ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02604

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: SBERNA MARIO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 02/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 02/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/11/2016
Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2016
Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2016
Resoconto POLETTI GIULIANO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 03/11/2016
Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2016

SVOLTO IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02604
presentato da
SBERNA Mario
testo presentato
Mercoledì 2 novembre 2016
modificato
Giovedì 3 novembre 2016, seduta n. 701

   SBERNA e GIGLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
   la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), al comma 391, ha istituito la carta famiglia, uno degli strumenti concreti pensati per sostenere le famiglie con almeno tre figli minori (430 mila circa su un totale di quasi un milione di famiglie numerose, l'8,5 per cento dei nuclei in Italia);
   la carta consente l'accesso legato all'Isee a sconti sull'acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa;
   le disposizioni attuative della misura sono state demandate ad un successivo decreto del Ministro interrogato, da adottarsi, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Ministro dello sviluppo economico;
   la carta famiglia avrebbe dovuto avere attuazione entro fine marzo 2016, ma ad oggi nessun decreto è stato emanato, nonostante risulti agli interroganti che le associazioni familiari abbiano offerto agli uffici del Ministero il testo di una bozza di regolamento;
   trattandosi di una misura che non comporta costi per i bilanci pubblici e che è invece di sostegno ai cosiddetti nuclei familiari «deboli», quelli cioè che si «fanno carico» di opporsi a quella desertificazione generativa con cui l'Italia segna da tempo i propri dati demografici, e che proprio per questo sono maggiormente esposti al rischio povertà – basta leggere i dati dell'ISTAT al riguardo – sembra agli interroganti che non si possa attendere oltre –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda intraprendere affinché il decreto di cui in premessa sia al più presto adottato. (3-02604)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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