ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01589

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 453 del 02/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2015
GALATI GIUSEPPE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01589
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Giovedì 2 luglio 2015, seduta n. 453

   SANTELLI, OCCHIUTO e GALATI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la cosiddetta «riforma Delrio», legge n. 56 del 7 aprile 2014, «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni» che ridisegna confini e competenze dell'amministrazione locale fu approvata in tempi molto rapidi; al contrario, per quanto riguarda l'attuazione di diversi aspetti della legge, è stata prevista un'applicazione graduale, che si è tradotta in tempi di realizzazione molto lunghi. Quest'ultimo aspetto risulta particolarmente evidente con riferimento alla sorte dei dipendenti dell'ente provincia;
   con la novellata classificazione della provincia quale ente di secondo livello, il funzionamento dei suoi organismi e nello specifico della struttura burocratica è talvolta risultato tortuoso e complesso;
   tutto ciò è particolarmente ravvisabile nel caso della provincia di Vibo Valentia. I dipendenti della provincia calabra non ricevono alcun emolumento da cinque mesi, mentre da più di due anni non hanno percepito lo stipendio con regolarità;
   nel caso di Vibo Valentia, la «riforma Delrio» ha accelerato la grave crisi già in atto che si è purtroppo tradotta nel dissesto finanziario dell'ente, dichiarato dal commissario Mario Ciclosi il 30 ottobre 2013. L'esposizione debitoria complessiva dell'ente è pari a circa 20 milioni di euro;
   la situazione di grave crisi comporta un crescente disagio sociale che interessa centinaia di famiglie del vibonese, che in molti casi possono far riferimento sul solo reddito del familiare, dipendente della provincia, che si trova a vivere una condizione di forte incertezza;
   la cronaca dei giorni scorsi è impietosa. Durante una pacifica manifestazione, un dipendente provinciale ha accusato un grave malore, mentre un'altra lavoratrice ha minacciato il suicidio, sventato grazie alla solerzia dei colleghi e delle forze dell'ordine presenti in loco;
   la crisi si inserisce in un contesto già minato dalla crisi industriale ed occupazionale, particolarmente afflittiva per il vibonese, territorio che registra una rilevante presenza della criminalità organizzata;
   recentemente, il consiglio della regione Calabria ha approvato, all'unanimità, la legge regionale 22 giugno 2015, n. 14, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n. 56». Finora, l'approvazione della citata legge non ha comportato alcun effetto concreto rispetto alla situazione in cui versano i dipendenti provinciali vibonesi –:
   quali iniziative di competenza, anche normative, intenda assumere il Governo, anche al fine di istituire un fondo speciale per superare le criticità della provincia di Vibo Valentia con specifico e prioritario impegno al pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti, regolando anche il versamento delle future spettanze dovute in virtù del ruolo di dipendenti pubblici;
   se il Governo intenda, comunque e in che termini, attivarsi per il superamento della crisi che investe il regolare funzionamento dell'ente provincia, dando priorità, in ogni caso, al soddisfacimento delle legittime istanze dei dipendenti provinciali vibonesi. (3-01589)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

provincia

impresa in difficolta'

approvazione della legge