Legislatura: 17Seduta di annuncio: 546 del 13/01/2016
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016 ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/01/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/01/2016 Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 14/01/2016 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 14/01/2016 Resoconto FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 14/01/2016
SVOLTO IL 14/01/2016
CONCLUSO IL 14/01/2016
DANIELE FARINA, SCOTTO, FRATOIANNI, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO, ZARATTI e ZACCAGNINI. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
la legge delega sulle pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio (legge 28 aprile 2014, n. 67), all'articolo 2, comma 3, lettera b), prevede l'abrogazione – con trasformazione della fattispecie in illecito amministrativo – del reato previsto dall'articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, con conservazione del rilievo penale in riferimento alle sole condotte di violazione dei provvedimenti amministrativi adottati in materia;
in riferimento a tale aspetto la delega non è stata esercitata, essendo inutilmente trascorso il tempo di 18 mesi dall'entrata in vigore della legge n. 67 del 2014 (tempistica prevista dal comma 4 dell'articolo 2 della legge), senza che il Governo vi abbia provveduto;
quanto accaduto non può che risultare grave, tanto più in riferimento ad una norma, quale è l'articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione, nell'ambito di misure in tema di immigrazione che hanno inquadrato e affrontato il fenomeno migratorio come un mero tema elettoralistico e propagandistico, senza alcun approccio o soluzione all'altezza delle sfide della globalizzazione;
in particolare, il cosiddetto «reato di clandestinità» (articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 186) è stato introdotto con la legge 15 luglio 2009, n. 94, concernente «Disposizioni in materia di sicurezza pubblica», entrata in vigore l'8 agosto 2009, che comporta, a carico dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio, qualora siano richiesti di un qualsiasi atto, l'obbligo di denunciare la persona definita come «clandestina», ovvero il migrante colpevole di non possedere o di avere perduto (suo malgrado e, in ogni caso, anche temporaneamente) il permesso di soggiorno;
il reato di clandestinità si pone ad avviso degli interroganti in aperto contrasto con la Costituzione, punendo di fatto la persona non in conseguenza di un suo comportamento contrario alle norme, bensì per il mero trovarsi in una condizione personale di difetto di permesso di soggiorno, e dunque in palese violazione dell'articolo 3 della Costituzione. Trattasi di una disposizione che ha posto il nostro Paese, secondo gli interroganti, in una condizione di illegalità rispetto alla normativa europea, disattendendo le norme costituzionali in tema di diritti inalienabili delle persone, nonché le convenzioni internazionali a tutela dello straniero;
sulla scia di quanto stabilito dall'Unione europea, e in linea con i principi di uno Stato di diritto, sin da subito è risultato evidente il contrasto dell'articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione con il dettato costituzionale sui diritti inalienabili delle persone, nonché con le convenzioni internazionali a tutela dello straniero; norma che nel tempo ha portato all'incarcerazione di più di 3.000 persone;
il reato di immigrazione clandestina, peraltro, si evidenzia anche come controproducente, in quanto - come anche riferito dal Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti - è «un ostacolo alle indagini» e «non ha avuto finora una funzione dissuasiva»; lo stesso Roberti ha anche dichiarato che con la depenalizzazione del reato «sarà più facile individuare e colpire i trafficanti di esseri umani»;
particolarmente grave appare, poi, l'atteggiamento del Governo, e in particolare del Ministro dell'interno che, come da ultimo dichiarato, ritiene che l'abrogazione del reato di immigrazione clandestina trasmetterebbe all'opinione pubblica un «messaggio negativo» per «la percezione di sicurezza in un momento particolarissimo per l'Italia e l'Europa»; dunque, «motivi di opportunità fin troppo evidenti» porterebbero ad escludere l'abrogazione del reato di immigrazione clandestina –:
quali siano le intenzioni del Governo quanto all'abrogazione del «reato di clandestinità», ingiusto e controproducente, previsto dell'articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione, già oggetto di esplicita delega al Governo, non esercitata, quanto alla sua espunzione dal nostro ordinamento penale. (3-01924)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):immigrazione
diritto comunitario
migrazione