ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 655 del 15/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/08/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02396
presentato da
PALMIERI Antonio
testo presentato
Venerdì 15 luglio 2016
modificato
Martedì 2 agosto 2016, seduta n. 666

   PALMIERI, BALDELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il tema della cyber security sta assumendo sempre maggiore rilievo nell'ambito della digitalizzazione del Paese, del terrorismo informatico e delle nuove tecniche di spionaggio tra Paesi. Il 24 novembre 2015, premier Matteo Renzi aveva annunciato, testuali parole, «un investimento di 150 milioni di euro sulla Cyber Security, perché nel rispetto della privacy possiamo e dobbiamo fare di più per integrare le banche dati, per valorizzare gli strumenti innovativi e controllare i potenziali sospetti». Quattro giorni dopo, presenziando ad un evento, il Presidente del Consiglio dei ministri ribadiva l'urgenza di investire su un settore fondamentale per le nostre vite. «I terroristi — diceva — vogliono disintegrare il nostro modo di vivere. Ecco perché stiamo cercando di insistere con la cyber security, ecco perché stiamo cercando di valorizzare di più e meglio le nostro contributo militare, il nostro contributo alla sicurezza»;
   la cifra annunciata è stata effettivamente inserita nella legge 28 dicembre 2015, n. 208. Nel mese di gennaio 2016, rispondendo a un'interrogazione parlamentare, il Ministro Maria Elena Boschi aveva anch'essa confermato lo stanziamento di «risorse aggiuntive con un fondo di ulteriori 150 milioni di euro, per rafforzare la prevenzione nel campo della sicurezza informatica e cibernetica. Ma la legge non prevede alcuna modifica del quadro normativo di riferimento che disciplina la gestione di queste risorse e tantomeno il quadro normativo di riferimento per i servizi di sicurezza o legati eventualmente anche alla prevenzione informatica». E ancora: «Rassicuro sul fatto che non è prevista alcuna forma di partecipazione di strutture private. L'unica autorità politica preposta alla gestione dei servizi di sicurezza è e sarà il senatore Marco Minniti. Il governo ha facoltà di avvalersi di consulenze di carattere tecnico. Se decidesse di avvalersi di altre figure di consulenza tecnica gli interroganti hanno tutti gli strumenti per chiedere ulteriori informazioni e il governo risponderà celermente»;
   ad oggi ancora non si conosce la destinazione di questi 150 milioni di euro, ad eccezione dei 15 milioni di euro per la polizia postale, per effetto di un emendamento alla legge di stabilità; vista la rilevanza del tema, già sottolineata, appare piuttosto urgente una spiegazione da parte del Governo su che fine abbiano fatto queste risorse –:
   a chi verranno indirizzate queste risorse, in quali forme e a che scopo. (3-02396)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione della vita privata

terrorismo

gestione delle risorse