolvere temporaneamente la condizione emergenziale di quell'ufficio;
   quale altra iniziativa possa essere posta in essere al fine di scongiurare la grave eventualità di uno sciopero del personale, magari prolungato nel tempo, che bloccherebbe definitivamente il servizio, già oggi non corrispondente alle esigenze del territorio veronese. (3-02676)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

salario