ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: LAFORGIA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 22/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01460
presentato da
LAFORGIA Francesco
testo di
Mercoledì 22 aprile 2015, seduta n. 413

   LAFORGIA e GREGORI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   Dis-coll e Naspi sono i due nuovi ammortizzatori sociali creati dal cosiddetto jobs act e rivolti ai lavoratori cosiddetti precari;
   la Dis-coll, l'indennità di disoccupazione per i collaboratori, che sostituisce l’una tantum della Fornero, con una durata massima di sei mesi per non più di 1.300 euro al mese, è destinata a cococo e cocopro che perdono il posto (un quarto dei 300 mila con i requisiti di legge, secondo i calcoli del Governo);
   la Dis-coll, anche se il decreto istitutivo è in vigore solo dal 7 marzo 2015, doveva essere operativa sin da gennaio, in via sperimentale per quest'anno, secondo quanto previsto per la copertura della disoccupazione ma, al momento, non sembra essere stata avviata, non è stata diffusa neanche la modulistica necessaria;
   l'erogazione della Naspi, strumento sostitutivo di Aspi e mini-Aspi (a cui subentrerà dal primo maggio) per lavoratori discontinui, prevede un'erogazione di contributo vicino alla metà di quanto prevedevano gli ammortizzatori sociali sostituiti ed impatterà negativamente sui redditi di tutti i lavoratori saltuari;
   secondo l'articolo 5 del decreto di riordino degli ammortizzatori, la Naspi vale il 50 per cento delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Nel calcolo non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione. Dunque lavorando sei mesi all'anno, non si percepirà l'indennità per i sei restanti (come era ed è fino al primo maggio), ma solo per tre;
   secondo le stime, dunque, un lavoratore stagionale che ha lavorato sei mesi all'anno negli ultimi quattro anni (in totale 24 mesi), oggi prende di Aspi 975 euro per sei mesi, da maggio 975 euro di Naspi per tre mesi. Un altro lavoratore con lo stesso tempo lavorato (24 mesi in 4 anni, ma più continui) ne prende 902 per 12 mesi e ne prenderà 874 sempre per 12 mesi, più o meno lo stesso;
   la Naspi dimezzata, con la stagione estiva alle porte, comporterebbe per molti lavoratori, un inverno con la metà dei soldi;
   il Ministro Poletti si è limitato a dire che il Governo proporrà una «gradualità» nell'utilizzo della Naspi per gli stagionali –:
   se e quali misure intenda mettere in atto il Governo al fine di rendere maggiormente efficienti i nuovi sistemi di ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act, al fine di dar vita ad un sistema sociale sostenibile ed inclusivo. (3-01460)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assicurazione di disoccupazione

disoccupazione

aiuto all'occupazione