ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02586

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 25/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/10/2016
Stato iter:
26/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2016
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2016
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 26/10/2016
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2016

SVOLTO IL 26/10/2016

CONCLUSO IL 26/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02586
presentato da
GAROFALO Vincenzo
testo presentato
Martedì 25 ottobre 2016
modificato
Mercoledì 26 ottobre 2016, seduta n. 699

   GAROFALO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 21 settembre 2016 è stato presentato a Milano, dal Presidente del Consiglio dei ministri, il Piano nazionale Industria 4.0;
   all'interno di questo contenitore, con il disegno di legge di bilancio, si strutturerà quella che può diventare – per il nostro Paese – una grande occasione di rilancio dell'economia produttiva, ma anche di modernizzazione delle politiche pubbliche;
   infatti, non si tratta solo di un segnale che va nella direzione della ripresa di una politica industriale, per troppi anni assente dall'orizzonte dei Governi che si sono succeduti. Questi, interamente assorbiti da obiettivi pressanti di contenimento del deficit e di rifinanziamento del debito e incoraggiati in questa direzione dagli indirizzi provenienti da Bruxelles, hanno potuto – e in parte voluto – prestare ben poca attenzione all'economia reale. Oggi il Piano nazionale Industria 4.0 può rappresentare il momento della svolta;
   tuttavia c’è un secondo aspetto, non meno importante: questo piano – superando correttamente l'ottica dei percorsi «settoriali» – può rappresentare il primo esempio di una nuova generazione di interventi pubblici che nascono da una visione d'insieme dell'economia italiana produttiva e colloca l'intervento pubblico sul segmento decisivo dei fattori abilitanti;
   è dunque molto importante, ai fini del successo del Piano nazionale di Industria 4.0, forse decisivo ai fini del pieno conseguimento dei risultati attesi, che la logica settoriale – cacciata dalla porta – non si insinui nuovamente rientrando dalla finestra: il piano non può riguardare solo la manifattura, e neanche la sola industria, ma deve considerare a tutti gli effetti (a partire dalla definizione di dettaglio degli interventi del disegno di legge di bilancio) un settore fondamentale per l'economia produttiva del Paese come quello delle costruzioni, che vale il 10 per cento del prodotto interno lordo, che ha la più fitta rete di interdipendenze settoriali e che è interessato da processi importantissimi di ristrutturazione e di innovazione;
   desta pertanto preoccupazione il fatto che nella presentazione del piano sia stata delineata anche la sua struttura di governance e che di essa non faccia parte il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti –:
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia intrapreso o intenda intraprendere per rimarcare, con azioni concrete, non tanto la propria presenza, quanto quella dell'intero settore delle costruzioni – che ha sempre avuto nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il principale referente governativo – in quello che auspicabilmente diventerà il centro pulsante della nuova politica industriale del Paese.
(3-02586)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

interdipendenza economica

politica industriale

prodotto interno lordo