ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 03/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02077
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582

   BINETTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   quattro medici bolognesi dei servizi di emergenza urgenza del 118 sono stati sospesi dall'Ordine, altri 5 risultano indagati per aver favorito l'abuso di professione medica da parte di infermieri. I medici del servizio di emergenza sostengono di aver rispettato le linee guida internazionali, rispettando le leggi e non mettendo a rischio il cittadino;
   in realtà, l'attenzione si sposta sulle procedure adottate in altre città per gli interventi in ambulanza, utilizzando l'auto infermieristica e permettendo al personale infermieristico di sedare/intubare il paziente e consentendogli di somministrare farmaci antiaritmici e stupefacenti prescrivibili solo dagli anestesisti;
   l'Omceo di Bologna ha dichiarato di non poter permettere che infermieri facciano diagnosi e somministrino terapie senza la preparazione dei medici;
   l'Ipasvi ha risposto che si tratta di competenze infermieristiche originate da linee guida internazionali e riprese in un documento sottoscritto dalla Società di medicina di emergenza urgenza Simeu con le società di categoria Aniaarti, Amietip e con Ipasvi;
   il documento in questione consente all'infermiere di somministrare farmaci, solo se ha una formazione sui trattamenti farmacologici, nell'ambito di protocolli emanati dal direttore della centrale operativa del 118, previo contatto con la centrale 118 e per trattamenti tempestivi: overdose da oppiacei, sindrome ipoglicemica, sindrome coronarica acuta, insufficienza respiratoria acuta;
   l'Omceo di Bologna sostiene invece che secondo la commissione dell'Ordine dei medici quelle regole impattano sull'articolo 3 del codice deontologico dei medici secondo cui gli atti medici non sono delegabili. Il decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992 consente all'infermiere iniezioni e flebo e manovre di salvaguardia di funzioni vitali ma solo in presenza del medico;
   sono molti i medici del 118 che rimangono perplessi sulle conseguenze in tema di responsabilità di prescrizioni a distanza, senza vedere il malato;
   i medici Snami contestano il fatto che le regole d'ingaggio dell'infermiere differiscono da una centrale operativa all'altra; sostengono che si possa trattare di un percorso pericoloso, non validato giuridicamente, mentre sussiste il rischio che le responsabilità non siano correttamente attribuite;
   in ogni caso, la normativa in Italia attualmente non prevede che l'infermiere, qualunque sia il livello della sua competenza e l'esperienza maturata nel tempo possa compiere atti considerati esplicitamente come atti medici –:
   al di là del fatto concreto avvenuto a Bologna, se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative volte a chiarire se il personale infermieristico che abbia una laurea magistrale e abbia fatto specifiche esperienze formative e di tirocinio nell'area dell'emergenza, certificate da master di I e II livello, possa svolgere funzioni finora esclusivamente riservate al medico, anche se non specialista. (3-02077)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale infermieristico

medicina di emergenza

ordine professionale