ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 680 del 27/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 27/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/09/2016
Stato iter:
28/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/09/2016
Resoconto GALATI GIUSEPPE MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2016
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 28/09/2016
Resoconto GALATI GIUSEPPE MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/09/2016

SVOLTO IL 28/09/2016

CONCLUSO IL 28/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02511
presentato da
GALATI Giuseppe
testo presentato
Martedì 27 settembre 2016
modificato
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   GALATI. – Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:
   è di qualche giorno fa la notizia del violento pestaggio, avvenuto presso la stazione Bologna della linea B della metropolitana di Roma, ai danni del cittadino trentasettenne Maurizio di Francescantonio, aggredito brutalmente insieme alla madre in seguito ad un invito da parte dello stesso ad un gruppo di persone a non fumare all'interno dei vagoni della metropolitana come prescritto dalla legge;
   la vicenda, che ha fortemente turbato l'opinione pubblica e suscitato la preoccupazione della società civile, propone agli occhi del Paese il quadro desolante e paradossale di una città, capitale del Paese, ormai preda dell'illegalità e dell'inciviltà, nella quale persino la più legittima richiesta avanzata da un cittadino, di rispetto delle più elementari regole di senso civico, di educazione e di rispetto reciproco, anziché essere apprezzata ed accolta senza indugio, diviene un fattore di rischio;
   è questo l'ennesimo episodio di brutale criminalità registrato nella città di Roma sulle linee dei pubblici servizi di trasporto urbano e suburbano della capitale; l'interrogante evidenzia come la percezione della sicurezza della città di Roma, tuttavia, assuma una più larga dimensione, che non rimane circoscritta al livello amministrativo della città, ma richiede invece una più attenta e profonda attenzione da parte delle istituzioni centrali preposte alla tutela della sicurezza e della integrità dei cittadini;
   la questione rileva, a parere dell'interrogante, rispetto ad un duplice profilo:
    a) da una parte, quello delle modalità di esercizio della funzione di tutela della pubblica sicurezza nella fase di prevenzione, controllo, vigilanza sull'ordine pubblico e del rispetto delle regole, nell'ambito di una rete di trasporto fortemente esposta non solo alla microcriminalità urbana di bande o gruppi delinquenziali che agiscono isolatamente, ma anche e soprattutto al rischio di atti di terrorismo internazionale. Appare infatti inconcepibile che, dinanzi alle minacce derivanti dal terrorismo internazionale connesso alle forme di criminalità internazionale organizzata dell'Isis, i presidi di sicurezza della città di Roma appaiano disarmati ed impreparati dinanzi alla gestione ordinaria di fatti di criminalità legata a bande o gruppi non organizzati che agiscono episodicamente;
    b) dall'altra parte, ma non secondariamente, il profilo della lesione dell'immagine della città e del Paese ed il conseguente innalzamento dei livelli di sfiducia generalizzata non solo all'ente «Roma capitale», ma nei riguardi dell'intero Paese, in specie in ottica internazionale ed in chiave economica e turistica;
   la percezione persistente dell'elevato livello di criminalità, il rischio di esposizione a scippi e borseggi sui trasporti pubblici e nelle aree più affollate della città, nonché la frequenza di episodi di aggressioni ed altre forme di violenza incidono negativamente sull'immagine internazionale del Paese, rappresentata nel mondo per mezzo della sua capitale;
   il grado di sicurezza della popolazione è infatti alla base di qualsiasi prospettiva possibile di un rilancio necessario della credibilità, interna ed internazionale, della città italiana che ospita il Governo della nazione ed influisce ed interferisce, inevitabilmente, con le prospettive di stabilità economica e di attrattività del Paese, con la produttività dei cittadini e in conclusione con il successo economico nazionale –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere, coerentemente ai propri poteri di impulso ed indirizzo delle azioni di tutela dell'ordine pubblico, per implementare la percezione della sicurezza a presidio dell'incolumità dei cittadini e per rilanciare positivamente l'immagine della capitale d'Italia, fortemente compromessa dalla persistenza di livelli elevati di criminalità. (3-02511)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete di trasporti

metropolitana

terrorismo