Legislatura: 17Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/02/2016 Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 24/02/2016 Resoconto PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA) REPLICA 24/02/2016 Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 24/02/2016
SVOLTO IL 24/02/2016
CONCLUSO IL 24/02/2016
FRUSONE, MANLIO DI STEFANO, TOFALO, GRANDE, BASILIO, SPADONI, CORDA, SCAGLIUSI, RIZZO, DEL GROSSO, PAOLO BERNINI, SIBILIA e DI BATTISTA. –
Al Ministro della difesa. – Per sapere – premesso che:
l'aviazione degli Stati Uniti ha bombardato nella notte tra il 19 e il 20 febbraio 2016 un supposto campo di addestramento dell'Is nei pressi della cittadina libica di Sabrat, nell'ovest del Paese;
obiettivo del raid americano era Noureddine Chouchane, la presunta mente delle stragi dello scorso anno in Tunisia, al museo Bardo e sulla spiaggia di Sousse. Secondo quanto riporta il New York Times, il bilancio è di «oltre 30 jihadisti uccisi». Tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. Ancora incerta la sorte di Chouchane;
secondo il Ministero degli esteri della Serbia due ostaggi, Jovica Stepic e Sladjana Stankovic – rispettivamente autista e responsabile comunicazioni dell'ambasciata di Serbia in Libia – sarebbero rimasti uccisi nei bombardamenti. Erano stati rapiti l'8 novembre 2015 in un'imboscata a colpi d'arma da fuoco contro un convoglio diplomatico del quale faceva parte l'ambasciatore serbo Oliver Potezica. L'attacco era avvenuto nei pressi di Sabrat;
non è dato sapere se l'Italia era stata informata del raid, se ha dato il suo assenso e se i caccia Usa hanno potuto colpire anche grazie all'appoggio logistico delle basi ed infrastrutture alleate presenti in Sicilia o, più in generale, nel nostro Paese;
il costituendo Governo libico per bocca del Premier Al Sarraj ha duramente condannato il raid Usa sulla Libia;
l'edizione on-line del quotidiano Wall Street Journal del 22 febbraio 2016 riporta che il Governo italiano avrebbe concesso agli Stati Uniti l'uso della base di Sigonella per condurre operazioni armate di velivoli senza pilota sulla Libia;
secondo lo stesso quotidiano le missioni degli APR statunitensi non possono essere di carattere offensivo ma solo di tipo difensivo per proteggere le forze speciali Usa presenti in Libia, presenza peraltro in precedenza negata dal Governo di Washington;
ci si trova ad avviso degli interroganti di fronte all'ennesima iniziativa unilaterale di una potenza militare i cui confini sono lontanissimi da quelli della Libia (al contrario di quelli italiani) e che può innescare una escalation analoga a quella che nel 2011 ha portato caos e distruzione in Libia e contribuito a impiantare in quel Paese il terrorismo di Daesh;
il Parlamento italiano, approvando la missione Eunavfor Med e le risoluzioni dell'Unione europea in materia, hanno chiaramente definito che un eventuale intervento in Libia potrà avvenire solo con specifica risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e con il consenso del Governo libico (Governo ancora in via di costituzione) –:
se il Governo non reputi di doversi dissociare da iniziative unilaterali nei confronti della Libia anche se effettuate da parte di alleati e se non intenda per questo negare l'autorizzazione ad ogni supporto logistico, droni compresi, – attivo o passivo – delle infrastrutture militari nazionali e Nato presenti nel nostro Paese ad iniziative di guerra come quella riportata in premessa. (3-02043)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risoluzione
risoluzione ONU