ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02541

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 11/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02541
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Martedì 11 ottobre 2016, seduta n. 690

   BINETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel 1997, dopo il terremoto che aveva interessato Marche e Umbria, in quarantacinque giorni furono sistemate, provvisoriamente, oltre 3.500 persone. Oggi sembra che siano necessari almeno sette mesi per sistemare 2.304 terremotati nell'area di Amatrice e Castell'Arquata del Tronto;
   il dopo-terremoto del 2016 ha programmato un iter che prevede due liste: la white list, per imprenditori onesti e la black list per imprenditori sospetti. Le scelte di assegnazione d'incarico per la ricostruzione della zona ovviamente ricadranno tra le imprese incluse nella prima lista, escludendo quelle che sono nella black list; ma, in questo modo, anche molte altre imprese, che stanno solo aspettando di poter dimostrare la propria competenza e la propria onestà, saranno escluse;
   sembra che le strutture di legno previste per Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto abbiano costi che superano quelli previsti per le comuni abitazioni. Il prezzo al metro quadro per i moduli abitativi provvisori è infatti di 1.075 euro (contratto Consip del 25 maggio 2016 per «fornitura, trasporto, montaggio di Sae – soluzioni abitative in emergenza»). Il costo per le strutture di legno della zona terremotata supera il valore di tutti i tipi di edifici nuovi e in muratura nella provincia di Rieti e nella zona di Amatrice prima del terremoto: 990 euro al metro quadrato per un appartamento, 840 euro per una casa di edilizia economica, 1.000 euro per una villa. Quotazioni immobiliari che nei paesi confinanti con l'area del disastro scendono a 790 euro al metro quadro per un appartamento, 740 per una casa economica, 840 per una villa in ottime condizioni. Si tratta di dati forniti dall'Agenzia del territorio;
   inoltre sembra che i contratti, firmati il 25 maggio 2016, suddivisi in tre lotti, siano stati tutti vinti da aziende legate alla Lega Coop, riunite intorno al «Consorzio nazionale servizi» di Bologna, lo stesso attraverso cui uno degli imprenditori romani arrestati, Salvatore Buzzi, si era garantito alcuni appalti di «mafia Capitale». Ad Amatrice, il contratto previsto con questa azienda, fornitura, trasporto e montaggio di ciascuna delle casette di legno, costerà 66 mila euro, Iva esclusa, più i costi di esproprio dei terreni, le opere di urbanizzazione, gli allacciamenti, eventuali urgenze;
   la Commissione di controllo sui bilanci dell'Unione europea e la Corte dei conti europea hanno dimostrato come ogni spesa inutile, eccessiva o fuori norma durante le emergenze sottrae importanti risorse economiche alla ricostruzione e alla prevenzione dei disastri. È convinzione diffusa che le case prefabbricate previste per Amatrice e dintorni provocheranno uno strascico di costi incontrollabili: dagli indennizzi per gli espropri dei terreni alla spesa per le piattaforme di cemento armato su cui costruire i quartieri di legno, dalle opere urbanistiche definitive all'inutile distruzione di territorio;
   anche i trasferimenti in albergo, (600 euro a famiglia) costituiscono un costo a giudizio dell'interrogante eccessivo;
   per quanto concerne la gestione dei letti attivati, sono quasi il doppio di quelli necessari. La Protezione civile informa che per 2.672 persone sfollate e 967 volontari in servizio, sono tuttora allestiti 7.467 posti. Si tratta di strutture per l'interrogante inutili a più di un mese dal sisma, come risulta probabilmente eccessivo anche il numero di persone attualmente impegnate, con i relativi costi per le indennità di missione. Il record è della regione Lazio: 558 volontari con rimborsi di circa 103 euro al giorno a persona –:
   quali siano i criteri sulla base dei quali si è scelto il modello delle casette in legno prefabbricate, dati i costi complessivi che comportano;
   come si stiano monitorando eventuali sprechi anche in termini di strutture organizzative, oltre che logistiche. (3-02541)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo di bilancio

Corte dei conti CE

espropriazione