ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02298

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
08/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/06/2016
Resoconto BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/06/2016
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 08/06/2016
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/06/2016

SVOLTO IL 08/06/2016

CONCLUSO IL 08/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02298
presentato da
TERZONI Patrizia
testo presentato
Martedì 7 giugno 2016
modificato
Mercoledì 8 giugno 2016, seduta n. 634

   TERZONI, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI e ZOLEZZI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   si è appreso da fonti di stampa, in data 2 giugno 2016, che la procura di Novara ha chiesto ventisette rinvii a giudizio per il «caso Est Sesia». Al vaglio del giudice ci sarebbero 41 capi di imputazione per reati dall'associazione per delinquere alla truffa, dal peculato al falso in atto pubblico, dalla turbativa d'asta all'abuso d'ufficio;

   tra i personaggi rinviati a giudizio risulta esserci anche il comandante nazionale del Corpo forestale dello Stato, Cesare Anselmo Patrone, che nel 2012 nel ruolo di componente di una commissione di collaudo per lavori ai ponti sul canale Quintino Sella avrebbe redatto un verbale falso; nell'ambito del procedimento penale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile;

   già dal 2015 erano stati presentati diversi atti di sindacato ispettivo nei quali si evidenziavano le criticità connesse alla modalità della sua nomina a capo del Corpo forestale dello Stato, alla permanenza al vertice della struttura per oltre 12 anni a partire dal 2004, alla circostanza che durante tale arco temporale sia risultato coinvolto in inchieste e procedimenti giudiziari dai quali emergono molteplici profili che avrebbero reso consigliabile un suo avvicendamento;
   il 27 settembre 2015 il Fatto quotidiano ha pubblicato un'intercettazione telefonica risalente al 24 agosto 1994, che vedrebbe coinvolti l'avvocato Cipriano Chianese, considerato dalla procura di Napoli il presunto inventore dell'ecomafia in Campania, e l'attuale capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, da cui emergerebbe una certa familiarità tra i due; familiarità denunciata per la prima volta in un'informativa depositata nel 2013 dal poliziotto Roberto Mancini, ammalatosi di tumore per aver fronteggiato la criminalità ambientale e morto nell'aprile 2014. Nel gennaio 2015, il Ministero dell'interno lo ha riconosciuto vittima del dovere;
   nel 1994 Cesare Patrone era già un funzionario del Corpo forestale dello Stato e Cipriano Chianese era un avvocato imprenditore della provincia di Caserta, che, seppur prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare, nonostante «il contributo causale reso dallo stesso fosse stato pacificamente ammesso», era già stato arrestato per associazione mafiosa, perché coinvolto nel traffico illecito dei rifiuti campani;
   ad una richiesta di chiarimenti in Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, da parte del deputato del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, in merito ai suoi rapporti con Chianese, a luglio 2015 Cesare Patrone rispose «non ricordo assolutamente chi sia Chianese, non ricordo di averlo incontrato venti o trent'anni fa». Un'affermazione che, alla luce di quanto documentato da il Fatto quotidiano, parrebbe essere del tutto falsa;
   oltre a quanto sopra esposto, si ricorda che in data 13 agosto 2015, sulla Gazzetta Ufficiale n. 187, è stata pubblicata la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», il cui articolo 8, comma 1, lettera a), prevede, tra l'altro, l'eventuale assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altra forza di polizia;
   il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione n. 101 del 20 gennaio 2016, ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo recante l'assorbimento di parte del personale del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri. L'articolo 12, comma 2, di tale schema di decreto stabilisce che: «Il Capo del Corpo forestale dello Stato, con proprio provvedimento (...) individua, sulla base dello stato matricolare, l'Amministrazione, tra quelle indicate al comma 1, presso la quale ciascuna unità di personale è destinata a transitare (...)»; questo significa che l'ingegner Cesare Patrone deciderà autonomamente il destino di circa 7.000 uomini e donne del Corpo forestale dello Stato;
   tutte le sigle sindacali rappresentanti gli uomini e le donne del Corpo forestale dello Stato, per quanto sopra citato, hanno espresso forti perplessità sul ruolo di Cesare Anselmo Patrone quale comandante nazionale del Corpo forestale dello Stato e sulla sua responsabilità nella gestione della fase di transizione;
   il citato schema di decreto legislativo è stato annunciato all'Assemblea della Camera dei deputati il 26 maggio 2016 (atto n. 306) ed assegnato alle Commissioni I affari costituzionali e IV difesa, V bilancio, Commissione parlamentare per la semplificazione e il termine dell’iter è stato fissato al 25 luglio 2016 –:
   se, anche alla luce degli ultimi eventi giudiziari di cui in premessa, non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza per procedere all'immediata sostituzione dell'ingegnere Cesare Patrone nell'incarico di comandante nazionale del Corpo forestale dello Stato in tempo utile per lo svolgimento degli adempimenti del decreto sopra citato e alla revoca immediata dell'incarico dell'ingegner Cesare Patrone quale coordinatore del gruppo di lavoro sulla «Terra dei fuochi». (3-02298)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guardia forestale

politica forestale

reato