Legislatura: 17Seduta di annuncio: 597 del 29/03/2016
Precedente numero assegnato: 5/06979
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 29/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 05/04/2016 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 05/04/2016 Resoconto NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 05/04/2016
SVOLTO IL 05/04/2016
CONCLUSO IL 05/04/2016
NACCARATO e D'ARIENZO. –
Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
negli ultimi mesi in Veneto e nella vicina provincia di Pordenone ci sono stati numerosi incendi ai danni di aziende che operano nel settore della raccolta, dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti;
il 18 febbraio 2014 a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, un incendio è divampato in un capannone della Bigaran servizi ambientali, azienda che si occupa di trattamento e recupero di rifiuti;
soltanto otto giorni più tardi, il 26 febbraio 2016, un altro incendio ha distrutto cinque camion della stessa azienda in circostanze ancora oggetto di accertamenti;
il 16 dicembre 2014 ad Aviano (Pordenone) un incendio ha colpito un capannone dell'impianto di trattamento rifiuti della Snua, azienda che si occupa di servizi di igiene ambientale;
l'11 marzo 2015 a Bussolengo, in provincia di Verona, è scoppiato un incendio all'interno dello stabilimento industriale dell'azienda Sogetec, che si occupa di gestione e smaltimento di rifiuti industriali;
il 21 marzo 2015 a Sant'Angelo di Piove di Sacco, in provincia di Padova, un incendio ha colpito un magazzino della Intercommercio di Coccarielli Guerrino & C, azienda che si occupa di riciclo di rifiuti;
il 26 maggio 2015 a San Pietro di Legnago (Verona) è scoppiato un incendio all'interno dell'impresa Ecologica Tredi che si occupa di rifiuti speciali;
il 4 giugno 2015 a Este, in provincia di Padova, un incendio ha colpito un nastro trasportatore all'interno dell'impianto di compostaggio della Sesa, che si occupa della raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti;
l'11 giugno 2015 a Ponte di Piave (Treviso) un incendio ha parzialmente danneggiato un deposito di materie plastiche;
il 4 luglio 2015 a Zevio (Verona) un incendio è scoppiato in un capannone contenente rifiuti industriali presso l'azienda Transeco, controllata da Amia e Agsm, che si occupa di trattamento di rifiuti;
l'11 luglio 2015 un incendio ha colpito i mezzi parcheggiati all'interno della Mangimi Veronesi a Ospedaletto Euganeo (Padova);
il 1o agosto 2015 ad Aviano, in provincia di Pordenone, un nuovo incendio ha colpito un capannone della Snua, che, come ricordato, si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti;
il 25 settembre 2015 a Villa Bartolomea, in provincia di Verona, è scoppiato un incendio all'interno dello stabilimento della Fertitalia srl, azienda di compostaggio rifiuti;
il 26 settembre 2015 a Castelfranco (Treviso) un incendio ha colpito un capannone della Ceccato Recycling, che si occupa di recupero e riciclaggio di rifiuti;
il 3 ottobre 2015 a Bovolone, in provincia di Verona, un incendio ha colpito l'area esterna della Alf, azienda specializzata nello stoccaggio di materiale di scarto delle acciaierie;
il 5 ottobre 2015 a San Pietro di Legnago (Verona), dopo soli 5 mesi dall'episodio precedente, un incendio ha colpito nuovamente la sede della Ecologica Tredi, che si occupa di rifiuti speciali;
il 27 ottobre 2015 a Villorba (Treviso) un incendio è scoppiato all'interno della DLF group, ex De Longhi giocattoli;
come si evince dall'elenco precedente questi numerosi eventi hanno coinvolto in prevalenza aziende attive nei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti;
secondo le analisi della direzione nazionale antimafia il settore dei rifiuti è al centro degli interessi economici delle organizzazioni criminali;
secondo gli interroganti gli incendi devono essere valutati con particolare attenzione dall'autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza perché possono essere gli indicatori di azioni di intimidazione e di condizionamento da parte di gruppi criminali;
gli interroganti esprimono forte preoccupazione per gli episodi sopra elencati e per il rischio che siano sottovalutati –:
se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti sopra esposti;
quali iniziative di competenza, anche per il tramite degli uffici territoriali del Governo, intenda adottare per accertare le cause e la matrice degli episodi citati.
(3-02138)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):incendio
gestione dei rifiuti
riciclaggio dei rifiuti