Legislatura: 17Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Primo firmatario: COVA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/06/2016 Resoconto CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 08/06/2016 Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 08/06/2016 Resoconto COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 08/06/2016
SVOLTO IL 08/06/2016
CONCLUSO IL 08/06/2016
COVA, CARRA, OLIVERIO, LUCIANO AGOSTINI, ANTEZZA, CAPOZZOLO, CUOMO, DAL MORO, FALCONE, FIORIO, LAVAGNO, MARROCU, MONGIELLO, PALMA, PRINA, ROMANINI, SANI, TARICCO, TERROSI, VENITTELLI, ZANIN, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
la filiera nazionale suinicola, con circa 4.000 allevamenti, 70 macelli e 200 prosciuttifici è un settore di forte rilevanza economica, ma sta vivendo negli ultimi anni un periodo di grande difficoltà con continue chiusure di allevamenti; si è assistito anche ad una contrazione della consistenza delle scrofe attive nel circuito tutelato, dovuta in parte all'adeguamento alle normative europee in materia di protezione e benessere animale introdotte dalla direttiva 2008/120/CE;
ad un aumento complessivo dei capi macellati, ad un peso vivo superiore a 160 chilogrammi, ha corrisposto un andamento in controtendenza delle macellazioni di suini pesanti certificati per la produzione dei salumi dop. Infatti, le macellazioni dei dop sono diminuite nel 2014 del 3 per cento;
il valore della produzione suinicola è stata superiore ai 2 miliardi di euro e nell'anno 2014 l’export di salumi ha raggiunto un valore di circa 1,2 miliardi di euro, con un bilancio attivo di circa 1 miliardo di euro; in Italia, nel 2014, sono stati allevati, macellati circa 8.700.000 suini e di questi sono stati certificati 7.930.000 suini del circuito dop;
risulta evidente la rilevanza economica e numerica della filiera dop e la conseguente necessità di migliorare la gestione aziendale attraverso una diffusa consulenza agronomica e veterinaria per consentire agli allevatori dei suini di migliorare le proprie produzioni, valorizzare gli investimenti, aumentare le produzioni, ridurre i costi di gestione e contemporaneamente migliorare la riproduzione delle scrofe, il contenimento della mortalità neonatale dei suinetti, garantire il loro accrescimento secondo i disciplinari per evitare scarti;
il prosciutto dop arriva a coprire poco più del 50 per cento dell'intera carcassa suina macella, è necessario valorizzare anche i tagli differenti dai prosciutti nella filiera delle dop, poiché, se anche i prosciutti cotti, pancette, salumi e mortadelle acquistassero un valore aggiunto come prodotti provenienti da una filiera dop o inseriti come igp, il valore finale della carcassa dei suini sarebbe maggiore e gli allevatori avrebbero un maggiore ritorno economico;
è necessario promuovere anche una filiera suinicola che non si basi solamente sul «suino pesante italiano» e che offra al consumatore dei tagli, salumi, insaccati o prosciutti di qualità provenienti da allevamenti italiani e trasformati in Italia;
l'istituzione della Commissione unica nazionale suini non sta dando i risultati attesi e il prezzo viene fissato in modo unilaterale da parte degli allevatori e non viene poi rispettato, soprattutto da parte dei macellatori e dei trasformatori –:
se il Ministro interrogato non ritenga di adottare le iniziative di competenza volte alla revisione del sistema di funzionamento della Commissione unica nazionale suini per ridare slancio alla filiera, attraverso soprattutto un rafforzamento delle gestioni aziendali e la valorizzazione dell'intero animale sul mercato di qualità.
(3-02299)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):denominazione di origine
suino
allevamento