Legislatura: 17Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Primo firmatario: PIZZOLANTE SERGIO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 01/12/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'INTERNO 01/12/2016 MINISTERO DELL'INTERNO 06/12/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/01/2017
PIZZOLANTE. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
nella città di Rimini, a Morciano di Romagna in provincia di Rimini ed in altre scuole del territorio, la CGIL scuola ha indetto assemblee, retribuite, per sostenere le ragioni del «NO» rispetto al referendum costituzionale che si terrà domenica 4 dicembre;
tale decisione è stata sostanzialmente avallata dal dirigente scolastico regionale il quale ha sostenuto che il contratto di lavoro prevede che nelle assemblee si possano affrontare argomenti di qualsiasi natura;
giustamente ed opportunamente il dirigente scolastico di Rimini ha chiesto al prefetto un parere su una materia tanto delicata;
lo stesso prefetto, ritenendo che le assemblee in questione rivestissero carattere di propaganda politica, ha sostenuto che non potevano assolutamente aver luogo all'interno degli istituti scolastici;
tale assemblea si è comunque svolta al di fuori del complesso scolastico;
il dirigente scolastico di Morciano di Romagna ha inviato una circolare (la n. 109) su carta intestata del proprio istituto ai docenti, al personale ATA, agli studenti ed ai genitori sul tema «Referendum Costituzionale: le ragioni per votare NO – riduzione degli spazi di democrazia e ricadute sul mondo del lavoro»;
la CGIL ha inteso ribadire il diritto ad organizzare tali assemblee esprimendo altresì l'intenzione di dare battaglia in tutte le sedi legali per l'affermazione di tale diritto, diffidando persino i dirigenti scolastici che non avessero voluto concedere le autorizzazioni;
l'atteggiamento della CGIL, al di là delle prerogative e delle competenze del sindacato, sembra all'interrogante costituire un elemento di «forzatura», che interviene in maniera impropria in un momento tanto delicato per la vita del Paese;
i dipendenti pubblici dovrebbero astenersi dall'assecondare indicazioni, pressioni, interessi di forze politiche, sindacali e dirigenti scolastici nell'ambito delle strutture nelle quali operano;
al di là di qualsiasi altra considerazione, appare gravissimo e riprovevole il verificarsi di una situazione del genere in una fase in cui le tensioni e le difficoltà sociali del Paese richiederebbero comportamenti più composti, adeguati, responsabili rispetto alle stesse scelte che i cittadini debbono compiere –:
quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati sull'intera vicenda;
quali siano gli orientamenti, per quanto di competenza, circa il comportamento del dirigente scolastico di Morciano di Romagna;
quale sia la corretta interpretazione delle norme previste dal contratto nazionale di lavoro che il dirigente regionale in questione ritiene consentano di affrontare «qualsiasi argomento»;
quali iniziative intendano adottare in relazione alla vicenda segnalata ed ai comportamenti sia dei dirigenti scolastici regionali che dei dirigenti degli istituti scolastici. (3-02649)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contratto di lavoro
sindacato
contratto collettivo