ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02589

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 699 del 26/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 26/10/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 26/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02589
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Mercoledì 26 ottobre 2016, seduta n. 699

   PALAZZOTTO, DURANTI e SCOTTO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 21 ottobre 2016 oltre 100 migranti, molti dei quali con i documenti in regola, un lavoro già avviato e la protezione internazionale attivata, sono stati, a giudizio degli interroganti, letteralmente rastrellati e deportati dalla stazione di Milano verso l’hotspot di Taranto;
   le associazioni Babele, Ohana, da Campagna Welcome Taranto e da campagna LasciateCIEntrare, hanno denunciato l'accaduto descrivendo i fatti e giudicandoli di una gravità assoluta;
   si tratta di una ulteriore lesione di diritti umani fondamentali. Persone spogliate dei loro effetti personali fino anche a tre giorni, e private della loro libertà senza motivo e giustificazione. Fra di loro, addirittura, vi era un migrante in piena condizione di «vulnerabilità», con permesso di soggiorno tedesco, inspiegabilmente deportato da Milano all’hotspot jonico e da questo allontanato ed abbandonato per strada e di cui, adesso, si sono addirittura perdute le tracce;
   le condizioni reali di vita cui sono sottoposti i migranti negli hotspot, per gli interroganti veri e propri centri di detenzione senza cornice giuridica, in cui è, peraltro, impedito il libero accesso alle associazioni di tutela dei migranti;
   centri, come appunto quello di Taranto, in cui si continua ad assistere – da mesi – a procedure di dubbia legittimità da parte della polizia;
   oltre ai 100 migranti deportati, infatti, va ricordato il gravissimo episodio che ad agosto 2016 ha visto protagonisti 48 sudanesi, prelevati a Ventimiglia e da lì trasferiti a Taranto – dove sono stati trattenuti con modalità di dubbia legittimità per tre giorni, in tenda, come denunciato da Tavolo Asilo – per poi essere nuovamente portati a Torino ed imbarcati su un aereo – quindi con un «respingimento collettivo» che dovrebbe essere vietato – verso il Sudan, Paese in cui vi sono continue e certificate violazioni dei diritti umani ed in cui vi è un concreto pericolo di vita per quelle persone –:
   quali siano le ragioni di queste operazioni di polizia;
   di quali elementi disponga il Governo circa le attività svolte dalle organizzazioni internazionali di tutela dei rifugiati presenti nell’hotspot di cui in premessa, nello specifico dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e dell'Oim, l'Organizzazione internazionale delle migrazioni;
   quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire l'accesso ai cosiddetti hotspot alle associazioni che si occupano di diritti dei migranti, oltre che agli operatori della stampa;
   se non ritenga necessario che luoghi che si configurano esclusivamente quali centri in cui, di fatto, per gli interroganti avviene una contrazione del diritto d'asilo, quale è riconosciuto dalla Convenzione di Ginevra, e di trattenimento dei migranti con procedure di dubbia legittimità, debbano essere chiusi. (3-02589)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

migrante

diritto degli stranieri