ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02172

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 605 del 11/04/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/05967
Abbinamenti
Atto 3/01909 abbinato in data 12/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/04/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/04/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/04/2016
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/04/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/04/2016
Stato iter:
12/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/04/2016
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/04/2016
Resoconto FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/04/2016

DISCUSSIONE IL 12/04/2016

SVOLTO IL 12/04/2016

CONCLUSO IL 12/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02172
presentato da
RICCIATTI Lara
testo presentato
Lunedì 11 aprile 2016
modificato
Martedì 12 aprile 2016, seduta n. 606

   RICCIATTI, SCOTTO, GIANCARLO GIORDANO, FERRARA, AIRAUDO e PLACIDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Indesit Company è un'azienda multinazionale leader nel settore degli elettrodomestici che nella parte più lunga e importante della sua storia ha avuto il cuore produttivo e decisionale nelle Marche ed è appartenuta alla famiglia Merloni;
   l'azienda marchigiana ha vissuto, come altre realtà economiche nazionali, la crisi economica che l'aveva portata a perdere nel 2009 il 17 per cento dei ricavi, situazione che era tuttavia migliorata negli anni successivi grazie all'andamento positivo di alcuni mercati esteri;
   nel 2013 l'amministratore delegato Marco Milani subentrava alla presidenza ad Andrea Merloni. Per la prima volta nella storia della Indesit un manager esterno alla famiglia Merloni guidava l'azienda;
   in data 4 giugno 2014 Indesit aveva annunciato l'esubero di 1400 lavoratori in Italia, per poter rendere più competitiva l'azienda;
   a seguito di trattative tra le organizzazioni sindacali, l'azienda e le istituzioni – Ministero dello sviluppo economico e regione Marche tra le più attive – il 3 dicembre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato siglato l'accordo relativo alla vertenza tra l'azienda, il Ministero dello sviluppo economico, le regioni Campania e Marche, Confindustria Ancona e Caserta, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, ad eccezione della Fiom, che vi ha aderito successivamente ad un referendum dei lavoratori dell'azienda;
   tale accordo prevede un investimento della azienda pari ad 83 milioni di euro e la ridefinizione delle missioni produttive per ogni sito del gruppo, l'impegno dell'azienda sino a tutto il 2018 di non ricorrere all'utilizzo di procedure unilaterali di mobilità, l'uso dei contratti di solidarietà, un limite alla cassa integrazione a zero ore di 4 mesi per ogni lavoratore, nei cinque anni di durata del piano, nonché la realizzazione di un centro di ricerca sui prodotti elettrodomestici, all'interno dello stabilimento Indesit di Melano nelle Marche, finanziato da diverse Istituzioni, tra le quali lo stesso Ministero dello sviluppo economico, le regioni Marche e Campania ed il Consiglio nazionale delle ricerche;
   in data 11 luglio 2014 la stampa ha reso noto che la famiglia Merloni, attraverso la società Fineldo, ha ceduto alla società americana Whirlpool la partecipazione del 60,4 per cento del capitale (ossia il 66,8 per cento dei diritti di voto) della fabbrica di elettrodomestici. Il prezzo di acquisto era stato fissato a 11 dollari per ogni azione di Indesit, per un prezzo totale previsto pari a 758 milioni di dollari;
   nonostante le diverse sollecitazioni, ad oggi non è ancora chiaro se Whirlpool riconoscerà il piano industriale siglato dalla Indesit, salvaguardando così i livelli occupazionali e gli impianti produttivi nel territorio marchigiano e campano, così come stabilito tra le parti e le istituzioni nell'accordo del 3 dicembre 2013;
   le preoccupazioni, soprattutto da parte delle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, risiedono nell'evidenza che Whirlpool produce prodotti della stessa tipologia merceologica della Indesit e possiede già diversi stabilimenti in Italia –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle intenzioni dell'acquirente Whirlpool circa il riconoscimento del piano industriale siglato da Indesit il 3 dicembre 2013;
   quali strumenti di loro competenza intendano attuare i Ministri interrogati per salvaguardare livelli occupazionali e impianti produttivi nei territori interessati.
(3-02172)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

impresa multinazionale

soppressione di posti di lavoro