ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02399

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 657 del 19/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 19/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/07/2016
Stato iter:
25/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 25/10/2016
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2016

SVOLTO IL 25/10/2016

CONCLUSO IL 25/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02399
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Martedì 19 luglio 2016
modificato
Martedì 25 ottobre 2016, seduta n. 698

   BINETTI. – Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . – Per sapere – premesso che:
   per una serie di ragioni assai difficilmente identificabili, e comunque scarsamente condivisibili, questo Governo, a giudizio dell'interrogante, non riesce a prendere decisioni concrete ed efficaci in materia di giochi, soprattutto sotto il profilo della prevenzione delle dipendenze e quindi a tutela della salute, nonostante ci siano diversi disegni di legge orientati in tal senso. Eppure, il problema si va facendo sempre più grave ed esige che si affronti con tutta l'attenzione che merita;
   sulla base di una recente ricerca effettuata dalla Società italiana di medicina dell'adolescenza, in collaborazione con altre istituzioni, è emerso che entro i 14 anni la stragrande maggioranza dei giovani ha giocato più di una volta, anche senza essere diventato un giocatore abituale; l'ha fatto soprattutto con i giochi che non destano particolare allarme sociale da parte degli adulti, come ad esempio il Gratta e vinci, il Lotto, il Super Enalotto e altri;
   attualmente si sta diffondendo tra i giovani la consuetudine a giocare utilizzando le app presenti sugli smartphone, in tutti gli ambienti, compresi quelli considerati più sensibili come le scuole: l'11 per cento degli intervistati, su un campione di 2 mila studenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni ha già giocato anche on line; ciò è uno degli «effetti collaterali» della massiccia permanenza in rete degli adolescenti e indica un pericoloso avvicinamento al gioco d'azzardo on line, legale per gli adulti;
   in realtà, per giocare on line occorre disporre di una carta di credito, ma sembra che non sia difficile per gli adolescenti aggirare questo ostacolo per vivere un tipo di emozione che la legge non consente, secondo il classico modello che fa della trasgressione una delle esperienze più attrattive;
   dall'indagine citata risulta che il 95 per cento degli adolescenti intervistati sa cosa sia un gioco d'azzardo, il 90 per cento di loro sa bene che il gioco d'azzardo può creare dipendenza e per di più il 70 per cento ritiene che a questo tipo di dipendenza possano poi associarsene altre; ma solo il 66 per cento, un 30 per cento in meno, ma una percentuale comunque significativa, ritiene che sia possibile effettuare azioni di prevenzione nei confronti della dipendenza dal gioco d'azzardo attraverso adeguate campagne informative; eppure né la scuola, né i Ministeri competenti (Ministero della salute e Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) hanno fatto nulla in tal senso, lasciando al Ministero dell'economia e delle finanze l'iniziativa di considerare il gioco come una sorta di cassaforte a cui attingere per i propri obiettivi di fiscalità generale, senza tenere in nessun conto gli effetti deleteri che si creano per le future generazioni, sempre più esposte al rischio dipendenza;
   la ricerca ha messo in evidenza come sussista un forte rischio che il nuovo paradigma della dipendenza da gioco per i ragazzi in età scolare non sarà solo l'azzardo per vincere denaro, ma l'attività di gioco in sé, resa accessibile da tutti gli strumenti tecnologici di cui i ragazzi dispongono ormai con estrema facilità. L'attenzione dei ragazzi si sta spostando sempre di più sulle app di gioco da utilizzare sui telefonini; si può fare una ricerca sui comuni app store, inserendo le parole «slot machine» e si trovano circa 2.200 app gratuite da scaricare e, se si digita slot machine e bambini, è possibile scaricare app per bambini dai 4 agli 8 anni;
   sono legali, non si vince denaro, ma la possibilità di giocare più a lungo, secondo il modello del ticket redemption, dove la vincita consiste in un accumulo di punti, ticket, che possono essere successivamente convertiti in premi, secondo il classico schema che consente di fidelizzare i clienti attraverso l'accumulo di punti da spendere successivamente: una formula sicura per creare dipendenza –:
   cosa intendano fare i Ministri interrogati, per quanto di competenza, per affrontare questo problema, sempre più esteso e più grave, con la necessaria serietà ed incisività, dal momento che tutti i fenomeni di dipendenza, una volta che si sono consolidati, oltre a costituire un grave danno per la persona, hanno sempre importanti ripercussioni anche sul piano della salute pubblica. (3-02399)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gioco d'azzardo

sanita' pubblica

software