Legislatura: 17Seduta di annuncio: 608 del 18/04/2016
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/04/2016
TERZONI, VACCA, DEL GROSSO, COLLETTI, AGOSTINELLI, CECCONI, DAGA, MICILLO, MANNINO, DE ROSA, BUSTO, ZOLEZZI e VIGNAROLI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
nella giornata del 29 marzo 2016 è scoppiato un vasto incendio nei capannoni della Italpannelli di Ancarano, provincia di Teramo, mentre gli operai erano al lavoro;
l'azienda, nata nel 1993, è specializzata nella progettazione e produzione di pannelli sandwich isolanti con anima isolante in poliuretano espanso e lana di roccia;
il sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, ha lanciato dopo poche ore un appello attraverso il suo profilo facebook: «Allerta nube tossica, comunicazione alla cittadinanza di Offida. Causa incendio presso azienda ItalPannelli, vallata del Tronto, una nube tossica sta procedendo verso il nostro territorio. Comunico di rimanere a casa, chiudendo porte e finestre come da ordine della Prefettura. Attendere fino a nuova comunicazione»;
il comune di Ancarano ha invece firmato un'ordinanza di evacuazione di tutti gli edifici della strada denominata «Bonifica» in seguito alla quale sono state evacuate tutte le fabbriche presenti nell'area;
in serata, le prefetture di Teramo e Ascoli Piceno hanno diffuso una nota congiunta con la quale hanno dichiarato che l'incendio era sotto controllo, e hanno inviato ai sindaci dei comuni di Ancarano, Controguerra, Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo), Castel di Lama, Colli del Tronto e Spinetoli (Ascoli Piceno), nelle more dell'acquisizione delle campionature sulle matrici ambientali da parte dell'Arta e dello Zooprofilattico di Teramo, «a emettere, in via precauzionale, ordinanze di divieto di utilizzo, per un'area ricadente nel raggio di un chilometro circa dell'incendio, di ortaggi e frutta, di acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animale, prodotti commestibili da animali domestici»;
i prefetti hanno anche raccomandato i cittadini «se presente ancora del fumo a non aprire le finestre e a non azionare i condizionatori dell'aria dall'esterno». La Asl competente ha chiesto che le industrie limitrofe non riprendano le attività produttive, in attesa degli accertamenti ispettivi in programma –:
se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non ritenga necessario verificare, attraverso l'intervento del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, se vi siano rischi di danno ambientale diffuso e persistente anche in relazione alla probabile dispersione e accumulazione della diossina sui terreni e altre sostanze tossiche;
quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza, per chiarire quanto accaduto sull'ambiente e sulla salute dei cittadini in relazione ai fatti in premessa;
se il Governo non ritenga necessario assumere iniziative, anche a livello normativo, al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti prodotti da stabilimenti industriali potenzialmente idonei a produrre forti impatti sull'ambiente e sulla salute dei cittadini, seppur non ricadenti nella disciplina connessa agli incidenti rilevanti e affinché il prefetto competente, d'intesa con le regioni degli enti locali interessati, adotti in ogni caso un piano di emergenza minimo, anche sulla scorta delle informazioni fornite dal gestore di stabilimenti interessati da simili incidenti per fornire tempestivamente alla popolazione informazioni specifiche relative all'incidente e al comportamento da adottare. (3-02197)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):incendio
produzione industriale
sanita' pubblica