ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BALDELLI SIMONE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02529
presentato da
BALDELLI Simone
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   BALDELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da organi di stampa si apprende che diversi automobilisti marchigiani lamentano il fatto che alcuni comuni della provincia di Ancona usino in modo improprio le apparecchiature elettroniche per il controllo automatico della velocità come, da ultimo, il caso dell'installazione da parte del comune di Filottrano di un autovelox sulla strada provinciale 362 Jesina, con il quale da giugno ad agosto 2016 sono state elevate circa 18.000 sanzioni;
   il prefetto, secondo la direttiva del Ministro dell'interno del 14 agosto 2009, è l'organo preposto a coordinare e pianificare i lavori della Conferenza provinciale permanente, al cui interno opera l'Osservatorio per il monitoraggio sugli incidenti stradali, che dovrebbe svolgere l'attività di ricognizione ed eventuale revisione dei tratti di strada in cui è consentito l'impiego di sistemi di controllo remoto delle violazioni del codice della strada;
   la Corte di cassazione, sez. II civ., con la sentenza n. 15899 del 29 luglio 2016, che riprende la precedente giurisprudenza della stessa Corte in materia, ha ribadito che non è sufficiente segnalare genericamente all'inizio del territorio comunale l'attivazione del controllo elettronico della velocità, ma che gli autovelox devono essere adeguatamente segnalati e le pattuglie ben visibili, a pena di annullamento degli accertamenti effettuati, ricordando che la legge n. 168 del 2002 prescrive l'obbligo per la pubblica amministrazione proprietaria della strada di dare idonea informazione del controllo di velocità, con l'apposizione di cartelli indicanti la presenza di autovelox, che «devono essere installati con adeguato anticipo rispetto al luogo dove viene effettuato il rilevamento della velocità, e in modo da garantirne il tempestivo avvistamento, in relazione alla velocità locale predominante»;
   con l'approvazione della mozione n. 1-01085 la Camera ha impegnato il Governo: ad adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzazione impropria degli apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità attraverso l'utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, di cui all'articolo 142, comma 12-bis, del codice della strada, nell'inosservanza – peraltro – dell'obbligo di utilizzazione delle risorse per manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, posto dal comma 12-ter dello stesso articolo ed a proporre al Parlamento, nel primo provvedimento utile, modifiche normative atte a disciplinare il meccanismo sanzionatorio attualmente previsto nell'articolo 142, comma 12-quater, ultimo periodo, sì da superare le difficoltà oggettive rappresentate dall'impossibilità di «intercettare» i predetti proventi – direttamente introitati dagli enti stessi, anche se inadempienti – per decurtarli della percentuale prevista a titolo di sanzione per l'inosservanza dei predetti obblighi. A tale fine potrà essere valutato di prevedere che le risorse in parola siano introitate direttamente su apposito capitolo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per essere riassegnate agli enti aventi diritto per la realizzazione di specifici piani di intervento conformi alle finalità di legge nonché di sostituire il predetto meccanismo sanzionatorio con sanzioni amministrative pecuniarie adeguate; a valutare l'opportunità di coinvolgere, nella predetta proposta, gli uffici territoriali del Ministero dell'economia e delle finanze, quali ulteriori soggetti riceventi la relazione telematica e competenti ad irrogare le sanzioni; a presentare al Parlamento, entro il 30 settembre 2016, un report sullo stato di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 142, commi da 11-bis ad 11-quater, che in particolare, indichi quali e quanti enti locali sono stati inadempienti rispetto agli obblighi di legge in esame –:
   se i comuni della provincia di Ancona, compreso quello di Filottrano, che hanno installato gli autovelox nei tratti di strada di loro competenza, abbiano rispettato fedelmente l’iter previsto dalla normativa vigente in merito alla revisione dei tratti di strada in cui è consentito l'impiego di sistemi di controllo remoto delle violazioni del codice della strada, se i cartelli indicanti la presenza di questi rilevatori automatici per il controllo della velocità siano stati installati così come indicato dalla citata sentenza in materia della Corte di cassazione e se la prefettura di Ancona abbia una mappatura completa ed aggiornata sulla localizzazione di tali apparecchiature fisse;
   se il Governo, per evitare che i comuni continuino ad usare gli introiti delle multe elevate attraverso gli autovelox come strumento improprio per fare cassa, non intenda dare seguito al più presto agli impegni assunti con l'approvazione della mozione n. 1-01085. (3-02529)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza stradale

codice della strada

infrastruttura dei trasporti