ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02498

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 20/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 20/09/2016
Stato iter:
21/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/09/2016
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 21/09/2016
Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 21/09/2016
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/09/2016

SVOLTO IL 21/09/2016

CONCLUSO IL 21/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02498
presentato da
GAROFALO Vincenzo
testo presentato
Martedì 20 settembre 2016
modificato
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   GAROFALO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il crollo della scuola di Amatrice, a seguito del sisma che ha colpito l'Italia centrale la notte del 24 agosto 2016, ha inevitabilmente rappresentato un allarme circa lo stato della sicurezza degli edifici scolastici in tutto il Paese;
   in particolare, dal sito Meridionews.it del 13 settembre 2016, si è appreso della seduta congiunta svoltasi presso il comune di Messina della terza e settima commissione (rispettivamente pubblica istruzione e manutenzione immobili servizi pubblici), convocata al fine di fare il punto sullo stato di sicurezza e manutenzione dei plessi scolastici della città;
   il dirigente della manutenzione stabili comunali di Messina ha evidenziato, in una apposita relazione, le carenze dell'intero patrimonio scolastico: su circa 112 plessi, quasi tutti necessitano di interventi di messa in sicurezza, consistenti in adeguamenti alle norme igienico-sanitarie, alle norme Cei (Comitato elettrotecnico italiano) degli impianti elettrici e termici, alle norme relative alla sicurezza anti-incendio, oltre, infine, alla verifica della vulnerabilità sismica delle strutture;
   sempre dalla relazione del dirigente alla manutenzione stabili comunali della città di Messina si apprende che, per quanto riguarda le verifiche sismiche, sarà possibile stabilire se le scuole siano a norma soltanto dopo l'effettuazione di indagini strutturali, per le quali è in corso di ultimazione un appalto;
   altro elemento sconfortante che emerge dalla relazione del dirigente alla manutenzione stabili comunali di Messina è che ad oggi sono state effettuate verifiche sismiche soltanto su cinque istituti scolastici della città: da queste verifiche si apprende che tutti e cinque i plessi scolastici necessitano di interventi di miglioramento sismico;
   anche i due istituti dove gli adeguamenti sismici sono stati effettuati – il Manzoni e il Salvo D'Acquisto – non risultano comunque esenti da rischi, in quanto l'adeguamento sismico non ha riguardato gli interventi considerati necessari a seguito delle verifiche effettuate sui solai;
   questo significa che, in un territorio a rischio sismico 1 (sismicità alta) nella classificazione effettuata dalla Protezione civile e dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al momento nessun fabbricato adibito a scuola può essere considerato assolutamente sicuro;
   d'altro canto, complicazioni burocratiche impediscono l'utilizzo di fondi già stanziati da numerosi atti, fra i quali, ad esempio, la delibera Cipe 32/2010;
   la messa in sicurezza degli edifici scolastici non è certamente una questione che riguarda solo il comune di Messina: per fronteggiare una situazione di questa portata e pericolosità occorre indubbiamente reperire maggiori risorse da utilizzare per l'effettuazione non solo dei lavori di ordinaria manutenzione, ma anche e soprattutto degli interventi che rendano gli istituti scolastici (ma anche quelli adibiti ad altri servizi pubblici) maggiormente resistenti ai terremoti;
   un piano nazionale, che prevedesse interventi di questa natura, non solo garantirebbe una maggiore sicurezza per quanti frequentano istituti scolastici ed altri edifici pubblici, ma avrebbe anche un impatto positivo per quanto concerne la salvaguardia del patrimonio immobiliare e, più in generale, sul piano dello sviluppo economico –:
   quali iniziative urgenti il Governo intenda intraprendere al fine di mettere in sicurezza gli edifici scolastici e pubblici di Messina ed in generale del Paese, anche sbloccando risorse finanziarie «incagliate», al fine di salvaguardare l'incolumità dei cittadini e di avviare in Italia una cultura della sicurezza e prevenzione anti-sismica che ad oggi è sempre mancata.
(3-02498)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza degli edifici

sisma

istituto di istruzione