ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02030

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 574 del 22/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 22/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02030
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Lunedì 22 febbraio 2016, seduta n. 574

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   in questa legislatura è stata approvata la legge sulla «buona scuola», legge 13 luglio 2015, n. 107, che all'articolo 1, comma 1, segnala tra i suoi obiettivi il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni;
   la legge sulla «buona scuola» ha inoltre individuato un percorso selettivo per i docenti di sostegno, in modo da garantire agli studenti le migliori condizioni possibili sul piano della didattica e della relazione interpersonale con i docenti, a cui chiede continuità e a cui offre canali ad hoc per i concorsi e percorsi di formazione e di aggiornamento altamente qualificati;
   dopo circa un mese dalla approvazione della legge sulla «buona scuola» è stata approvata anche una legge specifica sull'autismo, la n. 134, del 18 agosto 2015, che, all'articolo 1, mentre definisce le sue finalità, afferma in modo inequivocabile che, in conformità a quanto previsto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite n. A/RES/67/82 del 12 dicembre 2012 sui bisogni delle persone con autismo, prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico. E poco dopo all'articolo 5, laddove si parla di attività di ricerca, sottolinea in modo chiaro che il Ministero della salute promuove lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative;
   successivamente anche la legge di stabilità 2016 ha previsto uno stanziamento di 70 milioni di euro per garantire l'assistenza, l'autonomia e la comunicazione personale agli alunni con disabilità, finanziato anche grazie all'aumento della tassazione sul gioco d'azzardo;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con il coordinamento del professor Raffaele Ciambrone, ha inoltre promosso nell'anno scolastico 2015-2016 una serie di master sull'Autismo con l'obiettivo specifico di supportare la formazione del personal docente nel difficile compito di farsi carico della didattica e della formazione di studenti che presentano disturbi dello spettro autistico per migliorarne le performance specifiche e facilitare la loro integrazione nel gruppo classe;
   tutto ciò però non è stato sufficiente a tutelare i diritti di un bambino con disturbi dello spettro autistico a Reggio Calabria, dove i genitori di un bambino autistico che cercavano di iscrivere il bambino alla stessa scuola elementare dove andavano i suoi compagni della scuola materna, hanno visto respinta la loro legittima richiesta. Un fatto talmente logico, da non dover essere assolutamente messo in discussione. Eppure la scuola ha rifiutato l'inserimento del bambino, probabilmente trincerandosi dietro la mancanza di risorse adeguate;
   in questo caso specifico, oltre al diritto alla scuola è stato compromesso anche il diritto del bambino a mantenere la continuità affettiva con il gruppo dei coetanei. Fatto questo di particolare importanza se si considerano le fragilità dei soggetti autistici proprio sotto il profilo relazionale e comunicativo –:
   in che modo il Ministro interrogato intenda verificare se, dopo l'approvazione di tante norme nel campo della formazione e della integrazione dei bambini con disabilità, avvenuta in un arco di tempo di soli sei mesi, le scuole stiano realmente favorendo l'inserimento e l'integrazione di studenti con disabilità di varia entità, in particolare di bambini autistici, anche attraverso l'attivazione di corsi di aggiornamento per i docenti di sostegno. (3-02030)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'infanzia

diritti del bambino

assemblea generale dell'ONU