ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02008

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 569 del 15/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 15/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/02/2016
Stato iter:
10/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 10/01/2017
Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/01/2017

SVOLTO IL 10/01/2017

CONCLUSO IL 10/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02008
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Lunedì 15 febbraio 2016
modificato
Martedì 10 gennaio 2017, seduta n. 721

   BINETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni si assiste ad una preoccupante recrudescenza di gravi episodi di maltrattamento nei confronti dei disabili che vivono in istituti di accoglienza, sia anziani che minori, e questo fatto pone una serie di interrogativi sulla capacità del sistema sanitario di prevenire comportamenti che ledono profondamente la dignità delle persone accolte in questo tipo di strutture perché incidono pesantemente anche sulla loro qualità di vita;
   appaiono del tutto insufficienti le misure di controllo sulle strutture, sia sotto il profilo logistico che sotto quello igienico, ma soprattutto appare gravemente insufficiente la verifica della qualità della rete dei servizi socio-sanitari posti a tutela degli ospiti di queste strutture;
   la violenza nella terza età, ad esempio, non è solo una tematica complessa che riguarda il settore sociosanitario, ma rappresenta spesso un vero e proprio tabù sociale. Nel contesto assistenziale, gli anziani possono essere vittime di maltrattamenti sul piano relazionale, che assumono la valenza di una vera e propria violenza psicologica con pesanti ricadute anche sul piano del loro benessere fisico;
   il rapporto pubblicato dall'Organizzazione mondiale della sanità nel 2011 sui maltrattamenti alle persone anziane conferma come ogni anno in Europa ci siano non solo delle vere e proprie vittime di omicidio, non sempre riconosciute come tali nel momento cui si verifica il decesso, ma identificate successivamente, quando certi episodi si ripetono in determinate strutture e appare necessario un intervento della magistratura;
   l'Organizzazione mondiale della sanità ha calcolato che sono circa 10.000 gli anziani oggetto di abusi quotidiani da parte di operatori sociosanitari, familiari o altre persone. Le violenze si consumano nelle case di riposo, negli ospedali, fra le mura domestiche. Spesso chi è costretto da una malattia o da altre, circostanze legate all'avanzare dell'età ad affidarsi all'assistenza altrui perde la propria indipendenza e la propria capacità di autodeterminazione e non è più in grado di esternare i propri desideri e le proprie necessità, per cui aumentano i livelli di dipendenza dagli altri, fino ad approdare a vere e proprie forme di non autosufficienza;
   il personale che lavora in queste strutture è spesso numericamente inadeguato e sprovvisto di preparazione specifica per rispondere ai bisogni degli ospiti delle strutture, ma soprattutto manca di quella supervisione del lavoro ordinario che consente di verificare tempestivamente i rischi di burn out, a cui potrebbero seguire episodi di insofferenza e di maltrattamenti fino alla violenza –:
   in che modo il Governo, per quanto di competenza, intenda intervenire per porre fine a questi fatti di drammatica frequenza con iniziative volte sia a introdurre misure di controllo e di vigilanza sul piano socio assistenziale, sia a rivedere i profili di carattere penale, quando si ravvisano fatti che lo richiedano. (3-02008)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

vittima

violenza