Legislatura: 17Seduta di annuncio: 708 del 23/11/2016
Primo firmatario: IACONO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/11/2016
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/11/2016
IACONO. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
nella giornata del 19 novembre 2016 un violento nubifragio si è abbattuto sul territorio di Licata, in provincia di Agrigento;
la violenza e l'intensità delle acque piovane hanno causato ingenti danni, mettendo a dura prova il sistema fognario che ha palesemente mostrato tutta la sua fragilità;
le vie del centro cittadino sono state letteralmente invase da un fiume d'acqua che ha devastato tutto ciò che gli si poneva davanti;
l'economia licatese, già duramente provata da una terribile tromba d'aria che nel 2015 devastò le proprie coltivazioni e da una crisi durissima, ha subito una nuova dura prova per via dell'abbondante pioggia caduta sulla città che si rivelata non adeguatamente protetta;
è presto per avere una stima precisa dei danni subiti, ma è evidente che gli effetti del nubifragio rischiano di far collassare seriamente il tessuto produttivo locale, già reso fragile e debole;
l'acqua piovana ha invaso i negozi, le sedi delle attività, rovinando merci e deteriorando impianti e attrezzature, oltre a danneggiare gli stessi ambienti di lavoro;
Licata sconta un deficit infrastrutturale, che la rende particolarmente vulnerabile e che fenomeni atmosferici di questa portata hanno drammaticamente messo in evidenza;
le prime stime parlano di 160 millimetri di pioggia caduti in tre ore su tutto il territorio di Licata;
si tratta, dunque, di un evento eccezionale se si considera che tutto l'anno cadono 400 millimetri di pioggia sullo stesso territorio;
i danni maggiori sono stati accertati soprattutto nella zona vicino al fiume Salso, che attraversa la città e che, per fortuna, non straripato, evitandosi così una tragedia ancora maggiore;
le prime stime, non ancora certe, parlano di un milione e mezzo di euro di danni;
la stima dei danni subiti dai commercianti di Licata è ancora sommaria;
si preannunciano però drammatici gli effetti per l'intera economia della comunità licatese, fondata, per la maggior parte, da agricoltura, artigianato e commercio e che è stata letteralmente messa in ginocchio –:
se non ritenga di valutare se sussistano i presupposti per dichiarare lo stato di emergenza nelle aree in questione e conseguentemente sostenere i settori economici duramente colpiti dalla sopra descritta calamità, salvaguardando quindi posti di lavoro nell'area;
quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere per promuovere un programma di adeguamento della rete idrica nazionale, con particolare riferimento alla Sicilia e alle aree indicate in premessa. (3-02648)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conseguenza economica
recessione economica
stato d'emergenza