ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01845

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 11/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/11/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01845
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   GALGANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   la crisi del quotidiano Giornale dell'Umbria sta assumendo contorni gravi e allarmanti;
   da giorni, infatti i giornalisti della testata sono impegnati in un difficile confronto con la nuova proprietà del giornale, al fine di salvaguardare il ruolo insostituibile del quotidiano nel più vasto panorama editoriale regionale, l'autonomia dei giornalisti e le loro prerogative professionali;
   il 5 novembre 2015 si è tenuto un incontro tra il comitato di redazione dei giornalisti e la nuova proprietà, cui hanno partecipato anche Fnsi, Ordine dei giornalisti dell'Umbria, Asu e Slc Cgil, durante il quale sono state confermate tutte le preoccupazioni legate alla critica situazione economico-finanziaria dell'azienda e alla mancanza di un piano industriale ed editoriale in grado di delineare una anche minima prospettiva di continuità delle attività;
   a fronte dell'esito di tale incontro, il comitato di redazione e i giornalisti della testata hanno proclamato una giornata di sciopero per venerdì 6 novembre 2015;
   domenica 8 novembre 2015 la testata non è stata distribuita nelle edicole della regione, che ne, sono rimaste sprovviste, e i giornalisti del Giornale dell'Umbria, attraverso il comitato di redazione, hanno fatto sapere che tale mancata uscita in edicola del quotidiano «non è stata dovuta ad ulteriori azioni di sciopero da parte del personale giornalistico e poligrafico ma è derivata da espressa volontà dell'editore»;
   quest'ultimo, infatti, con una e-mail notturna, inviata il 7 novembre 2015, ha improvvisamente deciso di non autorizzare la pubblicazione e la stampa dell'edizione cartacea del quotidiano, già confezionata dal personale giornalistico, fino a nuovo ordine, in quanto non rispecchiava la nuova foliazione prevista nel Pino editoriale; su questo punto il comitato di redazione ricorda che «il direttore responsabile non ha mai presentato tale Piano al suo insediamento e la nuova foliazione non è mai stata comunicata ufficialmente né al Cdr né al personale giornalistico e poligrafico»;
   a seguito di tale situazione, il comitato di redazione ha inviato una lettera ai parlamentari dell'Umbria nella quale si precisa che «l'editore senza fornire alcuna motivazione di ciò si è reso così protagonista di un atto che giudichiamo arbitrario e gravissimo per il lavoro e la dignità di ciascun lavoratore della testata, nonché, a nostro avviso, compiuto in violazione del Comma 2 dell'articolo 21 della Costituzione italiana e dell'articolo 28 della Legge 300»;
   il timore è che la crisi del «Giornale dell'Umbria» sia entrata nella fase più drammatica;
   grande, infatti, è ormai la preoccupazione sia per le vicende legate alla testata e al passaggio di proprietà sia per una grave crisi che da tempo investe la carta stampata e il sistema radiotelevisivo umbro nel suo complesso, crisi che mette a rischio posti di lavoro e il sistema regionale della comunicazione, a danno peraltro del pluralismo dell'informazione e del diritto dei cittadini ad essere informati –:
   se il Presidente del Consiglio sia a conoscenza dei fatti su esposti e quali iniziative ritenga opportuno intraprendere al fine di sanare una situazione che sta causando gravi conseguenze a danno dell'onorabilità professionale della categoria e del mantenimento dei livelli occupazionali. (3-01845)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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